✧𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 || 𝑯𝒚𝒖𝒏𝒍𝒊𝒙✧

✧17. 𝑳𝒂 𝒃𝒆𝒍𝒍𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒏𝒐𝒕𝒕𝒆✧

Third person pov

Seoul, Corea del Sud – Le strade

«Hai intenzione di continuare a guardarmi in quel modo oppure mi concedi l'onore di accompagnarmi»

«Accompagnarti nel tuo canto aggraziato?»

«Sì, proprio quello»

«No, non so cantare. Sono stonato come una campana»

«Felix, canta. Io voglio sentire solo la tua voce»
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Seoul, Corea del Sud – Le strade

Felix, dopo aver sentito una frase del genere, volse uno sguardo curioso nella direzione del rosso.
Cosa doveva significare quello che aveva appena sentito?
E cos'era quella strana, ma piacevole, sensazione che sentiva al livello della pancia?

«H-hyunjin...» sussurró Felix sommessamente, talmente tanto che se l'altro fosse stato un essere umano non lo avrebbe potuto sentire.

Invece era un demone e aveva sentito chiaramente quello che aveva pronunciato il biondo, ma comunque decise di non dire niente e rimanere in silenzio.
Non scherzava quando aveva detto di voler sentire solo la sua voce.

Felix ascoltò la canzone alla radio e dopo aver chiuso per un momento gli occhi, decise di cantate anche lui.
Comprese che se era con Hyunjin non doveva preoccuparsi di essere intonato o di sapere alla perfezione il testo della canzone in questione. Bastava lasciarsi andare perché il rosso voleva sentire la voce che veniva dal cuore.

E così si ritrovarono a cantare insieme all'interno della macchina, sorridendo e non preoccupandosi più del fatto che fuori fosse buio.

[...]

Boryeong, Corea del Sud – Spiaggia Daecheon

Hyunjin giunse alla destinazione premeditata ossia alla spiaggia di Daecheon a Boryeong.
Essa si trovava nella provincia di Chuncheon ed era una delle spiagge più famose del paese, non solo per la grandezza, ma anche per la bellezza dei paesaggi e risorse naturali che poteva offrire.

«Felix, siamo arrivat-» disse Hyunjin girandosi nella direzione del moro, ma si bloccó non appena notó che stava dormendo.

Dopo essersi prestati in diverse "performance" canore, avevano deciso di stare in silenzio per godere semplicemente della compagnia dell'altro. Questo aveva permesso a Felix di addormentarsi.

Probabilmente aveva trovato la situazione confortevole oppure era semplicemente molto stanco.

Hyunjin inizió ad osservarlo più nello specifico.
I suoi occhi erano chiusi e le ciglia erano adagiate delicatamente sulle guance.
I muscoli facciali erano rilassati e non lasciavano trasparire alcun tipo di paura.
Le labbra erano leggermente schiuse.

Hyunjin, guardandole, si ritrovó a deglutire sonoramente. I pensieri che si era fatto qualche giorno fa, presero nuovamente il possesso della sua mente. Perché desiderava tanto posare le sue labbra su quelle dell'altro?

~Hyunjin, ma che idee ti fai?.. Lui è il tuo obiettivo~ pensó.
Volse di nuovo lo sguardo nella direzione del moro.

Senza accorgesene portò una mano ad accarezzargli dolcemente una delle sue guance, facendo molto attenzione a non svegliarlo.

«Solo il mio obiettivo...» ripetè in modo estremamente sommesso. Togliendo la sua mano e guardando davanti a sé il mare che rifletteva la luce della Luna, facendola apparire più splendente di quello che già lo era.