11.

212 13 1
                                    

Ale's POV

Sono passati cinque giorni da quando ho ricevuto il messaggio. Ho provato a sboccare il contatto per vedere se avessi ricevuto altro ma nulla.
Ero leggermente più serena, anche se non del tutto, il leggero filo di ansia c'era sempre.

Cinque giorni da quando sono a casa di Niall. Sto bene con lui, mi é mancato, in questi mesi, sentire le sue braccia circondarmi mentre dormiamo. Mi sono mancati i suoi baci sul mio viso e sotto l'orecchio, mi é mancato aprire gli occhi e trovarlo al mio fianco, finalmente lo spazio vuoto sul letto é colmato.

Siamo tornati al mio appartamento per recuperare altri vestiti ed effetti personali ed ora, dopo aver sistemato tutto in una parte di armadio che Niall mi ha lasciato, sto camminando nervosamente per la stanza, in attesa di sentire il campanello suonare.
L'irlandese ha chiamato i suoi manager e chiesto loro se potessero venire a casa sua per parlare.
Speravo la prendessero bene e che non lo obbligassero a rendere pubblica la notizia.
-Ale, ti calmi per favore?- la voce di Niall così dal nulla mi fa letteralmente spaventare, tanto che mi porto una mano sul petto.
-dio, Niall, mi hai fatto spaventare!-
-amore, scusa- dice dispiaciuto, annullando la distanza fra di noi e stringendomi fra le sue braccia. -vedrai che andrà tutto bene- sposta delicatamente una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio per poi baciarmi dolcemente.
Ci stacchiamo quando sentiamo il campanello suonare, entrambi prendiamo un respiro profondo ed usciamo dalla stanza. Niall va ad aprire mentre io controllo che la tavola e tutto il resto sia sistemato.
Prima di aprire la porta però, Niall mi raggiunge per baciarmi, sorrido appena si volta, sentendo le farfalle nel mio stomaco, miste all'agitazione.

Henry e Sue, i manager di Niall fanno il loro ingresso in casa, ho cercato il più possibile di indossare vestiti ampi, per non far capire subito il motivo per il quale Niall li ha chiamati.
Anche se probabilmente qualcosa potrebbero intuire, visto che ci trovano insieme.
Dopo i saluti, ci sediamo tutti e quattro al tavolo, io e Niall uno affianco all'altro mentre difronte a noi i suoi manager.
-allora Niall, che cosa ci porta qui?- chiede Sue allontanando la schiena dalla sedia e poggiando le mani incrociate sul tavolo mentre il suo sguardo é diretto al cantante.
-senza giri di parole...- Niall si schiarisce la voce -vorrei posticipare il resto del tour al prossimo anno- dice
-per quale motivo?- ora é Henry a parlare e copia esattamente gli stessi movimenti del suo collega poco fa, con la differenza che le sue mani strette a pugno, sono sotto al suo mento.
-motivi personali- con la coda dell'occhio noto Niall sfregarsi le mani sui jeans ed alle sue parole, gli occhi dei suoi manager si posano su di me.
-motivi personali di che tipo?- chiede ancora Henry.
-a settembre io ed Ale diventeremo genitori- okay la bomba è stata lanciata, deglutisco a fatica ed ora anche le mie mani iniziano a sudare -e non vorrei essere distante da casa, da lei e dalla nostra bambina in arrivo. Quindi vi chiedo di rimandarlo, per favore-
-innanzitutto congratulazioni ragazzi- dice Sue sorridendo -vedremo di trovare una soluzione, spero che al più presto si possano spostare al nuovo anno. Sai che le venue vengono prenotate con almeno un anno di anticipo-
-si, lo so Sue, confido in voi. Ovviamente non voglio cancellarlo, sono prendermi del tempo per stare con la mia famiglia- dice Niall
-capiamo le tue motivazioni Niall ma sai che inizieranno a fare domande?-
-si, ne sono consapevole, però al momento non vogliamo annunciarlo, quindi per favore parlate con il team senza andare troppo nei particolari-
-lo faremo- interviene Henry.

Alla fine il nostro meeting con i manager di Niall é andato bene, Henry era quello un po' più scettico all'inizio, ma alla fine ha ceduto ed ascoltato le richieste di Niall. Speravo davvero che riuscissero a riprogrammare la parte di tour e che i fans non si arrabbiassero troppo.

Dopo che Henry e Sue sono andati via, sono andata di corsa a fare una doccia, mi sono cambiata ed asciugata i capelli, messo un filo di trucco sugli occhi per essere più presentabile ed insieme a Niall siamo usciti di casa.
Il viaggio in macchina é durato più del previsto avendo beccato tantissimo traffico, Londra in questi giorni sembra essere impazzita.
Parcheggiamo all'interno della clinica e dopo aver preso le mie cose, scendiamo dalla macchina. Niall mi stringe la mano ed entriamo, dirigendoci al secondo piano.
Ci sediamo in sala d'attesa ed aspettiamo il nostro turno. Grazie a Niall ho trovato una clinica dove poter continuare a fare le mie ecografie ed essere seguita per il resto della gravidanza.

Must be Love [2] | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora