5 Oscurità

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Wei Ying rimase imbambolato ad osservare la cartina geografica della terra di Zhenxia, ricreata nei minimi particolari nel libro di geografia che teneva tra le mani. Grazie alla ricchezza ottenuta dal lavoro di becchino e commerciante di oggetti funebri, suo padre - Wei Chanze - era riuscito ad imporsi tra le grandi Famiglie e ottenere una piccola regione a sud-ovest, ottenendo il titolo di Gran Maestro solo grazie all'amicizia con la famiglia Jiang. Pare che un tempo quella regione fosse di loro proprietà.
<<Wei Ying>>
Tornato alla realtà, il giovane si alzò in piedi sentendosi chiamare da Jiang Fengmian, a un niente da lui. Gli altri membri dei Clan se ne erano andati la mattina stessa.
<<Perdonami, ero tra le nuvole. Perché sei ancora qui?>>
<<Perché volevo invitarti a venire con me ad Approdo del Loto. Non vedi Jiang Cheng e Yanli da tanto tempo e sentono la tua mancanza>>
<<Mancano anche a me, ma non posso>> chiuse il libro e lo ripose nella libreria della sala da tè <<non ho nessuno a cui possa affidare le redini della mia terra in mia assenza>>
<<Nemmeno un servitore fedele?>>
Wei Wuxian scosse la testa e si lasciò cadere sul morbido cuscino su cui stava leggendo.
<<Sono solo al mondo, e posso contare su pochissime persone>>
<<Non sei così solo come pensi. Hai me, i tuoi fratelli adottivi...e un amante>>
<<Non ce l'ho un amante>>
<<Lan Wangji non lo è per te?>>
Il giovane sospirò. Le questioni d'amore lo avevano sempre messo a disagio.
<<No. Non lo sarò mai>>
A quel punto Jiang Fengmian si sedette accanto a lui. Lo aveva cresciuto fin dal giorno in cui aveva scoperto la morte dei coniugi Wei, quando aveva a malapena cinque anni; lo considerava come un figlio, e lo conosceva molto bene.
<<Perché pensi questo?>>
<<Perché è vero. Lan Zhan è un Alfa di tutto rispetto, membro di un Clan antico e prestigioso. Io cosa sono? Un Omega figlio di un commerciante e di una allevatrice, signore di una terra svenduta da tutti>>
<<Sei pur sempre un Gran Maestro dopotutto. Quasi tutto il legno che usiamo per le nostre costruzioni lo dobbiamo agli scambi commerciali con te, e da quando ci sei te al potere Yiling viene classificata come una delle migliori città in cui vivere>>
<<Sarà vero quello che dici...ma ciò non cambia la realtà delle cose. Lan Zhan è etero e, anche se non lo fosse, una relazione con un altro uomo lo getterebbe nel disonore>>
<<Sai, io e suo fratello parliamo molto spesso assieme. Hanguangjun non ha mai manifestato alcun interesse in una donna>>
<<Eh grazie, ha l'espressività di una pantegana morta>>
<<Lo sai che non è vero->>
Venne interrotto da Wei Wuxian, che in fretta e furia si buttò a capofitto su una piccola scatola di legno, ingurgitando una pastiglia di colore violaceo. Aveva la stessa foga di un drogato.
<<Quando hai avuto il calore l'ultima volta?>> gli domandò Jiang Fengmian
<<Due mesi fa>>
<<Mi stai dicendo che il mese scorso non sei andato in calore? Ma quanti soppressori prendi?>>
<<Troppi>>
<<Vanno presi solo come antidolorifico e per non fare sentire i ferormoni agli Alfa, non per prevenire il calore>>
<<Lo so, ma ogni volta il dolore si fa più intenso e...non avendo nessuno che mi possa "aiutare" a stare meglio mi spinge a voler non avere più il calore>>
Ripose la scatola al suo posto e prese inchiostro e pennello da uno scaffale.
<<Perdonami, ho dei documenti da sistemare. Ho già fatto preparare le tue valige. Buona giornata>>
Salì le scale per ritirarsi nel suo studio, un ambiente stretto e poco luminoso, con una sola semplice scrivania ad adornarla. Si mise composto e iniziò a leggere quei maledetti documenti che non lo lasciavano dormire da giorni, ma l'ultima chiaccherata scambiata con suo padre adottivo gli impedì di leggere una singola riga di ciò che c'era scritto. Scoppiò in un pianto liberatorio, noncurante dell'inchiostro che cadde sul tappeto. Sapeva che Jiang Fengmian aveva ragione. Era innamorato perso di Lan Wangji, quel maledetto angelo dal viso perennemente corrucciato. Amarlo era una benedizione ma anche una maledizione: il sapere di non essere destinatato ad essere suo sposo lo distruggeva, e ci si metteva pure la visione a rigirare il coltello nella piaga. Cosciente che Hanguangjun diventerà padre gli stringeva il cuore.
Desidero la sua felicità, ma sapere che non sarà mai mio...mi uccide...
Una strana alterazione luminosa lo attirò, e vide la luce delle candele palpitare.
<<Ma che->>
Un colpo violento di vento spalancò la finestra, e Wei Ying guardò all'esterno: un bagliore di luce si disegnò nel cielo a chilometri di distanza e in corrispondenza di Yiling si elevò una torre di fumo nero. Il cielo si era oscurato improvvisamente e sembrava essere scesa la sera, anche se la meridiana indicava che fossero le cinque del pomeriggio. In piena estate. Scese di corsa prendendo con sé Suibian e iniziò a volare in volo di spada, seguito da Jiang Fengmian, che lo aveva notato. La coltre di fumo si levava da Yiling ofuscandola del tutto, ma Wei Ying agitò le mani usando la Jishu e fece scomparire il fumo mano a mano che scendeva, assorbendolo. Tuttavia, non gli piacque lo spettacolo che lo attendeva, una volta che la città fu liberata dal fumo.
<<No...>>
Dall'alto si vedeva tutto.
Edifici distrutti.
Persone carbonizzate.
Strade piene di caos e confusione.
L'odore di morte era onnipresente.
Il nero del Clan Wei si era impregnato nelle case, nelle persone e negli animali sotto la rappresentazione del nero carbone. Notando lo sguardo sconcertato del giovane, Jiang Fengmian si fece più vicino a lui mormorando un:
<<Cos'è successo?>>
Wei Wuxian tornò indietro a una velocità disumana, trattenendo a malapena le lacrime. Davanti a casa sua, non ascoltò ciò che gli diceva il Gran Maestro Jiang e raggiunse lo studio. Il suo obiettivo era il motivo dell'elevata importanza di quella stanza: un meraviglioso flauto nero decorato con perline cremisi.
<<Wei Wuxian!>> gridò Jiang Fengmian entrando nell'ambiente <<Qua fuori sembra notte, dobbiamo informare immediatamente i Gran Maestri. Cos'hai intenzione di fare?>>
Il giovane, con ancora gli occhi arrossati e il viso rigato dal pianto, borbottò un:
<<Ciò che compete al Patriarca di Yiling: scoprire cosa l'ha distrutta e vendicarla>>

Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora