ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 𝟖 - ғᴀsᴛɪᴅɪᴏ

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𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓

'𝐊𝐈𝐌 𝐒𝐄𝐎𝐊𝐉𝐈𝐍'𝐒 𝐏𝐎𝐕'

Siamo già arrivati a lunedì pomeriggio con uno schiocco di dita - 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑠ì 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑜𝑣𝑣𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 -, il che significa che ho appena finito il mio "primo" giorno di scuola di questa settimana iniziata oggi.
Finalmente direi.
In questo momento mi trovo ancora dentro la mia classe, intento a preparare il mio zaino per poter finalmente tornare a casa, dopo queste otto lunghissime e noiosissime ore di lezione.

Sospiro, pensando a Namjoon : non ho più avuto sue notizie da due giorni ormai, da quel sabato mattina che egli lasciò la mia camera, dopo che noi due ebbimo quella brutta discussione, litigando in modo pesante, alzando entrambi drasticamente la voce.

Ricordo che Namjoon accennò qualcosa su un ragazzo che mi stava limonando davanti ai suoi occhi, quella sera in discoteca, mentre che ero ubriaco fradicio.
Inutile dire che io non mi ricordo di nessun ragazzo, ne tantomeno di alcuna limonata che mi sono fatto con qualcuno.

Cazzo che schifo.

Quella mattina, quando io e Namjoon litigammo in quel modo, lui era così arrabbiato con me, e con tutta quella situazione.
Non lo avevo mai visto così tanto arrabbiato prima d'ora, anche se lo conosco da quasi una settimana ormai.
Beh, si dice che c'è la prima volta per tutto, giusto?

Devo essere sincero però : da sabato mattina, fino ad oggi, non ho ancora capito il motivo del perchè Namjoon si arrabbiò così tanto.
Ci ho pensato molto, in continuazione, ma da allora a questa parte non sono riuscito ad arrivare ad un motivo ben preciso.

Io capisco che era arrabbiato quella mattina per qualunque esso fosse il motivo, però cazzo, mi ha dato 𝐟𝐚𝐬𝐭𝐢𝐝𝐢𝐨 che si è messo ad urlare in quel modo.
Ci vuole un po di contegno per certe cose.

Faccio un'altro sospiro, per poi portare il mio zaino sulle mie grandi spalle e dirigermi velocemente verso l'uscita della mia classe che non rivedrò fino a domani mattina, ma questo non prima di aver fatto un leggero inchino al Professor Kim, che in tutto questo è rimasto seduto alla sua scrivania, intento a digitare un qualcosa sul suo tablet.

Lentamente poi, mi dirigo verso l'uscita della scuola per poter andare alla fermata dell'autobus, ma la mia attenzione viene improvvisamente catturata dal mio compagno Chunghee, che porta un suo braccio attorno alle mie spalle.

Gli sorrido, e lui fa lostesso con me, mentre che insieme ci incamminiamo verso l'uscita della scuola.

<< com'è andato quel corso di teatro? >>

Mi chiede poi, una volta arrivati fuori dalla scuola, ed io lo guardo con sguardo confuso, non capendo a quale corso di teatro lui si stia riferendo.
Poi però mi ricordo : la prima volta che parlai con Namjoon dentro al bagno della scuola, dovetti inventare una scusa a Chunghee sul perchè stessi parlando "da solo", perchè egli mi vide - 𝑎𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 - parlare "da solo".

<< ahh, bene, grazie. >>

Gli sorrido imbarazzato, portando una mano dietro la testa.
Lui poi toglie il braccio da attorno alle mie spalle, per poi mettersi davanti a me, saltellando.
È così carino.

<< devo andare a casa in moto. Vuoi un passaggio? >>

Mi chiede, sorridendomi.
Per quanto accetterei volentieri un passaggio per arrivare prima a casa, preferisco rifiutare l'offerta, non avendo piena fiducia in questi veicoli.
Sono troppo pericolosi per i miei gusti, quindi preferisco di gran lunga prendere l'autobus.

𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora