Must be Love [2] | Niall Horan

10.

La prima cosa che faccio é bloccare il contatto, come diavolo ha fatto ad avere il mio nuovo numero di telefono? E poi, non dovrebbe essere in carcere?

Sentivo il cuore battere all'impazzata, la mia vita continua ad essere un cazzo di circo, non riesco ad avere un attimo di pace e tranquillità. In questo momento sento come se il cuore stesse per uscirmi dal petto e la situazione non va bene. Rilassati Ale, pensa alla tua bambina. Chiudo gli occhi, cercando di calmarmi anche se é praticamente impossibile.

Non penso di aver mai aperto gli occhi così di corsa, come in questo momento, quando il campanello di casa suona. Mi avvicino cautamente alla porta ma mi rilasso quando dallo spioncino riconosco Niall. Che cosa ci fa qui? Apro la porta e lo faccio entrare.
-Ale stai bene? Sei così pallida- scuoto la testa e sento le lacrime minacciare di uscire -che succede piccola?- in un secondo le braccia di Niall mi avvolgono, tenendomi stretta a se, mentre le sue labbra lasciano dedicati baci sui miei capelli -stai tremando come una foglia- già, stavo continuando a tremare e sono quasi sconnessa dalla realtà, pensando a quel messaggio. Non mi accorgo nemmeno che siamo arrivati a sederci sul divano, con Niall che cerca di farmi calmare, tenendomi stretta a se e con una mano che accarezza dolcemente la mia schiena. -Ale, dimmi che succede, mi stai facendo preoccupare- allungo il mio telefono a Niall, lo sblocco ed appare ancora la schermata con il messaggio. Lui legge e vedo il suo pugno stringersi. -fottuto bastardo! Sicura sia lui?- annuisco
-è l'unico che mi chiama dolcezza- dico incontrando gli occhi di Niall. -ho un brutto presentimento, Ni- abbasso lo sguardo, verso la mano dell'irlandese che si poggia sul mio ginocchio.
-Ale, andrà tutto bene, non succederà nulla, questa volta sul serio. Me ne occupo io- il dejavu di San Francisco si fa subito spazio nella mia mente, l'ho scampata per un pelo, se questa volta dovessi incontrare nuovamente Charles, sarebbe sicuramente la fine per me.

Niall mi ha lasciata sola, quando sono riuscita a calmarmi, dicendomi che si sarebbe occupato della situazione subito. Ovviamente mi sono messa a controllare e chiudere ogni finestra esistente in questa casa, sia mai che quel pazzo mi raggiunga in qualche modo. Anche se mi chiedo come abbia fatto a mandarmi un messaggio, visto che dovrebbe trovarsi in carcere, a scontare la sua pena.
Quando sento il campanello suonare, i battiti del mio cuore aumentano nuovamente a dismisura, poi però guardando dallo spioncino, vedo Basil sul pianerottolo. Sicuramente l'avrà mandato Niall, per non lasciarmi da sola.
Ma cavoli, ora che è in pausa, anche lui ha bisogno di riposo!
-ciao Bas!- lo saluto sorridendo appena apro la porta -ti ha mandato Niall, vero?- chiedo, anche se so già la risposta.
-Ale, tesoro!- entra e ci chiudiamo la porta alle spalle -ehm...si- dice sorridendo.
-bhe, scusami, a volte si preoccupa un po' troppo, ma potevo cavarmela da sola-
-non c'è bisogno di scusarsi. Fossi stato al suo posto avrei probabilmente fatto lo stesso- dice
-ti posso offrire qualcosa da bere, un caffè?- chiedo mentre ci spostiamo verso la cucina
-un caffè lo prendo volentieri, grazie- dice. Faccio segno a Basil di accomodarsi mentre mi metto a preparare il caffè.
-come stai? Come vanno le cose con Niall?- chiede
-onestamente stavo molto meglio prima di ricevere quel messaggio- dico ridendo -con Niall al momento tutto bene, ieri gli ho dato un'altra possibilità, spero di non pentirmene-
-ti credo! Ma vedrai che ora sistemeremo tutto- nel mentre appoggio la tazzina di caffè sul bancone della cucina davanti a Bas -grazie- dice lui -e vedrai che con Niall andrà bene, ha fatto una grossa cazzata ma ti assicuro che non è quel tipo di persona, lo conosco ormai come se fosse uno dei miei figli, oltretutto auguri. Niall me lo ha detto giusto l'altro giorno- entrambi sorridiamo
-grazie Bas-

Sono rimasta tutto il resto del pomeriggio insieme a Basil, abbiamo parlato molto, in realtà si è sorbito tutto ciò che gli ho detto, come se fosse uno psicologo, è stato liberatorio. Più volte ho mandato dei messaggi a Niall ma non mi ha risposto, spero solo non si sia messo nei casini e che non abbia fatto altre cazzate. Spero non si comporti da supereroe pensando di poter risolvere tutto da solo.
Ma proprio quando stavo pensando di mandargli un altro messaggio, Niall mi scrive: