𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓

ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 𝟐𝟕 - sᴏɴᴏ sɪᴄᴜʀᴏ

𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓

'𝐊𝐈𝐌 𝐒𝐄𝐎𝐊𝐉𝐈𝐍'𝐒 𝐏𝐎𝐕'

Ieri pomeriggio ho parlato con la madre di Namjoon : con la scusa di andare da lei per restituirle la lettera che lei mi prestò tempo fa per potermela fare leggere con calma, le chiesi alcune cose su di Namjoon, e rimasi lì a parlare insieme a lei per quasi un'ora.

Devo ammettere che è stato bello parlare con la madre di Namjoon.
Lei è quel tipo di madre che ascolta sempre il proprio figlio, e che ha sempre fatto di tutto per aiutarlo e proteggerlo.

L'ho capito dalle varie cose che lei mi ha raccontato.
Magari anche mia madre fosse così.

Tra le varie cose che la madre di Namjoon mi raccontò ieri pomeriggio, ella mi rivelò anche che Namjoon andava nella mia stessa scuola, ma che lei poi gli cambiò la scuola, per un motivo a me ancora sconosciuto.

Non mi sembrava il caso di chiederle il motivo, dato che non volevo risultare inopportuno o troppo scortese e ficcanaso.
Quindi ho preferito non andare troppo nei dettagli, e di aspettare semplicemente l'occasione giusta per chiederglielo.

Ed è per questo che mi è venuto un piano.

Troppe sono le domande che mi frullano nella testa sul professor Kim.
Ricordo ancora quando Namjoon mi disse di aver già visto il viso di quest'ultimo da qualche parte, ma che non ricordava dove esattamente.

Però credo che Namjoon l'abbia visto quando ancora andava nella mia stessa scuola.
Ma se così è stato, allora perchè non se lo ricorda?
La cosa è molto strana.

Ed è qui che va in atto il mio piano : devo scoprire in che modo il professor Kim abbia a che fare con Namjoon, perchè il primo ha provato ad uccidermi quando ha saputo che io parlo con Namjoon.
Ed io penso, 𝑎𝑛𝑧𝑖, 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐨 che il professor Kim abbia a che fare con la morte di Namjoon.

Deve essere per forza così.

Ed il piano che ho, è quello di scoprire chi esattamente è il professor Kim.
Devo scoprire più cose possibili su di lui, e ciò posso farlo solamente se ho il suo indirizzo di casa.
Se veramente il professor Kim ha a che fare con la morte di Namjoon, un indizio che possa confermarlo, deve essere per forza a casa sua.

So benissimo che entrare dentro una casa di un cittadino senza avere il permesso è reato, ma lo sto facendo per una buona causa. Lo sto facendo per Namjoon, e per lui soltanto.

Ed è proprio per questo che in questo momento mi trovo dentro l'ufficio della scuola del professor Kim, a frugare tra le sue cose per trovare un qualcosa che contenga il suo indirizzo di casa, altrimenti mi tocca pedinarlo, e purtroppo non sono un bravo pedinatore.

Rischierei solamente di farmi scoprire subito e di venire arrestato dalla polizia per Stalking o per qualcosa del genere.
Quindi è meglio non rischiare.

<< Jin, sbrigati. >>

Queste sono le parole che mi dice Namjoon, mettendomi ancora più ansia : ho chiesto a Namjoon di stare davanti alla porta dell'ufficio del professor Kim, e di fare quello che viene chiamato "il palo", così se dovesse arrivare qualcuno, lui mi possa subito avvertire, dandomi il tempo di nascondermi o di non farmi vedere a frugare tra le cose private di un professore.

<< sì, un attimo. >>

Gli ripeto, continuando a rovistare tra i vari cassetti della scrivania del professor Kim, cercando un qualcosa che possa contenere il suo indirizzo di casa.
Sono inginocchiato davanti a questi cassetti da non so quanto, e non ho ancora trovato niente di utile.

Ho l'ansia e la paura di venire scoperto.
Non voglio passare guai, voglio solamente aiutare la persona che amo.
Cioè un amico... perchè Namjoon potrà essere solamente questo, purtroppo.

Apro l'ennesimo cassetto, dove ci trovo dentro solamente un diario giallo, che decido di sfogliarlo velocemente, dato che ho fretta, ed una fotografia cade tra le varie pagine di esso.

Corrugo le sopracciglia, per poi raccogliere la fotografia che si trova sulla superfice del cassetto, ed essa si rivela essere una fotografia di Namjoon e di sua madre, mentre che sono abbracciati l'un l'altro.

Ma che cazzo?

<< guarda qua. >>

Dico a Namjoon, non distogliendo gli occhi da quella fotografia che tengo ancora tra le dita della mano.
Namjoon si avvicina velocemente a me, abbassandosi poi alla mia altezza, guardando la fotografia con la mia stessa espressione facciale : confuso.

Rimaniamo così in silenzio per qualche secondo, finchè Namjoon non decide di rompere il silenzio che si è creato in questi secondi che potrei tranquillamente definire interminabili.

<< come fa ad avere questa foto? >>

Mi chiede Namjoon, ed io faccio spallucce, non sapendo cosa dire.
Ma questa foto devo tenerla, per forza.
Quindi decido di metterla all'interno della mia maglietta, a contatto con la mia schiena, cosicché nessuno possa vederla.

Namjoon si alza, tornando davanti alla porta dell'ufficio del professor Kim per poter fare "il palo", finchè non trovo questo benedetto indirizzo di casa.

Poso il diario giallo al proprio posto, chiudendo poi il cassetto, per poi frugare ancora una volta tra i vari fogli che sono riposti sopra la scrivania del professor Kim, finchè non trovo un foglio contenente l'indirizzo di casa del professor Kim.

Finalmente l'ho trovato.

<< Namjoon, l'ho trovato. >>

Dico queste parole al nominato, per poi scrivere l'indirizzo di casa del professor Kim sulle note del mio cellulare - 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑠𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎𝑟𝑙𝑜 -, per poi rimettere quest'ultimo dentro la tasca dei miei jeans.

Mi alzo in piedi, sentendo dolore alle gambe, dato che le ho tenute piegate per troppo tempo, per cercare quell'indirizzo che finalmente ho trovato.

<< benissimo, ora andiamo per favore, che mi sto sentendo un criminale. >>

E proprio come lui ha detto, io e Namjoon lasciamo velocemente l'ufficio del professor Kim, camminando poi tranquillamente tra i corridoi vuoti della mia scuola, dato che sono tutti a lezione, nelle proprie classi.

Ora che trovato quella foto di Namjoon e sua madre tra il diario del professor Kim, sono ancora più convinto che lui è la causa della morte di Namjoon.

E tra non molto scopriremo in che modo, e sopratutto perchè.

- 🅣🅞 🅑🅔 🅒🅞🅝🅣🅘🅝🅤🅔🅓 -