Salgo le scale, ansimante. Uno scalino dopo l'altro. Due alla volta. Apro la porta. Entro nella casa.
Silenzio
Orribile presentimento
Attraverso il corridoio. Entro in una stanza. Non c'è nessuno. Solo segni di lotta. Libreria caduta, finestra rotta, sangue. Ed un cadavere. Cerco altri segnali di vita. Seconda stanza. Altri cadaveri; una madre e quel che rimane di suo figlio. "Proprio nessun sopravvissuto?" penso disperato. C'è un' altra stanza. Ci spero ancora. DEVE esserci ancora qualcuno! La apro col cuore in gola. Niente.
Cado sulle ginocchia, mani sulla faccia.
"Possibile?"
"Possibile che io li abbia già uccisi tutti?"