21 Salvatevi

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Tutto cominciò con delle grida.
Allarmati, i soldati del palazzo erano accorsi per comprendere la situazione: un gruppo di Wen composto da una trentina di persone se ne stava in volo di spada armate di arco, il cui capo impartiva ordini con decisione. Sempre più soldati del palazzo caddero sotto la tempesta di frecce nemiche mentre i Wen avanzavano sempre di più, pronti a fare irruzione.
<<Giovani!>> gridò il Gran Sacerdote agli ospiti, tutti radunati in una delle  sale principali <<Nelle mie stanze c'è un'uscita segreta che vi porterà nel bosco, nascosta dietro l'armadio. Usatela per fuggire, io aiuterò i soldati>>
<<Io e mio fratello li aiuteremo a sconfiggere quanti più Wen possibili>> disse sicuro di sé Jin Zixuan
<<No ti prego non farlo>> lo implorò Yanli con in braccio Jin Ling <<è troppo pericoloso>>
<<Devo darvi il tempo di fuggire. Non posso non farlo>>
Le baciò la fronte e fece la medesima cosa sul bambino, poi seguì dei guerrieri che si precipitavano all'uscita.
<<Farò sì che torni da voi>> le disse Jin Guangyao prima di mettersi dietro al fratello
A quel punto non avevano più tempo. I giovani seguirono le indicazioni del Gran Sacerdote e raggiunsero la sua ala privata, completamente ignorati dai servitori o da chiunque abitasse lì. Trovata la stanza - un piccolo ambiente spartano che disponeva del minimo indispensabile - Sandu Shengshou riuscì a spostare l'armadio con un potente calcio e rivelò un tunnel che si sviluppava verso il basso; il gruppo si organizzò con Jiang Cheng in testa, Wei Wuxian e Yanli in mezzo e Lan Wangji in fondo. Il corridoio era illuminato alternativamente da torce appese alle pareti e lanterne, insonorizzata dal massacro che si stava compiendo all'esterno, finché non cominciò con una lieve risalita. Si concluse il tutto con una botola, che Lan Zhan provvide ad aprire; usciti, i ragazzi si resero conto di trovarsi nel cuore della foresta, a forse un chilometro dal Palazzo dell'Armonia e sul confine tra le regioni Lan e Wei.
<<Signore, vedo i nostri obiettivi fuggire>> disse un soldato Wen a volo di spada <<aspetto ordini>>
Wen Zhuliu rimase per un attimo in silenzio prima di rispondere:
<<Lan Wangji e Jiang Wanyin sono i più forti, dobbiamo separarli per sconfiggerli. Attua la Nebbia Mentale>>
<<Sissignore>>
Gli occhi del sottoposto divennero rosso sangue e dalla bocca sputò un gas rossiccio che andò a depositarsi a terra come fosse nebbia. Lentamente, i giovani si ritrovarono accerchiati da una nebbia che, pareva di una vita propria, li separò.

<<Yanli! Wei Wuxian!>>
Nessuno rispose. Com'era possibile che nessuno lo sentisse? Quella stregoneria doveva essere opera dei Wen, sicuro come la morte. Improvvisamente Jiang Cheng schivò un attacco alle spalle e conficcò la spada nel petto di un Wen, uccidendolo. Venne accerchiato da dieci nemici che lo attaccarono contemporaneamente, ma lui utilizzò Zidian e con un abile colpo di frusta vennero tutti storditi.
<<Ti sei scordato di me>>
Era un soldato Wen tanto alto quanto muscoloso, che sorrideva beffardo tenendo fra le mani un fagottino che si muoveva.
<<LASCIALO FIGLIO DI PUTTANA!>>
<<Sarebbe stato bello scopare tua sorella, ma purtroppo è morta prima di poterlo fare>>
Conscio di quelle parole, decise di utilizzare la Jishu di famiglia Jiang: concentrò tutta la sua rabbia e l'odio nella sua mano, e con un grido la chiuse a pugno. L'avversario esplose in una nube di sangue bollente, i pezzi di carne e ossa che caddero con sonori tonfi sull'erba. Corse a recuperare il bambino prima che questo venisse ferito e cercò con lo sguardo la sorella, finché non vide in una zona di nebbia diradata un corpo. Una donna supina con una ferita da taglio sul collo, gli occhi chiusi e il viso inconfondibile.
<<Yanli...>>
Si paralizzò. La voce gli morì in gola e il suo corpo si paralizzò, ma il pianto di Jin Ling fu capace di ridargli la forza di non rimanere lì impalato.
<<Tornerò a prenderti, te lo premetto>>
E in lacrime corse alla ricerca dell'unico altro parente che gli era rimasto: suo fratello Wei Wuxian.

