Capitolo 7

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Le settimane successive erano state per Izuku quanto di più vicino al paradiso avesse mai sperimentato nella sua intera vita.

Il gruppo di Katsuki sembrava averlo completamente incluso. All'intervallo capitava che andassero da lui per la sua compagnia, a pranzo parlavano tutti insieme di come erano andate le loro mattinate e il pomeriggio si dividevano solo per partecipare alle varie attività pomeridiane nella scuola. Katsuki, Eijirou, Denki e Shoto avevano gli allenamenti di football, mentre si era scoperto che Mina e Momo facevano parte della squadra delle cheerleader e dovevano andare ad allenarsi a loro volta.

Izuku aveva deciso di fare due volte a settimana nuoto, mentre il resto dei giorni stava con i suoi compagni di classe a fare i compiti nelle aule apposite.

Aveva legato moltissimo anche con loro. Guardavano i suoi stessi film e leggevano i suoi stessi libri, anche se Uraraka prediligeva serie TV romantiche che quasi nessuno di loro aveva mai sentito nominare.

Izuku aveva sempre qualcosa di cui parare, soprattutto con Shinsou. Era capitato spesso, in quelle due settimane, che si vedessero anche fuori da scuola per vedere dei film oppure andare in giro a far vedere la città a Izuku.

Dal punto di vista famigliare, la situazione era sempre la stessa.

Shoto viveva in uno stato di perenne indifferenza verso di lui mista a voglia di dargli fastidio quando ne trovava l'occasione, ma Izuku riusciva a gestirlo senza problemi.

Per quanto riguardava Natsuo e Fuyumi, invece, ormai li considerava quanto più vicino a dei fratelli avesse mai avuto e gli si scaldava il cuore ogni volta che ci pensava. Gli chiedevano sempre come andavano le sue giornate, e Izuku faceva altrettanto, curioso di sapere come andassero le loro. Da quello che aveva capito, Fuyumi aveva una relazione stabile e quasi sicuramente duratura con un ragazzo dolcissimo che si era scoperto essere il fratello maggiore di Iida. Natsuo al contrario sembrava non avesse nessuno in particolare, ma il ragazzino ogni tanto notava qualche succhiotto che spuntava dalle scollature delle magliette, quindi era abbastanza certo che tenesse incontri occasionali quando ne aveva voglia. Di certo non aveva problemi a trovare qualcuno, visto quanto era bello.

Sua madre non aveva nemmeno senso menzionarla, perché continuava a vederla poco o niente. Solo la sera a cena ogni tanto Inko gli chiedeva come andavano le sue giornate, ma non faceva in tempo a entrare nel dettaglio che qualcuno cambiava argomento oppure lei riceveva una chiamata improvvisa.

E poi c'era Katsuki. Katsuki era un mistero colossale, per Izuku. Era piuttosto certo di essersi preso una cotta per lui, perché come avrebbe potuto non farlo? Era bellissimo e sempre gentile, anche se spesso notava che riservava terrificanti sguardi di ghiaccio a chiunque lo infastidisse al di fuori della sua cerchia - Izuku si era appuntato mentalmente di non infastidirlo mai. Ed era anche molto fisico, con lui, cosa che spesso lo mandava su di giri. Gli appoggiava di frequente un braccio sulle spalle, gli tirava dei buffetti sul viso quando gli sentiva dire qualcosa di simpatico e una volta gli aveva addirittura appoggiato il palmo della mano sulla sua bocca per farlo smettere di ripetere quanto Shoto si fosse comportato male con una ragazzina che l'aveva urtato accidentalmente. Izuku non aveva potuto fare a meno di sorridere leggermente per quel gesto, ma aveva cercato di non dargli troppo peso. Erano amici, era normale toccarsi in modo amichevole o scherzoso. Anche Kirishima e Denki lo facevano, quindi Izuku preferiva non farsi film mentali o niente del genere. Lo trattavano tutti - tranne Shoto - come se fosse loro amico da tutta la vita, e non avrebbe fatto nulla per rovinare ciò che si era venuto a creare. Non l'avrebbe permesso.

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<Forza, Izuku, sii veloce!> lo spronò Uraraka tirandolo per un braccio. <Se vogliamo i posti migliori, dobbiamo arrivare tra i primi!>

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