song 17: small-talks filled with kisses

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Quando Hoseok lo afferrò per il collo della sua maglia, Jimin si scosse dai suoi pensieri. Era tutta la mattinata che girava per la scuola come un automa, la sua goffaggine che veniva accentuata dai pensieri che gli frullavano per la testa. Aveva passato la mattinata a fare di ogni risata e risatina che sentiva nei corridoi una presa in giro su di lui, di ogni occhiata verso di lui un collegamento, di ogni parola scambiata sottovoce un pettegolezzo.

«Minnie, sei sicuro di stare bene?»

Jimin si rimise dritto, un quaderno recuperato dal suo armadietto stretto al petto, come a proteggerlo dal resto delle persone del corridoio.

«Sì. Sì, certamente.»

Lo sguardo di Hoseok suggeriva che non era affatto convinto e Jimin, passando una mano sul viso, guardò il corridoio che si svuotava per il suono della pausa pranzo. Anche Hoseok guardò il corridoio che si svuotava, ancora in volto l'espressione preoccupata.

«Sì. No, assolutamente no.»

«Wow. Hai cambiato velocemente idea.»

«Lasciamo stare.»

«No, dai. Dimmi. Davvero, oggi ha tentato di cadere più o meno sei volte. E solo quando ero presente anche io.»

Sospirando, Jimin annuì, sconfitto.

«Okay. Ma non qui. Se vuoi sapere... non qui.»

«Va bene.»

Jimin si diresse verso il bagno del secondo piano, dove nessuno andava all'intervallo del pranzo. Controllò attentamente che fossero vuoti tutti gli stretti cubicoli prima di entrare con Hoseok nell'ultimo, la porta socchiusa per vedere se qualcuno entrava dalla porta principale. Si spalmò sul muro, sospirando. Hoseok aspettò paziente che fosse lui a parlare, ma Jimin non ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi quando iniziò a parlare.

«Min Yoongi.»

«Sì.»

Quando Jimin non continuò, Hoseok inclinò la testa da un lato.

«Min Yoongi cosa?»

«Penso che... credo di stare con Min Yoongi.»

Hoseok non parlò. Quando non parlò per troppo tempo, Jimin si girò a guardarlo e lo trovò con la bocca schiusa e gli occhi che sembravano pronti a uscirgli dalle orbite.

«Come?»

«Penso di stare con Min Yoongi. Insieme.»

«Cioè... romanticamente? Tipo, fidanzati?»

Alzando un sopracciglio, Jimin rese ovvio che , romanticamente, da fidanzati. Hoseok non chiuse la bocca e Jimin si trattenne dall'alzare gli occhi al cielo.

«Scusa, scusa, aspetta. Davvero? Da quando?»

«Ieri. O meglio, stanotte? Questa mattina molto molto presto?»

Se possibile, lo stupore di Hoseok aumentò e la sua bocca si aprì ancora di più. Sembrava quasi schifato.

«...davvero?»

«Sì.»

«E come è potuto accadere?»

Jimin sbuffò una risata, l'espressione di Hoseok oramai quasi tragicomica. Ringraziò mentalmente il fatto che Hoseok esistesse e fosse suo amico. Anche in quelle condizioni, riusciva a strappargli un sorriso.

«Sa essere molto convincente.»

«Non dirmi che hai ceduto per quelle battutine scadenti che fa?»

Alzando gli occhi al cielo, ma con un sorrisetto sulle labbra, Jimin scosse la testa. Hoseok tirò un sospiro di sollievo, portandosi una mano al petto.

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