ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 𝟗 - ᴍɪ ғᴀ ᴍᴀʟᴇ

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𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓

'𝐊𝐈𝐌 𝐍𝐀𝐌𝐉𝐎𝐎𝐍'𝐒 𝐏𝐎𝐕'

"𝑣𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑖 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜, 𝑐𝑜𝑠ì 𝑡𝑒 𝑛𝑒 𝑣𝑎𝑖".

Ebbene sì, questa è stata la frase che mi ha letteralmente spezzato il cuore - 𝑝𝑢𝑟 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑢𝑛 𝑓𝑎𝑛𝑡𝑎𝑠𝑚𝑎 -, dopo averla sentita pronunciare da Seokjin.
Ma non è stata l'intera frase in sè che mi ha fatto male, ma bensì le ultime quattro parole di essa che Seokjin pronunciò con tanta leggerezza, senza rendersi nemmeno conto di quanto esse mi abbiano fatto male : "𝑐𝑜𝑠ì 𝑡𝑒 𝑛𝑒 𝑣𝑎𝑖".

Come se egli non vedesse l'ora di ciò.
Ma dopotutto, non posso biasimarlo.
Gli sto solamente dando fastidio, e per di più si sente forzato ad aiutarmi.

Proprio come pensavo.

In questo momento, mi sto dirigendo con tutta la mia calma verso la casa di mia madre, per poterle così fare compagnia, anche se questo lei non lo sa.
Mi sono imposto, che finchè non scoprirò come sono morto e quindi andrò nell'aldilà, ogni giorno andrò da mia madre, per stare con lei.

Una volta che sarò finalmente nell'aldilà, raggiungendo la mia pace, non potrò più tornare nel mondo dei vivi, quindi di conseguenza, non potrò più vedere ne mia madre, ne tantomeno Jin.
Jin... cazzo, già al solo pensare al fatto che non lo rivedrò più, mi fa male.

So già che mi macherà.

Però non ci voglio pensare : io e Jin abbiamo ancora un po di strada davanti a noi, prima di scoprire come sono morto, quindi voglio godermi i miei momenti insieme a lui per bene, senza dover pensare al fatto che un giorno non lo rivedrò più.

Una volta arrivato dentro casa, posso subito notare che mia madre non si trova in soggiorno, ne tantomeno in cucina.
Strano, di solito lei sta sempre in una delle due stanze.
Forse è uscita per fare delle commissioni.

Decido di iniziare a cercarla dentro alle varie stanze della casa, come la cucina, o semplicemente il piccolo bagno, ma fino ad ora, per mia sfortuna non la trovo dentro a nessuna di queste stanze in cui ho cercato.

Finchè poi però non entro dentro la sua camera da letto, ed ecco che finalmente la vedo : lei è seduta sopra ai piedi del letto, mentre che con una mano tiene una lettera di carta, invece con l'altra mano tiene un fazzolettino ormai umido, che tampona delicatamente sotto ai suoi occhi, che stanno piangendo.

Lei sta piangendo.

Emetto automaticamente un'espressione triste, vedendola in questo stato.
I suoi occhi sono così tristi, e delle lacrime continuano a cadere da essi, rigando così le sue guance ormai bagnate.
Vado verso di lei, per poi sedermi sul letto accanto a lei, ed in tutto questo non distolgo il mio sguardo dal suo viso.

𝐌𝐢 𝐟𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐞 non poterla consolare.

Poi automaticamente, poso i miei occhi sulla lettera che mia madre sta tenendo tra la mano, per poi inziare a leggerne ogni parola a mente, e man mano che vado avanti con la mia lettura, rimango sempre più scioccato da ciò che ci sta scritto su quella lettera.

No, non è possibile.
Non può essere.

Devo subito andare da Seokjin, dato che solo lui può aiutarmi.

𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora