Non-vita sociale

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Narnia e Chibi stanno pranzando insieme.

Narnia: Lo sai che stasera fanno una festa da noi?

Chibi: Terrorizzata. Che festa?

Narnia: È il compleanno di Ego, quindi ha organizzato una festa dopo cena da noi.

Chibi: Da noi dove?

Narnia: In cucina.

Chibi: Ah. Momento di realizzazione. Ma ci dobbiamo andare?

Narnia: No, non ci dobbiamo andare, gioia. Però lo fanno in cucina...

Chibi: Quindi se ci vedono passare per andare in mensa ci attirano...

Narnia: Ci risucchiano come le piovre.

Chibi: Esasperata. Perché le piovre?

Narnia: Perché ti afferrano, ti sballottolano da una parte all'altra e non ti lasciano andare perché non riescono neanche a concepire la possibilità che uno si trovi a disagio con loro o non voglia stare con loro!

Chibi: Meno male che sei andata in avanscoperta sociale da sola, senza di me.

Narnia: Già. Comunque il problema per la mensa non si pone, basta andare a cena prima e poi non fare casino quando siamo in stanza (la mia stanza è adiacente alla cucina).

Chibi: Okay, allora fammi sapere a che ora è la festa e...

Narnia: Vabbe, lo leggi quando lo scrivono sul gruppo.

Chibi: Che gruppo?

Narnia: Il gruppo della palazzina.

Chibi: Ah no, non mi ci sono fatta mettere!

Narnia: Sconvolta. Ma seria?

Chibi: Se non sono nel gruppo e non ricevo i messaggi non devo dire che non vado o fare finta che non ho letto. E non possono nemmeno darmi della stronza perché li scarico ogni volta.

Narnia: Quindi la stronza sono io?

Chibi: Ma no... Giusto un pochino, ma compensi in adorabilità.

Narnia: Ride. Zitta e magna, vah, almeno non spari altre stronzate.

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