✧8. 𝑳'𝒖𝒏𝒊𝒄𝒐 𝒎𝒐𝒕𝒊𝒗𝒐✧

58 13 9
                                    

Third person pov

Seoul, Corea del Sud - Cafè Blossom Yongbok

Hyunjin inizió a studiare i lineamenti del viso di Felix mentre questo inizió a preoccuparsi di bloccare con una clip il cartellino sulla parte destra della camicia di Hyunjin.

~Comincio a pentirmi di aver ricevuto un obiettivo come lui. È veramente carino quando sorride, non vorrei essere la causa dello spegnersi di quella curva sulle sue labbra. Aish! Ma a che sto pensando? Che me frega!~

«Ecco fatto, Hwang Hyunjin» disse sempre con il suo tipico sorriso, alchè Hyunjin ricambió. Poi lesse il nome completo su quello del moro.

«Grazie, Lee Felix»
________________________

Seoul, Corea del Sud - Cafè Blossom Yongbok

Hyunjin si guardava intorno cercando di "entrare in confidenza" con gli oggetti intorno a lui.
Tutto si sarebbe aspettato di fare nella sua vita, ma mai qualcosa del genere. Insomma, non aveva mai saputo fare nemmeno un toast al formaggio, figuriamoci fare torte e preparare le ordinazioni.

Proprio in quel momento entrarono all'interno del locale due ragazze.
Jisung che stava finendo di pulire i tavoli, lasció la sua occupazione per prendere le ordinazioni.
Poi le portò a Felix.

Hyunjin inizió a studiare nuovamente il moro. Realizzó quanto fosse difficile staccargli gli occhi di dosso.

~Hyunjin, sei un demone. Dovresti smetterla di pensare queste cose nei confronti di un angelo. Soprattutto se ibrido~

Più se lo imponeva più era difficile fare quando affermava. Era così concentrato a guardarlo mentre leggeva le ordinazioni, che Hyunjin non si accorse che aveva iniziato a parlargli.

Non sentendo alcuna risposta, il moro si giró nella direzione del suo interlocutore per guardarlo. Notó che lo stava fissando senza proferire parola.

«Perché mi guardi così? –chiese, ma l'altro ancora non rispose– Hyunjin, tutto bene?»

«Eh? Ah! S-sì. Stavo solo pensando»

«Hai sentito quello che ti ho detto?»

«No» rispose sinceramente Hyunjin, abbassando leggermente il capo. Al gesto, Felix inizió a ridere genuinamente.

«Ti ho chiesto se puoi preparare due caffè macchiati per le ragazze»

«Certamente –rispose Hyunjin sorridendo, così Felix annuì e andó a tagliare a fette una torta al cioccolato. Il primo si giró verso la macchina da caffè piuttosto impanicato e poi sussurró– E mo come minchia si usa questo coso?»

Ovviamente Felix glielo aveva spiegato, peccato che Hyunjin non lo aveva minimamente ascoltato. Era troppo occupato a contemplare la sua aura angelica e a trovare un modo per oscurarla.

Ricordava solo una serie di parole e frasi disconesse come: adattatore cialde, riempire serbatoio d'acqua, delonghi e altre.

Quello che il rosso inizió a fare poco dopo fu, infatti, svolgere tutto quello di cui si ricordava a stento. Peccato che quando ebbe finito la macchina non andava.

«Non va! –disse iniziando a smanettare con la macchina, provando a controllare se l'adattatore delle cialde fosse posizionato male. Felix, sentendo Hyunjin in difficoltà lo raggiunse da dietro– Ci rinuncio. Tsk, vaffanculo!»

✧𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 || 𝑯𝒚𝒖𝒏𝒍𝒊𝒙✧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora