✧33. 𝑵𝒐𝒏 𝒕𝒊 𝒑𝒖𝒐𝒊 𝒏𝒂𝒔𝒄𝒐𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆✧

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Third person pov

Jirisan, Gyeongsang, Corea del Sud – Baita del demone Myung Jaehyun

«E sono ancora non d'accordo» disse Minho, entrando a far parte della conversazione. Aveva lo sguardo estremamente serio e le braccia incrociate.

«Tsk» proferí il rosso, facendo una smorfia infastidita. Poi roteando gli occhi e spostando lo sguardo sullo scenario innevato. Minho, praticamente ringhió, e si rifugiò nuovamente in casa.

«Gli parlerò io» disse Jisung per poi seguire il fidanzato che andava verso la cucina.

«Tanto non capirà lo stesso. Per lui, i miei sentimenti non hanno importanza. È tutto irrilevante» rispose Hyunjin in un sussurro flebilissimo, quando Jisung ormai era lontano.
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Jirisan, Gyeongsang, Corea del Sud – Baita del demone Myung Jaehyun

«Minho!» esclamó Jisung andando dietro al suo ragazzo. Pensava che la sua reazione fosse fin troppo esagerata, ma questo perché non sapeva nulla del patto con Seunghwa.

«Non ne voglio parlare adesso» rispose senza nemmeno girandosi e proseguendo verso la cucina.

«Secondo me, invece-» inizió a dire, ma venne bloccato dalle parole del corvino.

«Jisung, ho detto adesso no! –disse con un tono estremamente serio, girandosi nella direzione del suo interlocutore– Perfavore, in un secondo momento. Non ora»

Jisung stette zitto senza dire altro, annuendo e mettendosi a preparare la colazione per tutti.
Minho si rese conto dell'atmosfera pesante che si era creata e odiava essere in una tale situazione con il suo fidanzato.

Così si avvicinó ai fornelli, dove Jisung stava preparando del thè, e lo abbracciò da dietro. Poco dopo appoggiò il mento sulla spalla dell'altro, sospirando.

«Scusa, ho usato un tono troppo duro con te prima» disse per poi lasciargli un leggero bacio sul collo. Jisung sorrise leggermente.

«Non importa. So che eri arrabbiato, non ho capito ancora per cosa, ma ne parleremo in un secondo momento» disse girando completamente la testa per baciarlo sulle labbra.

Dopo poco si sentí un leggero colpo di tosse, prodotto da Hyunjin. I due si staccarono dal loro contatto per addocchiare due volti conosciuti.

C'erano Hyunjin e Felix all'entrata della stanza. Il primo nominato con uno sguardo annoiato e il secondo, invece, tutto rosso in faccia con gli occhi incollati sui suoi piedi.

«Buongiorno!» esclamò Jisung, salutando Felix in questo caso. Il moro gli sorrise di rimando.

[...]

Gyeongsang, Corea del Sud – Paesino di Moglyeon

Era ormai pomeriggio inoltrato e Hyunjin aveva ben pensato che fosse una buona idea uscire dalla Baita per fare una bella passeggiata in paese.

Quel luogo, nonostante fosse leggermente più trafficato, lo rilassava. Amava passeggiare tra le bancarelle e i graziosi negozietti presenti.
Poi era sempre meglio che stare sotto lo sguardo indemoniato di Minho che non lo aveva liberato per un solo secondo, dopo il litigio.

Stava di nuovo nevicando. Sospirò e si strinse maggiormente nella sua giacca per il freddo, sforzando un sorriso. Credeva che con il muso lungo, avrebbe rovinato l'atmosfera anche a Moglyeon.

Guardava interessato le varie bancarelle con spensieratezza, ma poi si incupí non appena si accorse di nuovo della strana sensazione che lo perseguitava da giorni. Hyunjin si sentiva osservato.

✧𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 || 𝑯𝒚𝒖𝒏𝒍𝒊𝒙✧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora