✧12. 𝑨𝒕𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒊𝒈𝒏𝒐𝒕𝒐✧

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Third person pov

Seoul, Corea del Sud – Università degli Studi Linguistici e Culturali dell'Asia

Le lezioni di quel giorno finalmente giunsero al loro termine.
Inizialmente per Hyunjin era stato alquanto complicato, ma pian piano cominciò ad abituarsi nuovamente alla vita da studente che aveva quando era ancora in vita.

Di certo, più di due anni lontano da quel modo di trascorrere le giornate, lo avevano tenuto fuori allenamento, ma non era nulla di grave. Infatti in poco tempo avrebbe riacquistato un buon ritmo.

Ad essere sinceri, all'inizio avrebbe preferito tornare a studiare alla sua precedente Università, ma dopo poco si ricrese.

Prima di tutto perché nell'attuale aveva Minho al suo fianco, il suo migliore amico, che lo conosceva e soprattutto sapeva della sua condizione da demone e di quello che era tenuto a fare sulla Terra.

In secondo luogo comprese che, tornando alla sua vecchia facoltà, sarebbe risultato troppo doloroso. Insomma avrebbe visto i suoi vecchi migliori amici Changbin, Seungmin e Jeongin guardarlo e non riconoscerlo minimamente. Non solo, anche sua sorella Yeji oppure la sua cara amica Nayeon si sarebbero trovate nella stessa situazione. Insomma tutti lo avrebbero praticamente ignorato e non riusciva a sopportare tale idea.

Mentre Hyunjin pensava a ciò, notó qualcuno all'uscita dell'istituto che pareva titubante sull'uscire o meno dalla struttura. Questo era proprio il suo adorabile obbiettivo Lee Felix.

Il rosso giró gli occhi annoiato. Ultimamente lo incontrava ovunque e questo di certo non aiutava a far mente locale sulle azioni da svolgere.

Il tempo stava iniziando piano piano a rinfrescarsi e il clima in quel momento non era dalla parte di chi aveva deciso di giungere alla facoltà quel giorno senza una felpa oppure una giacca.

Il moro posizionó le sue mani rispettivamente sulla parte alta delle braccie opposte per poi sfregare, tentando di procurarsi un minimo di calore. Nel mentre Hyunjin giunse alle sue spalle e poi lo sentí parlare a sé stesso.

«Ma da quando è che fa così freddo? Sta mattina non c'era questa temperatura»

Hyunjin sospirò silenziosamente. Si tolse lo zaino dalle spalle, poggiandolo a terra, poi abbassó la cerniera e si svestí dalla sua felpa grigio chiaro.
Senza rendersene conto, diventò completamente rosso in viso e si mostrò titubante sull'azione che voleva svolgere.

«Tieni» disse poi, dopo aver preso coraggio. Teneva la felpa saldamente nella mano destra, che aveva posizionato dinnanzi a Felix mentre lo sguardo era rivolto dalla parte opposta.

Felix lo guardó e titubante prese la felpa che gli era stata offerta.
Successivamente Hyunjin recuperó il suo zaino abbandonato sul pavimento, caricandoselo in spalla.

«G-grazie, ma tu non la vuoi? Fa molto freddo oggi»

«Io non ho freddo»

«Sei sicuro?» chiese Felix.

A quel punto Hyunjin giró la testa e lo guardó con un'espressione estremamente seria. Si avvicinó pericolosamente al suo viso e glielo alzó leggermente con due dita poste sotto al mento.

«Se avessi avuto freddo, non te l'avrei data e me la sarei tenuta. Io sono estremamente egoista» affermó per poi sorridere con un ghigno e allontanarsi dalla sua faccia. Felix guardó subito altrove.

~Ma che gli è preso?~ pensó diventando rosso in faccia. Successivamente sorrise leggermente ~Tu non sei egoista. Gli egoisti non avrebbero fatto nulla di questo in primo luogo~

✧𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 || 𝑯𝒚𝒖𝒏𝒍𝒊𝒙✧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora