song 3: save the turtles

31 8 10
                                    

«Davvero ancora non vuoi che si sappia in giro? Ma siete così carini!»

Jimin scoccò un'occhiata assassina a Hoseok, guardandolo schifato mentre gli parlava con il suo boccone in bocca, masticandolo rumorosamente. Tamburellando con le mani sul tavolo della mensa, Jimin si guardava intorno, cercando di scrutare una chioma familiare o, al contrario, vedere qualche occhio puntato su di lui. Hoseok avvicinò la mano al suo vassoio, prendendogli il biscotto finale dal pacco. Jimin lo lasciò fare, sospirando.

«Perché, c'è qualcosa di male a non voler stare sulla bocca di tutta la scuola?»

Hoseok cominciò la sua frase, ma il boccone era così secco che dovette bere per mandarlo giù. Jimin, le labbra contorte in una smorfia disgustata, gli mantenne la bottiglia inclinata.

«No, ma c'è qualcosa di male nel fatto che stiate insieme?»

Jimin scrollò le spalle, lasciando sul tavolo la bottiglia (sua) da cui Hoseok si era appena staccato. Hoseok cominciò a raccattare le sue carte, ma nessuno dei due sembrava avere fretta di tornare in classe. Jimin si passò le mani sugli occhi, stropicciandoli.

«C'è di male solo il fatto che è famoso, qui dentro. Solo quello.»

La lingua di Hoseok schioccò sul suo palato, e quando Jimin si girò a guardarlo, le sue sopracciglia seguirono, scattando verso l'alto.

«Cosa?»

«Solo quella. Solo la sua fama.»

«Beh, sì.»

«Quale fama? Quella della SDL o quella da rubacuori, se vogliamo essere delicati?»

Hoseok si abbassò dove gli occhi di Jimin fissavano il vuoto, scrutandolo. Jimin arricciò il naso, scostando lo sguardo e tentando ancora una scusa per non rispondere.

«Dai, Minnie, penso di conoscerti un po'. So che ci sono cose che non mi stai dicendo.»

«Non è per quello. Cioè...»

Arruffandosi i capelli, Jimin scese con la testa fra le sue braccia poggiate al tavolo, grugnendo. Hoseok gli diede pacche leggere sulla testa.

«Okay, forse un po'. E quindi? Non può darmi fastidio?»

«Le voci? I rumors?»

«Sì! Mi danno fastidio. E poi non voglio che io passi per la sua nuova conquista.»

Hoseok fece un verso d'assenso, aprendo la cannuccia del succo (di Jimin) e conficcandola con forza nel brick. Il cartone della cannuccia si piegò, senza entrare nel cartone.

«Devi fare con meno impeto, hyung. Salva le tartarughe.»

Jimin mugugnò dal suo involucro di braccia. Hoseok riuscì a infilare la cannuccia (storta) nel succo, prendendone un sorso.

«Mh, buono. Comunque, tu ascolti tutti i pettegolezzi della scuola?»

Risalendo dal suo nascondiglio, Jimin si poggiò alle braccia incrociate sul tavolo, guardando con un leggero broncio e le sopracciglia corrugate Hoseok.

«No.»

«E allora come sai che si dice sullo hyung?»

«Oh, insomma, Hoseok, lo sanno tutti!»

Slittando sul tavolo con fare cospiratorio, Hoseok si mise proprio di fronte a Jimin, le loro posizioni identiche e speculari. Jimin aspettò che Hoseok parlasse di nuovo.

«Cosa sai tu, Min? Elencami tutti i pettegolezzi su Min Yoongi. Dai più blandi ai più succosi. Perché voglio sapere quanto sai di quello che dice la gente, e se c'è qualcuno che ne sa, di queste cose, sono proprio io.»

heartthrobDove le storie prendono vita. Scoprilo ora