Di nuovo.
Qualcosa si è decisamente spostato, questa volta.
È stato molto breve ma, con la coda dell'occhio, hai visto qualcosa.
Un momento: tutte le porte sono chiuse, non hai animali, e i tuoi genitori non torneranno a casa prima delle 10, quindi non c'è modo che qualcosa si sia mosso.
È solo la tua immaginazione, che sta dando il meglio di sé.
Seduto nella tua stanza, dove l'unica luce è quella emessa dal monitor del computer, fissi il buio per diversi minuti, tanto per essere sicuro.
Ora ti senti stupido. A cosa stavi pensando? Naturalmente non c'è nulla.
Torna a fare quello che stavi facendo.
15 minuti più tardi, mentre ti prepari per andare a letto, sei nel bagno e le tende della doccia si spostano.
Aspetta... NO. Smettila di spaventarti!
È solo la tua fervida immaginazione, ti sta riempiendo la testa di cose che non ci sono davvero.
Ti guardi riflesso allo specchio, te lo dici lentamente e chiaramente: "immaginazione".
Con un sospiro, spegni la luce e ti dirigi verso la tua camera.
Accucciato nel letto e con uno strano presentimento addosso, fissi il soffitto buio;
solo il moto di un piccolo ventilatore disturba la quiete della notte.
Un'ombra, nella flebile luce della sala accanto, si muove.
No. No, no, no. Smettila.
È la tua immaginazione. Tutto qui. Cerca di dormire, stupido.
Ma poi, proprio quando stai per addormentarti, percepisci qualcosa nel buio.
È la tua immaginazione, che ti sta sbirciando dall'alto in basso.
Con un frastagliato, macabro sorriso.