Capitolo 29

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Grayson

Grazie al mio lavoro di giornalista conosco molte persone e tra queste anche Jacobs Lewis direttore del teatro del mio quartiere. Mi sono visto con lui due giorni dopo la conversazione con Maia al bowling, per conquistarla ho deciso di sorprenderla.

Con le chiavi in mano del teatro entro e mi dirigo verso il palcoscenico, in un angolo distendo a terra una coperta a scacchi e dei cuscini. Dal cestino estraggo i piatti i bicchieri e il vino, sistemo tutto in maniera perfetta e ordinata, i tovaglioli di stoffa e le posate. L'unica cosa che lascio all'interno del cestino da picnic è il cibo nei contenitori, questo perché adesso che è tutto pronto devo andare a recuperare la mia dolce Maia, o almeno è quello che spero perché se non accettasse il mio invito sarebbe davvero tutto finito.

Esco dal teatro chiudo la porta e mi avvio all'auto andando verso il negozio di Maia che tra un po' chiuderà. C'è abbastanza traffico per strada ma ringranziando dio arrivo in tempo prima della chiusura.

Entro in negozio dove lei e Tessa stanno sistemando degli articoli, entrambe mi guardano con sorpresa e il mio cuore inizia a battere forte nel petto, sono terribilmente nervoso, agitato.
La osservo fasciata da un abito beige la gonna svasata con un motivo floreale stampato sopra, ai piedi indossa delle ballerine nere.

"Grayson a cosa devo la tua presenza nel mio negozio?" Chiede in tono dolce.

Mi schiarisco la voce prima di parlarle, e Tessa scompare nel retro del negozio lasciandoci un po' di privacy.

"Voglio sapere se sei ancora disposta a credere in noi?" Le dico diretto con il cuore in mano.

Mi guarda con una buffa espressione in volto.

"Forse... dipende" replica vaga.

"Dipende da cosa esattamente?" Chiedo sulle spine.

"Se sei bravo a farti perdonare, a farmi vedere che ci tieni davvero a noi due" risponde seria, e io le sorrido perché la mia sorpresa la lascerà di sicuro senza fiato penso felice tra me.

"Sono più che sicuro di riuscirci, anzi sono qui proprio per questo motivo in realtà" la informo e lei mi scruta con curiosità.

"Vuoi dire che adesso hai in programma qualcosa da fare con me?" Chiede e io annuisco.

"Sempre che tu sia libera ovviamente" le dico speranzoso che sia così.

"Si sono libera non avevo alcun programma" mi dice con un sorriso stupendo che amo da impazzire.

"Questo significa che con quell'uomo che ti frequenti ultimamente non c'è nulla di serio?" Indago timoroso.

"Solo divertimento nient'altro" risponde vaga sogghignando beffarda.

Inghiotto un fiotto di saliva amara sorvolando perché dopotutto sono qui per fare pace con lei e non per discutere su quello che faceva con lui.

"Allora possiamo andare via?" Chiedo conferma.

"Si certamente, recupero la borsa e avviso mia sorella così chiude lei il negozio tra dieci minuti" spiega, e io annuisco sorridendole con gioia.

Una volta in auto mi chiede dove la sto portando e io le dico solamente che stiamo andando a cena, lei non approfondisce e io ne sono felice. Parcheggio l'auto nei pressi del teatro per confonderla dato che nei dintorni ci sono ben quattro ristoranti due pub e una tavola calda.

Scendiamo dalla macchina e le vado di fronte, la scruto a fondo un paio di secondi e poi alzo una mano e le accarezzo lentamente una guancia, Maia socchiude gli occhi beandosi del mio gesto, quando riapre le sue gemme le dico: "Perché la mia sorpresa riesca al meglio se me lo concedi ti vorrei bendare" le propongo speranzoso.

Lo sguardo di Maia si fa sorpreso tanto che aggrotta la fronte incredula della mia proposta.

"È una richiesta strana Grayson, siamo in un luogo pubblico" osserva titubante e io sorrido divertito.

"So bene che siamo in un luogo pubblico bambolina, e ti assicuro che non farò niente di scandaloso" affermo sicuro.

"Okay va bene" dice con la voce leggermente tremante.

"Giuro che se il posto dove ti porto non ti piace ce ne possiamo andare subito" la rassicuro, mi sorride e poi annuisce.

"D'accordo Grayson facciamolo."
Si volta di spalle e io le bendo gli occhi con una sciarpa di seta poi la prendo sottobraccio e ci avviamo verso l'entrata del teatro che dista circa cento metri da noi.

Qualche passante ci guarda con curiosità e io sorrido con gentilezza andando dritto verso la mia meta. Blocco Maia ad alcuni passi dalla porta che apro lentamente per non destare sospetti poi le prendo la mano e assieme varchiamo la soglia. Camminiamo lungo il tappeto rosso e poi sul marmo del pavimento verso il palcoscenico.

"Scusa Grayson ma dove siamo?" Non si sentono rumori ne chiacchiericcio ne profumo di cibo" chiede timorosa.

"Siamo in un posto magico, un luogo dove sarebbe potuto essere casa tua" le dico rendendola ancora più curiosa.

"Non stò più nella pelle" dice ridendo e una volta arrivati le tolgo la sciarpa e osservo la sua reazione.

Sbatte le palpebre diverse volte per abituarsi alla luce e poi un sorriso radioso le dipinge il volto bellissimo.

"Grayson!" Esclama a voce alta.

"Siamo in un teatro" dice strabiliata guardandosi attorno, i suoi occhi brillano così intensamente che provo una gioia immensa nel vedere che la sorpresa è riuscita alla grande.

"Ma come hai fatto, com'è possibile tutto questo?" Chiede rapita.

"Grazie al direttore del teatro che è un mio caro amico" la informo.

"Voglio anche io degli amici così" replica, le prendo una mano e la porto nell'angolo dove ho apparecchiato per mangiare.

"Wow, deduco che ceneremo qui mio sexy giornalista" esclama sbalordita.

Annuisco mentre ci accomodiamo a terra dove per prima cosa apro la bottiglia di vino che verso nei bicchieri e dopo i contenitori con il cibo che offro alla mia ospite.

"Cosa ti ha spinto a muovere il culo e venirmi a cercare?" Domanda diretta mentre addenta il suo sandwich gourmet.

"Le tue parole al bowling. Essere etichettato come infantile mi ha dato molto fastidio e ho compreso che da uomo adulto quale sono devo prendere di petto la paura, devo combatterla e vivere la vita con te al mio fianco" spiego e lei mi ascolta con attenzione scrutandomi con interesse.

"Sono davvero felice di questo" ribatte continuando a mangiare e io con lei.

"Maia ti andrebbe di ballare per me?"

Un sorriso si espande nel suo magnifico viso e annuisce alzandosi in piedi.

"Sono curiosa perché vuoi vedermi danzare?"

"Perché voglio condividere con te tutto ciò che ami" rispondo alzandomi in piedi a mia volta.

"Amo molte cose Grayson alcune potrebbero non piacerti" mi dice sorniona.

"Correrò il rischio" ribatto ridendo facendo scoppiare in una risata anche lei.

"Ti farò un pezzo di assolo di Giselle" dice spiegandomi brevemente di che cosa parla l'opera prima di esibirsi per me.

Cerca la musica con il cellulare e quando la melodia parte la osservo danzare con grazia e leggerezza, è così elegante nei gesti e nelle movenze che sembra una farfalla, sono totalmente rapito da lei che il mio cuore batte emozionato nel vedere quanto meravigliosa sia questa donna, e nel sapere che sarà la mia donna e mi auguro per la vita.


❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Nota autrice

Lascio a voi i commenti fatemi sapere se quello che ha fatto il nostro bel Grayson vi è piaciuto

Un'ardente passione (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora