𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓
'𝐊𝐈𝐌 𝐍𝐀𝐌𝐉𝐎𝐎𝐍'𝐒 𝐏𝐎𝐕'
Sono passati ormai due giorni, da quando io e Seokjin ebbimo quella pesante discussione sabato mattina, dentro la sua camera di casa sua.
Dopo avergli urlato in modo abbastanza pesante che un ragazzo se lo stava limonando in discoteca - 𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑜𝑝𝑜𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 -, mentre che lui era ubriaco, me ne andai via, essendo troppo arrabbiato per poter restare lì ulteriolmente tempo a parlare con lui.
Non avrei voluto dirgli di quel ragazzo, ma il modo di come Seokjin prese la faccenda con tanta leggerezza, mi fece arrabbiare parecchio, dato che egli non si rese conto della gravità della situazione.
Ne tantomeno, si rese conto di come io ci rimasi male quando vidi quella scena, senza contare il fatto che non ho potuto fare un bel niente.Cazzo, alla fine 𝐡𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 anche io, anche se sono solamente un fantasma.
In questi due giorni, ho girovagato come un vagabondo per le strade costantemente affollate di Seoul, senza una meta ben precisa.
Sono stato tentato varie volte di tornare da Seokjin per scusarmi con lui per la mia esagerata reazione, ma quando prontamente partivo per andare da lui, mi fermavo subito dopo, come se le mie gambe avessero smesso di funzionare all'improvviso.
E questa cosa è successa per quattro volte.
Sì esatto, ho contato pure quante volte sia successo.Ho avuto anche modo di pensare molto in questi due giorni : ho pensato a me e Seokjin, e come noi due abbiamo subito legato, nonostante ci conoscessimo da così poco.
O forse, l'unico ad essermi legato a Seokjin, sono solamente lui.Ma d'altronde lo capisco.
Come potrebbe legarsi ad un fantasma?
Sono morto, sarebbe strano se si legasse a me.Si sta anche sforzando di aiutarmi a scoprire come sono morto, quindi che dovrei aspettarmi?
Sempre che lui voglia ancora aiutarmi, dopo la nostra discussione.In questo momento mi trovo dentro quella che prima era anche casa mia, osservando mia madre, mentre che lei è intenta a prepararsi il pranzo, mantenendo la sua espressione ormai sconsolata che presumo abbia assunto da dopo la mia morte.
È proprio vero che se una madre perde il proprio figlio, perde anche se stessa.
Mi dispiace così tanto mamma.Sospiro, per poi iniziare a parlare con mia madre, più che consapevole che lei però non può ne vedermi, ne tantomeno sentirmi.
Però decido di volerlo fare comunque, volendo parlare un pò con lei, autoconvincendomi che lei possa in un qualche modo ascoltarmi.Magari dal profondo del suo cuore.
<< sai mamma, forse per la prima volta in vita mia, capisco cosa vuol dire essere geloso. >>
Le confesso, osservandola.
Il suo sguardo lo tiene puntato sulle varie carote che lei sta tagliando delicatamente con un enorme coltello, su un tagliere di legno, per potersi - 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑢𝑚𝑜 - fare la salsa bolognese, solo per lei.Lo deduco dai vari ingredienti che stanno riposti sopra il bancone.
Quanto amavo la bolognese che faceva la mia mia mamma.
Vorrei anche solo per un'ultima volta ancora, poter sentire il sapore della bolognese di mamma sulle mie papille gustative, godendomela appieno.
STAI LEGGENDO
𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭 || 𝕹𝖆𝖒𝖏𝖎𝖓
Fanfiction𝐶𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑖𝑛𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑎 : @𝑚𝑜𝑘𝑖𝑗𝑎 ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ 𝐊𝐢𝐦 𝐍𝐚𝐦𝐣𝐨𝐨𝐧 𝐞𝐝 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞. Dopo la morte improvvisa di Kim Namjoon, il fantasma del ragazzo in questione, cerca colui che ha la capacit...