𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓

ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 𝟐 - ᴛᴜ sᴇɪ ʟ'ᴜɴɪᴄᴏ

𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓

'𝐊𝐈𝐌 𝐒𝐄𝐎𝐊𝐉𝐈𝐍'𝐒 𝐏𝐎𝐕'

Incredibile : la pausa pranzo è già finita, il che significa che tutti gli studenti ed anche gli insegnanti hanno anche finito di pranzare, riempendosi lo stomaco, mentre io invece sono l'unico deficente che non ha ancora toccato cibo, chiuso in bagno per sistemarsi e asciugarsi dalla Coca Cola.

L'ho detto che questa giornata è iniziata male, e purtroppo per me, continuerà ad andare male, perchè ormai è sempre stato così.
Si dice infatti : "𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑟𝑜𝑡𝑡𝑎, 𝑟𝑜𝑚𝑝𝑖𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎".

Sono anche in ritardo per la lezione di storia con il Professor Kim, che non appena arriverò in classe in ritardo, mi sgriderà davanti a tutta la classe, dicendo liberamente ad alta voce e davanti a tutta la classe che sono una nullità, facendomi sentire una merda.

Il Professor Kim è fatto così, e dato che egli è considerato il Professore più bravo che ci sia per educare al meglio gli studenti, non possiamo lamentarci dei suoi modi abbastanza severi per farlo.
Poi lui ha sempre quello sguardo perennemente serio, che non sorride mai, neanche di sfuggita.
Questi Professori così mi mettono ansia.

Sospiro rumorosamente, strofinando velocemente le mie mani ormai appiccicose per colpa della Coca Cola sotto l'acqua calda, con su di esse abbondande sapone, per poterle lavare per bene.
Chi si poteva trovare in questa situazione se non io?
Ovvio, solamente io.

Una volta aver finito di lavarmi le mani, alzo la testa per potermi poi guardare allo specchio, ma salto in aria, portando una mano al cuore, non appena vedo da attraverso lo specchio quel ragazzo che stavo quasi per investire quando mi venne rovesciata la Coca Cola addosso, mentre che mi fissa.

Oggi non è la mia giornata.

<< che spavento. >>

Dico, per poi sospirare, prendendo alcuni pezzi di carta ed asciugarmi poi le mani ancora bagnate, tutto questo sotto gli occhi di questo ragazzo, che è rimasto nella stessa posizione di prima, a guardarmi.
Mi fanno innervosire le persone che mi fissano.

<< tu riesci a vedermi? >>

Questa è la domanda che mi fa il ragazzo, emettendo un'espressione scioccata sul volto, come se fosse sorpreso che io riesca a vederlo.
È così strana la cosa?
O è uno dei tanti ragazzi che mi vogliono fare un'altro dei loro idioti scherzi?
Non ho tempo per queste cazzate.

<< non dovrei? >>

Rispondo con un'altra domanda, per poi buttare i pezzi di carta ormai bagnati dentro il cestino del bagno che contiene solamente carta, per poi guardarlo.
Lui rimane a fissarmi per qualche secondo, per poi ricomporsi e tornare a parlarmi.

<< no, perchè io sono un fantasma! >>

Ok, questo è ufficialmente uno degli scherzi più idioti che potessero farmi.
Però ripeto : non ho tempo per queste cazzate.

<< addio. >>

Faccio per andarmene, ma questo ragazzo che si definisce essere un 𝑓𝑎𝑛𝑡𝑎𝑠𝑚𝑎 si piazza davanti a me, bloccandomi la strada, cosicchè io non possa passare.
Aish, ma perchè succedono tutte a me?
Che ho fatto di male per meritarmi questo?