Torna A Casa

107 4 0
                                    

Doveva uscire quella sera, andare in discoteca, divertirsi con la sua ragazza e prendersi una bella sbornia. Come ogni sera, da quando aveva lasciato la scuola. I suoi lo lasciavano fare, a loro non importava. Era come se non avessero un figlio.

Uscì di casa e si incamminò verso la fermata dell'autobus. Freddo, troppo per essere estate. "Stanotte pioverà" pensò. Amava la pioggia, gli dava un senso di protezione, non si spiegava perché tutti la odiassero tanto. Ecco l'autobus.

Salì con le altre venti persone che si trovavano alla fermata.

L'autobus era totalmente pieno, tantoché fu costretto a restare in piedi.

Sentì vibrare il cellulare in tasca, un messaggio. Si aspettò fosse la sua ragazza, ma notò che il numero non era registrato nella rubrica, il messaggio diceva:

"Torna subito a casa, Elliot.

Mamma e papà"

Mamma e papà.. cosa stava succedendo? Non erano mai stati così affettuosi. Non badò al messaggio.

Un minuto dopo ne arrivò un altro:

"Torna subito a casa, Elliot.

Mamma e papà"

Non capiva, ma forse era qualcosa di urgente. Così aspettò che l'autobus finisse di fare il giro e tornò a casa a piedi.

La porta era spalancata.. Entrò, attento a non fare troppo rumore. Non c'era nessuno. Perché? Dov'erano "mamma e papà"?

Sentì un cattivo odore provenire dalla sua camera. Non capiva, di nuovo.

Attraversò la cucina e il salotto a passo cauto, per poi iniziare a salire le scale.

Primo scalino. Secondo. Terzo. Quarto. Quinto. Sesto. Settimo. Ottavo. Nono. Decimo.

I suoi genitori giacevano a terra, morti.

Eccoti qua, Elliot.

CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora