Narnia e Calliope se ne stanno tranquillamente a cazzeggiare in mezzo alla strada.
Cal: Amo...
Narnia: Che cazzo vuoi?
Cal: Ma tu adesso non dovresti tipo avere l'esame su Ryle?Mi sono letteralmente svegliata così e per fortuna: per non so quale ragione logica ed esperibile, la sveglia non ha suonato stamattina. Avrei dovuto svegliarmi alle 6.40 per stare in facoltà alle 8 - un'ora prima dell'esame perché la mia ansia sa raggiungere livelli maniacali - e invece mi sono alzata alle 7.20 e sono uscita di casa praticamente correndo.
Per strada ho beccato nell'ordine un ingorgo a viale Kant (sì, le vie del mio quartiere hanno nomi di filosofi), un incidente sulla Nomentana, un camioncino della spazzatura fermo in mezzo alla strada e un altro ingorgo di fronte all'ambasciata dell'Iran. Morale della storia: sono arrivata alle 8.30.
Fatto sta che sono entrata nell'anticamera dell'aula (il bello di avere come sede un edificio storico) e c'era così tanta gente che ripeteva, piangeva, faceva balletti strani propiziatori (non scherzo) e chiacchierava amabilmente che non trovavo i miei Bro.
Alla fine loro hanno trovato me e ci siamo messi in cerchio a ripetere ossessivamente e compulsivamente Gilbert Ryle e la filosofia analitica.
So che la scena può sembrarvi assurda, ma vi posso assicurare che sono successe cose ancora più strane - tipo Ninja che ha mezzo rimorchiato un ragazzo, er Nerd che è andato al bagno otto volte in mezz'ora e er Poeta che ha illustrato la sua teoria delle puzzette intelligenti.
Sì, nessuno di noi prende psicofarmaci - per ora.
Comunque, l'esame è andato bene a tutti e quattro, abbiamo fatto per l'ennesima volta la figura dei nerd secchioni ossessionati con le citazioni letterarie e ci siamo presi i nostri bei 30, puliti puliti.
Ora, il sollievo che provi dopo un esame non è minimamente paragonabile a quello che si prova dopo un'interrogazione o una verifica: dopo un mese senza uscire di casa, studiando notte e giorno, ripetendo compulsivamente concetti e capitoli finché non li sai esattamente come vuoi tu e dormendo sì e no cinque ore a botta, sapere che non dovrai più porti il problema se disposizioni e tendenze sono la stessa cosa è un bel sollievo.
Calcolate che eravamo così euforici che ci siamo lasciati ad andare a dimostrazioni d'affetto molto random - tipo Ninja che mi ha quasi soffocato per abbracciarmi e er Poeta mi ha letteralmente stampato un bacio sulla guancia perché "ho studiato sui tuoi schemi e ho preso 30, santa Giuditta!". Sì, ci vogliamo un sacco bene.
E adesso mi riposo, relax totale fino al 5 febbraio - perché dal 6 mi metto sotto con Filosofia Morale, almeno mi levo anche quello e sto pace. So che sarà molto più difficile da preparare rispetto a questo, ma è molta meno roba da studiare, quindi il problema me lo porrò più avanti.
Detto questo, spero che le verifiche di fine quadrimestre stiano andando bene. Vado a spararmi Tokyo Revengers.
Ave atque vale
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Scleri da Università
HumorDopo cinque anni di Ade (comunemente noto come liceo classico) chiunque penserebbe che il peggio sia passato. E invece no.