Parecchio tempo fa, da queste parti vigeva una leggenda. Erano in pochi a conoscerla, così la patina di paura che trasmetteva rimaneva bella viva e splendente...
Il tutto era legato ad un'anziana signora che viveva a Torvajanica Alta, luogo che dista una manciata di minuti da Pomezia, dove abito.
La vecchia donna viveva in un piccolo casale, molti anni addietro: aiutava le persone della zona con piccoli lavoretti quali ricamo di vestiti e cucitura di questi ultimi nel caso fossero strappati. Oh, rimetteva a posto anche i bottoni andati perduti... Di questi ne aveva molti, in casa.
La vecchina, sempre gentile con il prossimo (specie con i bambini), morì in circostanze misteriose poco tempo dopo. Apparentemente si trattò di omicidio, la polizia non scansò l'ipotesi di vandali o ladri entrati per derubarla.
Ora, la cosa particolare è la seguente: il casale esiste veramente, io stesso l'ho visitato. È ormai ridotto ad un rudere, sia il piano terra che quello superiore.
Durante la nostra incursione (mia e di un mio amico), trovammo diversi panni al piano terra. Probabilmente il casale è frequentato da zingari... Ma senza alcun timore, decidemmo di recarci al piano superiore, vero teatro dell'orrore celato in queste righe...
Circola una strana storia, dietro il piano superiore di quel casale... Si vocifera ci siano bottoni sparpagliati lungo l'intera stanza, a terra, sui mobili ormai ridotti ad un covo per i tarli.
Vi dirò, qualche bottone c'era al piano superiore. Ma neanche ho provato ad avvicinarmici, una volta confermata la tesi.
Sapete, si dice che se ti mostri irriverente nei confronti di questi ultimi, vieni maledetto. La stessa notte in cui hai toccato i bottoni, la dolce Vecchina ti farà visita in casa...
...Per cucirti sul petto nudo sette grossi bottoni.