Lan Zhan provò a sfruttare il suo udito formidabile per localizzare gli altri, ma a nulla serviva ascoltare; non udiva alcun rumore, come se la foresta stessa si fosse silenziata. Fece un passo avanti ed evitò per un soffio una freccia che altrimenti gli avrebbe colpito la tempia. Una donna Wen si era nascosta su un albero e lo stava minacciando a suon di frecce. Lan Wangji estrasse il guqin e la colpì con un paio di note, ma il colpo rimbalzò sul nemico come se quest'ultimo fosse protetto da uno scudo invisibile.
<<Affrontami se vuoi sapere dove sta Wei Wuxian!>>
Hanguangjun non ci vide più. Bichen uscì dal fodero fedele e il suo padrone la imbroccò per combattere. L'avversaria iniziò a correre per la foresta schernendolo, inseguita da un Lan Zhan che non puntava ad ucciderla, bensì a raccogliere informazioni. La donna scese dall'albero e, a terra, iniziò il combattimento corpo a corpo; l'eleganza e la bravura di Lan Wangji gli permise di essere in vantaggio, fino a bloccare il nemico con le spalle ad un albero. Lo scontro era durato pochissimo.
<<Dov'è?>>
L'avversario gli afferrò la spada con una mano e se la conficcò di prepotenza nel ventre.
<<Complimenti Hanguangjun, è bellissima>>
Gli occhi di Lan Zhan divennero lucidi, e temette di capire. La fisionomia della guerriera mutò velocemente come la pelle di un camaleonte; i capelli si allungarono, il fisico divenne più atletico e il viso si modificò trasformandosi completamente.
<<Lan Zhan...che succede...?>>
Wei Ying, con Shiren stretta fra le braccia e Bichen che lo trapassava da parte a parte, rischiò di cadere all'indietro se fosse stato sostenuto da Lan Wangji, che lo adagiò sull'erba. Andò nel panico, agitato com'era mai stato nella sua vita.
<<Wei Ying perdonami n-non so cosa sia successo io ti->>
Wei Wuxian lo zittì con una carezza sul viso. Sorrideva.
<<Non so cosa sia successo, ma so che non mi hai colpito di tua spontanea volontà>>
<<Stai zitto adesso!>>
Premette sulla ferita che perdeva sempre più sangue ogni minuto che passava; nel frattempo la nebbia si era diradata del tutto e così facendo Jiang Cheng riuscì a localizzare Wei Ying e Lan Zhan.
<<Aiutami!>>
Sandu Shengshou non perse tempo; adagiò Jin Ling sull'erba e posò le mani sul ventre del ferito, che perdeva sempre più colore al viso. Le mani divennero viola e la ferita assunse una colorazione violastra, ma nonostante i suoi sforzi la ferita non accennava a rimarginarsi.
<<Perché non guarisci cazzo?!>> esclamò Jiang Cheng grondante di sudore
<<Fermatevi...scappate finché ne avete la possibilità...>>
<<Non morirai Wei Ying>> gli disse Lan Zhan <<non ti lascerò solo>>
<<La morte non si sconfigge...>>
Gli porse Shiren tremolante e guardò entrambi i giovani.
<<Portate i bambini al sicuro e fermate Wen Chao. Siate felici>>
<<Non puoi chiederci questo>> rispose Wanyin
<<Fate quello che vi dico, vi prego. Abbiate cura di voi stessi e...e te Lan Zhan...io io ti...>>
Nonostante gli sforzi del fratellastro, gli occhi di Wei Wuxian si chiusero e il petto smise di muoversi poco dopo. In lacrime, Lan Wangji lo chiamò gridando il suo nome, finché non ebbe più voce e il viso bagnato di lacrime. Gridò al cielo mentre Sandu Shengshou piangeva col viso sul ginocchio, maledicendosi a bassa voce. Hanguangjun maledì sé stesso, conscio che anche quella seconda visione si era avverata; era lui l'artefice della morte del suo partner, e se non fosse stata per Shiren il desiderio di suicidarsi era la sua migliore opzione.
<<Non doveva andare così>>
I due guardarono di scatto verso l'origine della voce: un giovane Wen che, a differenza degli altri, aveva una decorazione floreale sulla fascia centrale. I suoi occhi erano spalancati e sembrava addirittura sul punto di piangere.
<<Io...io non volevo...>>
Lan Zhan e Jiang Cheng non fecero in tempo a reagire che il Wen li rinchiuse in una cupola rossastra, un secondo prima che atterrasse Wen Zhuliu.
<<Wen Zhuliu! Che cosa ci fai qui?!>>
<<Ho sentito tutto il baccano che hai provocato al Palazzo dell'Armonia e sono intervenuto>>
L'uomo parlò con il compare come se non si vedesse la grossa cupola che racchiudeva i giovani eredi Lan e Jiang.
<<Wen Chao mi aveva mandato in missione! Jin Zixuan e Jiang Yanli dovevano sopravvivere!>>
<<Non sono stato informato della cosa. Dove sono i fuggitivi?>>
<<Li ho visti scappare verso est, ma mi hanno tramortito e ho perso le loro tracce>>
<<Raduna i tuoi uomini e torna dal Gran Maestro. Io seguirò le tracce andrò a est>>
Quando fu sicuro che Wen Zhuliu e il suo seguito fossero ben lontani da loro, Wen Ning disattivò lo scudo di protezione e guardò Sandu Shengshou e Hanguangjun con occhi tristi.
<<Poco più avanti c'è il confine con la regione Lan. Salvatevi>>
E volò dall'altra parte.

Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora