NESSUNO È AL SICURO
C'è un uomo.
Sta leggendo. Proprio adesso.
Legge queste parole. Proprio queste; identiche.
Quando legge è come se attorno a lui non ci fosse nulla. Quando legge, viaggia. Visita posti incantati, cammina per le strade di città mai visitate, vive amori intensi e travolgenti, si terrorizza, si diverte... quando legge, semplicemente, è altrove. Nel mondo della lettura.
Poi qualcosa lo riporta nella realtà.
Non fa in tempo a voltarsi, a vedere chi - anzi, meglio, cosa - è apparso alle sue spalle, sbilenco e orripilante, terribile e letale; il respiro dell'uomo viene brutalmente troncato, le sue interiora riversate per terra.
E la cosa pasteggia. Di nuovo, un'altra volta, un altro pasto. La cosa si nutre di lettori per saziare il suo disumano appetito.
C'era un uomo.
O forse era una donna.