Third person pov
Boryeong, Corea del Sud – Spiaggia Daecheon
L'appuntamento di Hyunjin e Felix aveva avuto il suo inizio e come prima tappa il primo pensó di fare un bel pic nic sulla spiaggia.
Il rosso sapeva che con l'altro non doveva essere sfarzoso, ma almeno renderlo felice.Ora erano entrambi seduti su un telo abbastanza spazioso e Hyunjin nel mentre tirava fuori del cibo dalla cesta che aveva precedentemente caricato nel bagagliaio.
L'altro nel mentre guardava il mare con un sorriso stampato sul volto. Hyunjin gli rivolse uno sguardo e per poco non perse un battito per quello che stava vedendo.
Lo trovava semplicemente bellissimo.«Perché vuoi sempre venire in spiaggia?» chiese poco dopo l'angelo, essendo molto curioso.
«Beh, qui è dove abbiamo passato la prima notte insieme. È dove hai messo la tua paura in secondo piano –disse Hyunjin per poi guardare anche lui il mare– E poi mi piace il mare. Guarda come avanza con fermezza, senza aver paura di infrangersi sul bagnasciuga... Ha coraggio»
«Ne parli come se tu non ne avessi»
«Infatti non ne ho»
«A volte avere coraggio vuol dire anche avere la forza di parlare»
«Felix, tu non puoi-»
«Non posso capire, hai ragione. Però posso comunque provarci. L'aiuto non è un qualcosa che si da solo a chi ne ha bisogno, ma anche a chi se lo merita»
Cala il silenzio. Hyunjin deglutisce con forza a quello che ha appena sentito.
~Felix, tu pensi che io mi meriti il tuo aiuto?~Iniziano a guardarsi con tensione. I due, senza accorgesene, rimasero così per dei secondi che sembrarono interminabili.
~E se sapessi che tu in questo momento sei la mia vittima, penseresti ancora che io sia meritevole del tuo aiuto?~ dopo questo pensiero Hyunjin interruppe il contatto visivo e iniziarono a mangiare.
Nonostante il momento di tensione precedente, trascorsero un pranzo tranquillo, parlando del più e del meno come due normalissimi amici, o forse qualcosa di più.
Arrivò il momento del dolce. Hyunjin aveva portato con sé una torta con la panna fatta da lui, ovviamente aiutato da Jisung, considerando che il primo non possedesse ancora chissà quali doti culinarie.
Tirò fuori dalla cesta il porta torte. Lo poggió sul telo e dopo aver tolto il coperchio, inizió a vantarsi del fatto che quella creazione l'aveva fatta lui con le sue mani.
Felix sorrise nel vedere il dolce, ma poco dopo gli venne un'idea furba in mente.
«Sì, ok. Ammetto che Jisung mi ha dato una mano, ma la maggior part-» si bloccó non appena si rese conto che Felix lo sporcó con un po' di panna sul viso.
«Tu non lo hai fatto veramente» disse Hyunjin con calma, guardando Felix e ammiccando un sorriso.
«Che c'è? Ho percaso rovinato il suo fondotinta, mister egoista?» chiese per poi risporcarlo, ma questa volta sull'altra guancia.
A questo punto, inutile dirlo, che inizió una vera e propria battaglia che vedeva come vincitore colui che avrebbe sporcato di più l'altro.
Felix si buttò praticamente addosso a Hyunjin pronto a risporcarlo, ma quest'ultimo fu più agile e questa volta riuscì a prendere i polsi di Felix per fermarlo.
Il moro spalancò gli occhi, preso alla sprovvista, e poco dopo si sbilanció e fece cadere entrambi sul telo. Ora Hyunjin si trova con la schiena sul suolo e Felix sopra di lui.
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✧𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 || 𝑯𝒚𝒖𝒏𝒍𝒊𝒙✧
Fanfiction[MOMENTANEAMENTE IN PAUSA❥] ➜ Una storia di @t_aechasaurus ➜ 𝙬𝙤𝙧𝙙 𝙘𝙤𝙪𝙣𝙩𝙞𝙣𝙜: 1200/2000 ➜ 𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 ❥ (𝑯𝒂𝒍𝒇 𝒐𝒇 𝒎𝒚 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 𝒊𝒔 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒐𝒏 𝑬𝒂𝒓𝒕𝒉) ➜ 𝐈𝐋 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐎 𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐎 𝐏𝐄𝐂𝐂𝐀𝐓𝐎 ❥ (𝑴𝒆𝒕𝒂̀...