Undici anni dopo
Verona Italia
Grayson
Guardo la mia splendida moglie raccontare con passione ai nostri bambini la storia di Romeo e Giulietta siamo sotto il balcone della celebre casa della dama sfortunata. Ora che i nostri quattro figli sono abbastanza grandi abbiamo deciso di portarli in vacanza qui in Italia la patria natia della loro madre.
Siamo qui da quattro giorni e abbiamo visto già talmente tanti posti meravigliosi che i miei occhi non si sono ancora abituati a tutto quello che vedono.Entriamo nella casa e anche qui Maia ci racconta tutto quello che è esposto descrive con dovizia minuziosa e particolari questo luogo, so bene quanto ami la storia di questi due ragazzi, e soprattutto questa meravigliosa città.
Mi accorgo però che mentre lei parla i nostri due maschi si sono distratti intenti a chiacchierare tra di loro. Le due bambine invece sembrano quasi che abbiamo gli occhi a forma di cuore nell'ascoltare di questo amore adolescenziale finito in tragedia.
Quando usciamo dalla casa di Giulietta ovviamente Maia si ferma a scattare della foto non solo alla casa e al cortile ma anche ai nostri figli. La osservo rapito mentre immortala i sorrisi e le smorfie che fanno i nostri quattro amori, abbiamo la casa sommersa di scatti fotografici e mai avrei creduto di vivere una vita così piena di gioie e soddisfazioni accanto a lei e ai nostri bambini.
Quando sono diventato padre per la prima volta dieci anni fa ho lasciato la rubrica dedicata al sesso, e sono passato a curare quella sportiva. Avrei potuto continuare col mio vecchio incarico dato che con mia moglie abbiamo sempre una vita sessuale molto fantasiosa, ma l'essere il papà di Derek mi aveva fatto capire che era arrivato il momento di cambiare, e così ho fatto. Al mio posto è stato messo un ragazzo neolaureato che era stato assunto da poco, ma che aveva subito fatto vedere il suo talento creativo, è un mio ottimo degno sostituto.
"Amore dove sei perso con la mente?" Guardo la mia splendida moglie di fronte a me e le sorrido dolcemente.
"Pensavo alla nostra vita insieme" lei mi sorride baciandomi fugacemente.
"E com'è questa vita sentiamo?" I suoi occhi brillano più intensamente del solito.
"Più incantevole di quanto avessi mai potuto immaginare amore mio" le dico sincero con il tono ricco di tutto l'amore che sento per lei.
"Ti amo tanto signor Hale" mi sussurra dolcemente.
"E io amo immensamente te signora Hale" le rispondo sfiorando le sue labbra, anche se vorrei tanto perdermi in un bacio focoso ma aimé per quello dovrò aspettare quando saremo noi due da soli.
"Papà possiamo prendere il gelato adesso?" Guardo Brian una piccola peste di cinque anni con cui non ci si annoia davvero mai, è un piccoletto ingnenioso nel combinare marachelle.
"Certamente amore andiamo a cercare una gelateria" gli rispondo e lui mi sorride in maniera furbetta.
"Io non voglio il gelato ma la granita" esclama Derek serio.
Oggi ha il broncio perché dovevamo andare a Gardaland con i cugini di Maia che hanno una figlia della sua età, e che a Derek piace molto,
ma siccome è una giornata nuvolosa e nel pomeriggio hanno previsto pioggia, abbiamo rimandato a domani se il tempo ci aiuterà."E granita sia" rispondo.
Distoglie lo sguardo e controlla il suo telefono per vedere se Carolina gli ha scritto.
È un ragazzino simpatico e carino e riesce sempre a catturare l'attenzione delle bambine, Maia è già disperata al pensiero dei cuori che infrangerà da adolescente."Io invece voglio il bignè al cioccolato" esclama Mariasole.
Riporto lo guardo su Maia che sorride a tutte queste richieste scuotendo la testa divertita, siamo piuttosto abituati a tutto questo anche a casa, ma qui in Italia con tutto quello che c'è di buono da mangiare si sono scatenati ancora di più.
Individuo Melissa che in silenzio ascolta il vociare dei fratelli. Lei e Mariasole sono gemelle, hanno sette anni ma non si assomigliano affatto, né esteticamente né tantomeno caratterialmente. Mariasole è esuberante e casinista come i due maschi, mentre Melissa è abbastanza silenziosa, riflessiva e posata nonostante sia così piccola. I miei suoceri ci dicono sempre che è il ritratto della zia Tessa anche lei era taciturna e riflessiva, cambió caratterialmente verso gli undici anni.
"E tu Melissa che cosa vuoi?" Chiedo scrutandola negli occhi uguali a quelli di mia madre.
"Io vorrei tanto mangiare un trancio di pizza" chiede con voce gentile.
"Va bene si può fare" le dico con un sorriso dolce e dopo aver radunato la squadra ci avviamo lungo la strada in cerca dei vari posti dove prendere quello che i bambini desiderano.
Mentre camminiamo dietro dei ragazzi che chiacchierano allegramente guardo Maia al mio fianco e le chiedo: "E tu che cosa desideri mangiare bambolina?" Il suo ghigno malizioso mi fa ben capire che desidera il sottoscritto.
Si avvicina al mio orecchio sussurandomi: "Voglio te e solo te" e io sono come sempre ben lieto di saperlo e di soddisfare tutte le sue voglie.
"Per mangiare me però dovrai attendere questa notte mogliettina mia" le rispondo a bassa voce continuando a camminare accanto a lei, mano nella mano con le dita intrecciate alla mia anima gemella.
Fine.
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Nota autrice
Vi ringrazio immensamente per aver scelto di leggere questa storia 🙏🏼 sono felice che vi abbia coinvolto così tanto, mi sono divertita molto in vostra compagnia. Un bacio grande 😘
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Un'ardente passione (Completa)
RomanceIl potere dell'attrazione che ammalia e non lascia scampo... Maia Rossi e Grayson Hale hanno entrambi alle spalle delle relazioni finite a causa dell'ossessione e delle bugie... Un'ardente passione che non riescono a reprimere... La paura di vivere...