14 Sospetti

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Lan Zhan ebbe il permesso di entrare.
Mentre Wei Ying era occupato ad accompagnare gli ospiti Jiang al portone d'uscita del complesso, era stato convocato da Lan Huan nel suo ufficio. La clessidra ad acqua segnava le otto del mattino.
<<Dormito bene?>>
Suo fratello sedeva elegante dietro al tavolino, gioviale come sempre, poggiando delicatamente le mani sulla scrivania ordinata e composta.
<<Sì>> si mise in ginocchio sul cuscino
<<Lan Wangji, immagino tu sappia il motivo per cui ti ho convocato>>
<<Sì. Per parlare del caso>>
<<Proprio così. Allora, cos'avete scoperto te e Wei Wuxian?>>
<<Secondo le nostre deduzioni, il responsabile del furto della Luce dell'Equilibrio è Xue Yang, un ladro d'arte fuggitivo da tempo. Pare che il suo quartier generale si trovi nelle vicinanze di Liyang>>
<<Liyang, regione Wen. Fratello, lo sai che non potete operare senza l'autorizzazione ufficiale del capoclan. C'è il rischio di provocare disordine politico per questo>>
<<C'è in gioco l'equilibrio della terra di Zhenxia. Non puoi chiedere una riunione col Gran Maestro Wen?>>
Lan Xichen sospirò e disse:
<<Sì, ma non ho tempo di scrivergli una lettera. Qui ci vuole la Magia dell'Evocazione>>
Si alzò e si mise al centro dell'immenso ufficio; il fratello si mise da parte e lo osservò mentre le mani si illuminavano di una luce azzurra. Allungò le mani di fronte a sé e borbottando qualcosa di incomprensibile si generò davanti a lui una grande elissi alta tre metri e larga due, dal bordo azzurro e irregolare. Dall'altra parte comparve la figura di Wen Ruohan, seduto dietro alla sua scrivania dell'ufficio della sua dimora, la Città Senza-Notte.
<<Gran Maestro Lan, non mi aspettavo una vostra chiamata>>
Il suo viso era austero, ma posò subito il pennello con cui stava scrivendo.
<<Perdonate il disturbo Capoclan>> gli fece l'inchino di saluto <<ma ci sarebbe una questione urgente di cui mio fratello vorrebbe parlarvi>>
Lan Xichen si allontanò per permettere a Lan Zhan di mettersi al cospetto del capoclan Wen, che in quel momento si era alzato in piedi.
<<Hanguangjun, sono in ascolto>>
<<Gran Maestro Wen>> lo salutò pure lui <<sono sulle tracce della Luce dell'Equilibrio e gli indizi indicano che la sua ubicazione si trovi in un forte vicino a Liyang, ma ho bisogno della vostra autorizzazione per procedere>>
<<Liyang è governata da mio figlio. È strano che non me ne abbia parlato; di solito mi fa rapporto ogni giorno e non ha mai citato la presenza di un forte>>
<<Il ladro è Xue Yang. Quel forte si trova in una valle nascosta e->>
Wen Ruohan lo zittì con un gesto brusco della mano.
<<Basta così. Proseguite con le indagini tranquillamente, io devo discutere con mio figlio>>
<<Abbiamo quindi la vostra autorizzazione?>>
<<Sì. Non esitate a chiedere ospitalità presso di me se necessario>>
<<Vi ringrazio infinitamente>>
Quando gli fece l'inchino di congedo Lan Huan disattivò la Magia dell'Evocazione, ma si dovette sedere prima di crollare. Si trattava di una magia che richiedeva molte energie, per questo veniva usata raramente.
<<Ora potete procedere>> commentò grondante di sudore
<<Vado allora a informare Wei Wuxian. Partiremo nell'immediato>>

<<Voi! Richiamate Wen Chao e ditegli che deve tornare nell'immediato>>
<<Non sarà necessario>> emerse il consigliere Wen Zhuliu <<vostro figlio è appena arrivato a palazzo>>
<<Molto bene. Ditegli che sono qui e che gli devo parlare immediatamente>>
L'uomo chinò la testa e si dileguò assieme ai servitori; poco dopo entrò nell'ufficio un giovane ventenne con i capelli raccolti e vestito con abiti i cui colori ricordavano lo stemma della famiglia, ma la sua faccia da imbecille era la sua caratteristica principale.
Ancora suo padre si domandava se fosse davvero figlio suo.
<<Buongiorno padre! Sono tornato con degli aggiornamenti>>
<<E questi aggiornamenti riguardano un forte nelle vicinanze di Liyang di cui hai omesso di parlarne?>>
Wen Chao si allarmò e si mise composto davanti al padre.
<<Non so di cosa stiate parlando>>
<<Non fare l'ebete con me. Il Gran Maestro Lan mi ha informato che il ladro della Luce dell'Equilibrio, un certo Xue Yang, si è nascosto in un forte in una valle di Liyang. Ti rammento che non ti ho affidato il controllo della città perché tu potessi andare a puttane quanto ti pare e piace>>
<<Io non ci sono ancora andato a puttane questa settimana>>
Wen Ruohan fulminò il figlio con lo sguardo, e così facendo Wen Chao dovette ricomporsi.
<<È impossibile! Anche se mi piacciono le belle donne, controllo Liyang con serietà e non ho mai saputo di un forte. Sono sicuro che ci stiano ingannando>>
<<I Lan sono conosciuti per la loro onestà. Non mentirebbero mai, soprattutto su questioni urgenti come questa>>
<<E come fate ad esserne certo? Mentre se ne stanno a suonare flauti e guqin tra le montagne, io mi sono dovuto occupare dei cadaveri di trecento civili morti di fame, causa i scarsi raccolti. Casualmente nella regione Lan non si sono registrate morti di questo calibro>>
<<Stai forse insinuando che abbiano rubato loro la Luce dell'Equilibrio? Che scemenza>>
<<Ma pensateci! Non è stato forse Hanguangjun a dirigere la cerimonia della Convergenza Astrale? Il loro obiettivo è lampante; disseminare discordia tra i Clan>>
<<Ora basta, non accetto scempiaggini di questo calibro>>
Si mise in piedi e fissò con estrema serietà il giovane incapace di cui si ritrovava ad esserne padre.
<<Vedi di fare il tuo lavoro e non perdere tempo. Adesso sparisci>>
Wen Chao annuì e se ne andò senza chiedere il permesso.

Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora