Third person pov
Seoul, Corea del Sud – Casa di Lee Minho
«Minho! –esclamó Hyunjin. L'appellato giró gli occhi nella direzione dell'amico con ancora le labbra attaccate alla tazza– Mi presti la tua macchina questa sera?»
«La mia macchina? A che ti serve?» chiese il corvino estremamente curioso.
~Ero convinto che non ne volesse più toccare una dal momento che era morto proprio in questo modo, per colpa di un incidente~
«Tu dimmi solo se me la puoi prestare»
«Sí?.. –disse pensandoci su– non vedo perché no»
«Perfetto. Grazie Minho» disse per poi fare il suo ritorno all'interno della sua camera da letto.
Minho seguí la sua figura in silenzio fino a quando non sparí dal suo campo visivo.
Era leggermente confuso e non capiva perché a Hyunjin servisse così tanto la sua macchina, ma dopo poco smise di pensarci troppo.Spesso Hyunjin svolgeva azioni strane, ma era lì soprattutto per aiutarlo a non finire nei casini. Quindi non avrebbe ostacolato il suo cammino.
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Seoul, Corea del Sud – Le strade
Hyunjin proveniva dal regno del sottosuolo, quindi anche da quello dell'oscurità. Lì tutto era buio e soprattutto una completa merda. Infatti già sulla sponda del fiume Acheronte si potevano sentire le urla strazianti dei dannati mentre venivano calpestati dalla loro pena.
Peró, la notte sulla Terra era ben diversa.
La notte era calma, ti poteva dare conforto e soprattutto poteva svelare alcuni aspetti che durante il giorno venivano ignorati.Di notte si poteva viaggiare, guidati dalla Luna e dalle stelle, senza avere la paura di perdersi.
Hyunjin amava tutto ciò e per questo pensó che era orribile il fatto che Felix ne avesse paura.
Lo avrebbe aiutato.
Voleva mostrargli che il buio, nonostante potesse celare molte cose, poteva anche essere meraviglioso.Il Sole stava tramontando, il cielo si colorava di rosso e la mente di Hyunjin si soffermó nuovamente al fatto che era successo qualche giorno fa.
Quando Felix aveva avuto paura.
Quando lo aveva abbracciato per conforto.
Quando Hyunjin aveva avuto una tremenda voglia di baciarlo.E ora lo stesso ragazzo era seduto nella macchina di Minho, al posto del conducente.
Ci era salito già da diversi minuti, ma aveva bisogno di familiarizzare nuovamente con il mezzo. Erano più di due anni che non guidava più.Oltretutto, appena ci salí, cercò di calmarsi il più possibile. Aveva ignorato il fatto che potesse provare sconforto, ricordando che era morto a causa di un incidente avvenuto proprio con la sua auto all'epoca.
«Devo calmarmi, lo sto facendo per Felix –disse a sé stesso, respirando profondamente. Poco dopo spalancò gli occhi come due fanali– Cosa ho appena... Tsk»
Sospirò, mentre le sue guance iniziarono inconsapevolmente ad assumere un colorito più vivace. Successivamente poggió lentamente la fronte sul volante, provando a calmarsi.
Non era normale che provasse così tante emozioni nello stesso momento.
Per lui era surreale come fatto.[...]
Dopo aver meditato per ancora una ventina di minuti circa, decise di prendere un bel respiro e girare la chiave della macchina e avviarla.
Dopo qualche secondo lasció andare pian piano la frizione per permettere al mezzo di muoversi e immediatamente accese anche i fari, visto che ormai fuori si era fatto buio.
Qualche secondo dopo, partí verso l'abitazione di Felix.
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✧𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 || 𝑯𝒚𝒖𝒏𝒍𝒊𝒙✧
Fanfiction[MOMENTANEAMENTE IN PAUSA❥] ➜ Una storia di @t_aechasaurus ➜ 𝙬𝙤𝙧𝙙 𝙘𝙤𝙪𝙣𝙩𝙞𝙣𝙜: 1200/2000 ➜ 𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐒𝐈𝐍 ❥ (𝑯𝒂𝒍𝒇 𝒐𝒇 𝒎𝒚 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 𝒊𝒔 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒐𝒏 𝑬𝒂𝒓𝒕𝒉) ➜ 𝐈𝐋 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐎 𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐎 𝐏𝐄𝐂𝐂𝐀𝐓𝐎 ❥ (𝑴𝒆𝒕𝒂̀...