Must be Love [2] | Niall Horan

36.

Una settimana é passata da quando ho fatto i test agli esami e la visita.
Non ho ancora detto nulla a Niall per il semplice fatto che non voglio illudere me e lui di un qualcosa su cui ancora non ho la certezza.

Con me, in sala d'attesa, c'è Laura, che ha rimandato il suo ritorno in Italia solo per supportarmi -lo ha fatto anche per passare più tempo con John- ma dettagli, ormai quei due sono davvero affiatati, non si mollano un secondo. La mia amica parla tanto di me e Niall ma anche lei non scherza. Ogni volta che vede John sembra una ragazzina alla prima cotta, che arrossisce ad ogni gesto carino che lui fa.

Sono nervosa, tanto che Laura continua ad appoggiare la sua mano sulla mia gamba ogni volta che la agito.
-stai serena, andrà tutto bene- mi dice
-non ce la faccio- abbasso lo sguardo verso le mie mani -dopo tutte queste volte andate male, ho paura di illudermi per nulla-
-non so quante volte io te l'abbia già detto ma smettila di pensare negativo. Già gli esami hanno dato un'ottima risposta, vedrai che sarà la volta buona. Questo sarà un regalo che Niall non scorderà mai- vero, tra tre giorni sarà il compleanno di Niall, e quale miglior momento per dirglielo se dovesse esserci un riscontro positivo?
-Pellegrini?- vengo chiamata dal medico sulla porta, Laura mi da una piccola pacca di incoraggiamento ed entrambe ci alziamo, raggiungendo lo studio.
Iniziamo sedendoci alla scrivania, dove iniziano una serie di domande, più la visualizzazione degli esami.
Il silenzio da parte del medico che sta inserendo i dati a computer, mi sta mandando fuori di testa.
-bene, prego, si accomodi sul lettino che la visito- è l'unica cosa che dice appena mi ridà i fogli. Probabilmente anche lui vuole aspettare l'ecografia prima di sbilanciarsi. La mia amica mi fa segno di andare mentre lei prende i documenti e li rimette nella cartellina. Prendo un respiro profondo mentre mi dirigo verso il lettino, per poi sdraiarmi ed alzare la mia maglietta.
Il contatto del gel con la mia pelle mi fa rabbrividire, chiudo gli occhi per qualche secondo mentre il medico sposta l'ecografo da una parte all'altra della mia pancia.
Altro momento di silenzio, che mi fa essere impaziente, voglio sapere!
-l'alto numero delle beta, già ci dava una conferma, ma ora posso dirle con certezza che lei è incinta, signorina- sposto il mio sguardo dal monitor a Laura, che è in lacrime e con le mani a coprirsi la bocca. Anche io non sono da meno, con le lacrime ad annebbiarmi la vista. -all'incirca siamo tra le otto, nove settimane. Potrò dirglielo con certezza alla prossima visita. Vuole sentire il battito?- chiede ed io annuisco sorridendo. Pochi secondi dopo sento il battito, molto intenso e piango ancora di più.  -il battito è molto forte- dice il medico sorridendo mentre continua a smanettare sul macchinario.
Mi passa della carta per ripulirmi dal gel mentre lui prende la serie di ecografie e le mette in una nuova cartellina, che poggia sulla scrivania.

Appena siamo in macchina, mi lascio andare ad un pianto liberatorio e subito Laura mi abbraccia.
-sono davvero così felice per te, mio dio, non vedo l'ora di un altro mini nella vostra famiglia- dice la mia amica -se è una femmina, Niall muore seriamente. Se è un maschio, preparati che lo farà diventare ossessionato dal golf-
-già me lo immagino- rispondo ridendo tra le lacrime

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-cosa fai, mamma?- chiede Grace arrivando di corsa in cucina con le mani piene di peluche.
-la torta per il compleanno di papà, tu hai fatto il disegno?-
-si! Dopo mi aiuti a scrivere?-
-certo amore, appena finisco qui lo facciamo, va bene?-
-va benee!- dice e torna in salotto a giocare.

Finalmente mi libero del mio pigiama, andando a fare una doccia super veloce, per poi prepararmi, indossando una maglietta di Niall, infilata all'interno di una gonna nera lunga fino alle caviglie. Ai piedi delle converse alte bianche, mentre decido di fare due trecce ai capelli. Oggi non ho voglia di truccarmi, quindi metto solamente del mascara waterproof, perchè sicuro tra poco piangerò e vorrei evitare di diventare un panda.