✧𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 || 𝑯𝒚𝒖𝒏𝒍𝒊𝒙✧

✧3. 𝑼𝒏𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒔𝒂✧

Third person pov

Inferno/ Regno del sottosuolo

[Quella sera...]

Chan e Hyunjin erano all'interno della biblioteca Infernale che era per di piena appartenenza del primo nominato.
Lui era l'addetto al suddetto patrimonio, essendo un demone dei piani alti.

Hyunjin non ne faceva parte, ma a questo Chan non dava importanza. Semplicemente gradiva la sua compagnia ed erano buoni amici.

Inoltre, nonostante Hyunjin non facesse parte dei tanto desiderati piani alti, perché demone da fin troppo poco tempo, era molto simpatizzato da Satana in persona.

Solitamente i demoni all'Inferno avevano i capelli di colore nero, semplicemente perché erano stati meschini e malvagi durante la loro vita terrena. Per Hyunjin e altri demoni ancora era diverso.

Avendo commesso un peccato ancora più grave, ossia aver tradito Dio, i loro capelli diventavano di colore rosso.
Tutto per ricordare la blasfemia del loro gesto che era considerato assolutamente inconcepibile.

Ed era per questo che Satana lo simpatizzava, avendo fatto una cosa simile sin dagli albori. Anzi, forse il gesto del principe era stato ancora più grave.

Hyunjin sbuffó rumorosamente, portando la testa indietro per poggiarla sul divano rosso sangue della Biblioteca che al momento era completamente deserta.

«Hyunjin, se continui a pensarci finirai per soffrire sempre di più» disse Chan, fermando la sua composta camminata che riecheggiava nel posto, a causa delle suole dure delle sue scarpe eleganti.

Alzó i suoi occhi cupi, che potevano mettere solo in soggezione, sulla figura dell'amico. Si sistemò meglio la cravatta nera che teneva al collo, posizionata sopra la camicia dell'ennesimo colore, della quale teneva le maniche arrotolate fino ai gomiti.

«Ho già detto come funziona la questione. Metà del mio cuore è ancora lì -disse mentre una lacrima nera attraversó il suo volto- Io... Io sto male quando sono lontano dalla Terra»

Chan sospirò e poi si mise a pensare, non sapeva come aiutarlo per farlo sentire meglio senza rischiare, proprio perché l'unico modo era molto pericoloso.

Inoltre vedere una lacrima rigare il viso di Hyunjin era da considerare grave. Essendo un demone particolarmente noto per la sua malvagità e per l'odio che nutriva verso gli angeli.

Chan non aveva altra scelta. Mise le mani nelle tasche dei suoi pantaloni neri ed eleganti per cercare delle chiavi.

«Aspetta qua un attimo» disse per poi recarsi e aprire la stanza della quale solo lui e Satana avevano accesso: La stanza dei libri proibiti.

Hyunjin, sorpreso dalle azioni repentine dell'altro, lo guardó con curiosità e interesse. Nel mentre si asciugò anche la lacrima che poco prima lo aveva solcato.

Chan cercó tra gli scaffali della stanza, fino a quando non trovó il libro interessato.

Uscì dal posto e mostrò a Hyunjin quello che aveva preso: "Incantesimi e profezie demoniache".
Il rosso spalancò gli occhi, alzandosi dal divano e andando vicino a Chan per vedere quello che stava cercando, dal momento che aveva aperto il libro e aveva iniziato a sfogliarlo con velocità.

Giunse a una pagina in particolare e rivolse uno sguardo serio al più giovane. Alchè quello guardó ció che c'era scritto, dove ovviamente spiccó il titolo.

«Incantesimo della reincarnazione?» chiese Hyunjin sbalordito, Chan annuí e poi chiuse il libro con un tonfo.

«Questo è un incantesimo demoniaco che è capace di farti appunto reincarnare, ma l'unico fine che ha è quello di poterti dare un corpo in modo che anche gli altri esseri umani possano vederlo. Niente della tua vita precedente tornerà. Se qualcuno che tu conoscevi quando eri in vita ti vedrà, non ti riconoscerà guardandoti. Per loro sarai una persona come altre»