Third person pov
Inferno/Regno del sottosuolo
Bang Chan era appena uscito dalla sua camera al palazzo e in un secondo si teletrasportó nella Biblioteca Infernale di sua proprietà per rispettare gli orari di apertura.
Come se stesse aspettando solo quel momento, Seunghwa fece il suo ingresso.
Chan lo guardó con espressione annoiata.«Che ci fai qua?»
«Non posso nemmeno leggere un libro? –chiese mettendosi a ridere. Poi inizió a guardare gli scaffali fingendosi interessato– Oggi sono di buon umore perché il tuo amico ha finalmente deciso di rispettare il suo patto»
«Hyunjin-» disse Chan. Stava per continuare la sua frase quando si bloccó perché la porta del posto si era appena spalancata.
[Qualche momento prima...]
_____________________Seoul, Corea del Sud – Seoul Central Park
Però poco più distante qualcuno li stava guardando. Quel qualcuno era una ragazza dai capelli neri, vestita con colori scuri: dai larghi jeans leggermente strappati, alle scarpe da ginnastica grigie come la maglia, anch'essa oversize, che portava.
Pareva una semplicissima adolescente che da poco aveva compiuto la maggiore età.Guardó la vicenda che le si presentava davanti, quella dei due ragazzi, e dopo essersi aggiustata meglio il capellino a visiera color pece che aveva sulla testa, sparí in una nuvola di fumo nero.
_____________________Inferno/Regno del sottosuolo
La ragazza raggiunse l'Inferno esattamente dove lo aveva lasciato, ossia al secondo girone dove poi Seunghwa aveva deciso di farle una bella visita.
Rilasció un grosso sospiro frustrato, essendo decisamente alterata. Nel mentre si tolse il capellino che aveva sulla testa e lo incenerì nelle sue stesse mani.
Schioccó le dita dalle lunghe unghie rosso sangue e il suo vestiario cambió in un solo secondo. Da normale adolescente ora sembrava tutt'altra persona.
Al posto dei pantaloni e della maglia oversize ora aveva un semplice vestito aderente, nero e corto. Sopra una giacca in pelle sempre del medesimo colore, come anche i polsini semitrasparenti e il cocker al collo da quale pendeva il ciondolo di una croce capovolta.
Ai piedi delle scarpe con tacco dal color sanguigno, come le unghie.Poi decise di portarsi indietro i capelli setosi, lisci e neri mentre guardava dinnanzi a sé un punto indefinito.
I suoi occhi di un nocciola molto scuro si illuminarono subito di rosso.
Essi erano spaventosi tanto quanto ipnotici. Intagliati perfettamente sul suo viso chiaro che per il colore faceva da contrasto a tutto il resto.
Scuri, felini e assolutamente magnetici.Si scrocchió leggermente le mani e si diresse con passo spedito fino al palazzo reale.
Irruppe nella sala ricreativa del consiglio, spalancando le porte massicce con un solo gesto delle mani, provocando un ingente frastuono.Infatti, alcuni dei consiglieri erano là tranne quello che che realmente interessava alla ragazza.
«DOVE SI TROVA PARK SEONGHWA?» chiese con tono fragoroso e soprattutto intimidatorio.
Tutti la guardarono sbalorditi, leggermente preoccupati e intimoriti. Si sentirono i leggeri sussurri dei più coraggiosi tra i presenti.
«Ma lei è Lox, la guardiana del girone dei lussuriosi»
«Perché cerca Seunghwa?»
«Lox?.. Che cosa ci fa qua?»
La corvina ignoró ogni cosa, al momento le interessava solo raggiungere Seunghwa per insegnargli una bella lezione.
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✧𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 || 𝑯𝒚𝒖𝒏𝒍𝒊𝒙✧
Fanfic[MOMENTANEAMENTE IN PAUSA❥] ➜ Una storia di @t_aechasaurus ➜ 𝙬𝙤𝙧𝙙 𝙘𝙤𝙪𝙣𝙩𝙞𝙣𝙜: 1200/2000 ➜ 𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 ❥ (𝑯𝒂𝒍𝒇 𝒐𝒇 𝒎𝒚 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 𝒊𝒔 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒐𝒏 𝑬𝒂𝒓𝒕𝒉) ➜ 𝐈𝐋 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐎 𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐎 𝐏𝐄𝐂𝐂𝐀𝐓𝐎 ❥ (𝑴𝒆𝒕𝒂̀...