Must be Love [2] | Niall Horan

3.

Il giorno seguente alla cena con Niall e la sua famiglia, ho visto Laura ed anche qui ho deciso di invitare l'irlandese.
Era davvero contento di rivedere la mia amica ed io glielo dovevo dopo tutto quello che Laura ha fatto per me negli ultimi mesi. Mi é stata accanto e si é preoccupata molto, ha sempre cercato di incastrare tutti i suoi impegni solo per riuscire a venirmi a trovare dopo quello che era successo con Niall.
Non sono riuscita a dirle di essere incinta, ma solo perché ancora non mi sento pronta nel dirlo ad altre persone al di fuori della famiglia. Appena mi sarò fatta coraggio, però, lei sarà la prima a saperlo.

Abbiamo passato insieme uno splendido pomeriggio e mi sono divertita nel vederla parlare con il suo cantante del cuore, lo guardava con ammirazione e Niall, dall'altra parte, era contento di rispondere alle domande della mia amica e svelarle cose che non aveva mai detto a nessuno. Ma anche lui sapeva di potersi fidare di Laura, che tutti i suoi segreti sarebbero stati al sicuro.
Adoravo davvero il rapporto che Niall aveva con le sue fans, sempre di riguardo, sempre gentile e sorridente.
Si fidava talmente tanto che i due si sono scambiati i numeri di cellulare e Niall ha fatto avere alla mia amica un pass per l'imminente concerto di Milano. Credo di aver visto Laura quasi sullo svenimento, incredula di quello che era appena successo ed io purtroppo non sono riuscita a trattenere una piccola risata.

Le settimane di pausa per Niall erano finite ed aveva iniziato ad esibirsi in Irlanda ed Inghilterra.
Anche io sono ritrovata a dover tornare sul suolo inglese per un lavoro.  Mio fratello aveva finito la triennale ma sicuramente voleva continuare con la magistrale ed io volevo ancora aiutarlo ad inseguire il suo sogno, quindi al momento ogni occasione era buona per racimolare dei soldi, visto che mi sono licenziata da Niall. Sarei dovuta tornare in tour appena mio padre si fosse rimesso dall'incidente ma dopo il video in cui Niall ed Amelia si baciavano, bhe non ho voluto più saperne nulla ed ho dato le dimissioni. Dovevo stare il più lontano possibile da lui. Ed in verità dovrei farlo anche adesso.
Ma la realtà é ben differente. Siamo lontani solo perché il tour é iniziato ma Niall mi manca fottutamente tantissimo. E lo odio.
In più ci sentiamo praticamente ogni giorno, lui mi chiede come sto almeno tre volte al giorno, mentre io chiedo a lui come si sente prima di ogni show, sperando che i suoi attacchi di panico si calmino e che siano sotto controllo.

Una cosa che speravo vivamente era che le nausee si fermassero, perché onestamente non ne potevo già più di vomitare in continuazione ogni santo giorno. Stavo iniziando a passare più tempo piegata sul water che sul divano a guardare la tv.

Speravo che questa giornata così importante non venisse rovinata dalla nausea, anche se il mio stomaco si stava contorcendo dall'ansia, in quando avrei dovuto fotografare la collezione in edizione limitata di Jade Thirlwall delle Little Mix in collaborazione con un brand di abbigliamento molto famoso qui in Inghilterra.
Le Little Mix sono una delle mie band preferite, le loro canzoni non mi stancano mai e loro sono quattro donne fantastiche, che fortunatamente sono riuscita a vedere in concerto e penso sia stato il più bello a cui io abbia mai assistito!
Mi vesto semplicemente con un paio di jeans, una maglia a maniche corte ed una felpa, le mie solite scarpe, i capelli raccolti ed un leggero trucco.
Prima di uscire di casa prendo anche la giacca, nonostante sia ormai Aprile, qui a Londra fa ancora freddo. Controllo nuovamente di avere tutto nelle mie borse ed esco, appena il taxi arriva. A causa del traffico, riesco a raggiungere lo studio in non meno di quaranta minuti. Fortunatamente però Jade non è ancora arrivata, quindi ho più tempo per tranquillizzarmi, sistemare le mie cose ed intrattenermi in una conversazione con Lucy, una delle manager a capo del progetto.

Appena vedo Jade, rimango bloccata. È bellissima ed ancora non riesco a capacitarmi di averla a qualche centimetro da me.
-ciao dolcezza- mi saluta e sorrido a quel suo "hun" detto in inglese che la caratterizza. -sono Jade- sorride
-Ciao! Alessandra- ci scambiamo una stretta di mano e poi lei subito viene richiamata per fare il primo styling. Ammiro mentre alcune persone iniziano ad acconciarle i capelli e truccarla. Prima che Jade possa essere pronta per i primi scatti, passa all'incirca mezz'ora. Inizio a sistemare le mie cose, metto il telefono in silenzioso abbandonandolo nella borsa ed infine metto la mia macchina fotografica al collo.