Macchia

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Quando torno a casa vado sempre da Macchia: è lì, in camera mia, bella. Io parlo con lei, le racconto la mia giornata, e lei resta paziente ad ascoltarmi e non si muove. Passo ore e ore a guardarla, e viceversa. Non ci stanchiamo mai.

Ieri è venuta la donna delle pulizie, ed è entrata in camera mia. Io le dico di NON entrare MAI lì. Ma lei l'ha fatto! L'HA FATTO NONOSTANTE IO LE AVESSI DETTO DI NON FARLO!

Ma non importa.
Lei era ancora lì, quando sono tornato a casa.

E Macchia non c'era. Non c'era più.

Allora ho fatto la cosa più ovvia, no? Le sono saltato addosso, alla bastarda, e le ho sbattuto la testa contro il pavimento: Tum! Tum! Tum! Tum! Tum! Tum! Finché non è tornata Macchia.

Esattamente com'era prima.

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