ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 𝟑 - ʟ'ᴜɴɪᴄᴀ ᴘᴇʀsᴏɴᴀ

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𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓

'𝐊𝐈𝐌 𝐍𝐀𝐌𝐉𝐎𝐎𝐍'𝐒 𝐏𝐎𝐕'

"𝑆𝑡𝑎 𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑎 𝑚𝑒".
Ebbene sì, da questa frase posso benissimamente capire che 𝐥'𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 che è in grado di vedermi e che possa aiutarmi a scoprire come io sia morto, non vuole aiutarmi.
E questo cosa significa?
Che sono fottuto.
Non nel vero senso della parola, ovviamente.

Come posso fare così a scoprire come io sia morto?
Se non lo scopro entro cinque mesi insieme all'aiuto di Seokjin, non potrò andare nell'aldilà, e sarò bloccato nel mondo dei vivi con l'aspetto di un fantasma per sempre.

Io posso capire che forse l'ho scioccato dicendogli che sono un fantasma, quindi lui forse ha bisogno di tempo per metabolizzare la cosa e capire che cosa stia succedendo, ma sopratutto come mai è proprio lui l'unico che può vedere i fantasmi.

Però non c'è tempo!
Ho soltanto cinque mesi a disposizione per scoprire come io sia morto, e per quanto essi possano sembrare tanti, in realtà cinque mesi passano come un soffio di vento.
O almeno, così sarà per me.

Ci ho messo un mese intero per trovare Seokjin.
Per trovare l'unico che sia in grado di vedermi.
Ho girato tutte le scuole di Seoul per trovarlo, sapendo che colui che avrebbe dovuto aiutarmi, ha più e meno la mia stessa età.

In questo mese dove l'ho cercato, ho sempre immaginato che egli fosse un ragazzo con un cuore d'oro, che sarebbe stato disposto ad aiutarmi per permettermi di poter andare nell'aldilà, cosicchè io avrei finalmente raggiunto la mia pace.

E invece mi sbagliavo.
Seokjin non vuole aiutarmi, quindi tutto quello che mi immaginavo, se ne è andato a 'fanculo in giro di due secondi, dopo aver sentito l'ultima frase che egli pronunciò, prima di correre via, lontano da me.

In questo momento, sto passeggiando a vuoto per le strade affollate di Seoul, facendomene una ragione sul fatto che rimmarrò intrappollato in mezzo ai vivi per sempre, vedendo come tutti hanno qualcosa che io ormai non ho più : 𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑣𝑖𝑡𝑎.

Mh.
Allora è vero che determinate cose le capisci quando ormai non le hai più.
Io ho sempre capito il valore della vita, ma credo di non averla mai vissuta a pieno, come si deve.
C'erano così tante cose che avrei voluto fare, e che ora purtroppo, non posso più fare.

Aish Namjoon, cerca di ricordare!
Come sono morto?
Com'è possibile che io non me lo ricordo?
Eppure certe cose non si dovrebbero dimenticare.

Specialmente le cose più brutte che ti accadono.
O mi è piaciuto morire?
No, non penso proprio.

Sospiro, alzando la testa, e rendendomi conto di essere davanti a casa mia.
O meglio, davanti a quella che 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 era ancora casa mia, quando ero ancora vivo.
Non mi sono nemmeno accorto di essere arrivato fino a qui.

Guardo all'interno della casa, e da attraverso la finestra posso vedere mia madre, intenta ad asciugare alcuni piatti bagnati con una pezza, con gli occhi puntati su di essi.
La sua espressione è così triste, insieme ai suoi occhi.

Sorrido, con gli occhi ormai lucidi : la mia mamma.
L'unica cosa che lei voleva era vedermi felice, e senza che lei lo sapesse, io volevo la stessa identica cosa per lei.

Mi manchi così tanto, mamma.

Mi mancano i tuoi abbracci.
Mi mancano i tuoi baci.
Mi mancano le nostre serate cinema.
Mi mancano persino quei momenti quando mi rimproveravi.

𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora