30 Schiavo di Chenqing

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Per le settimane successive, Wei Ying e Lan Zhan cercarono informazioni su Chenqing nella biblioteca di Meandri delle Nuvole, finché non riuscirono a trovare qualcosa di interessante in un vecchio libro. La storia del flauto risaliva a molti secoli prima. Chenqing era in origine un demone che per generazioni aveva portato sciagure e sventure, fino a quando non era stato catturato e imprigionato in un flauto, il solo oggetto che potesse contenere la sua potenza. Nel corso del tempo la sua essenza si era fusa con lo strumento musicale al punto da rendere lui stesso maledetto. Wei Chanze se ne era impossessato poco prima di diventare Gran Maestro e non aveva mai subìto l'influenza maligna fino alla nascita del figlio. Chenqing accettava un solo padrone e nessuna cessione ereditaria, ma se capitava che il suo proprietario avesse dei discendenti faceva di tutto pur di sbarazzarsene.
Con le buone o con le cattive.

La luna era sorta da ore. Mentre zio Cheng se ne stava nel suo ufficio, Jin Ling e Shiren correvano a perdifiato sui pontili di Approdo del Loto, giocando all'acchiapparella sotto il placido sguardo delle stelle.
<<Ti ho preso Ling!>>
<<Non vale! Sono inciampato!>>
<<Ma ti ho preso lo stesso!>>
I bambini risero e si sedettero con le gambe a penzoloni; i piedi sfioravano il pelo dell'acqua e ogni tanto le ninfee andavano a sbattere contro di loro.
<<Possiamo rientrare? Ho tanto freddo adesso>>
<<Sei solo una femminuccia Shiren! Abbiamo appena iniziato a giocare>>
<<Ma adesso c'è vento e->>
Il suo sguardo si paralizzò ben oltre le spalle del cugino, e questo si voltò per capire cosa ci fosse.
Wei Wuxian.
<<Uffa! Perché devi tornare a casa così presto?>>
Ma Shiren sapeva. Sua madre aveva lo  sguardo apatico, gli occhi rosso sangue che non la lasciavano nemmeno un secondo. La bambina si mise in piedi e fu imitata da Jin Ling, anche lui aveva notato la stranezza dello zio acquisito.
<<Shiren? Perché non dice nulla?>>
Shiren, vedendo Wei Ying comportarsi in modo strano, era inizialmente confusa e spaventata, ma si rese conto che stava accadendo qualcosa di sinistro quando vide il flauto in mano a lui.
<<Via!>>
Il Patriarca di Yiling imboccò il flauto e cominciò a suonare; dall'acqua emersero dei morti ambulanti che puntarono ai bambini. A Jiang Cheng bastò udire le loro grida per affacciarsi alla finestra. Vide con orrore l'esercito di mostri guidati da Wei Wuxian puntare i nipoti, e non perse tempo. Richiamò le guardie e ordinò l'attacco. Queste corsero fuori dai loro alloggi armati di spade, pronti a difendere la residenza da quella minaccia inaspettata.

Jin Ling era corso nelle sue stanze, mentre Shiren era rimasta fuori nascosta. Osservò con raccapriccio i soldati cadere uno dopo l'altro a causa dei morti ambulanti e lo zio combattere in prima persona. Sua madre era isolato e sembrava del tutto assuefatto da ciò che stava facendo. Decise di agire. Piccola com'era nessuno si accorse di lei e riuscì ad andare dietro a sua madre.
Con notevole agilità e coraggio, spiccò un salto e rubò il flauto dalle mani di Wei Ying. Questo, inizialmente scioccato dalla mossa inaspettata di Shiren, cercò di riprendere il controllo della situazione, ma incapace di liberarsi dal controllo del flauto, volse lo sguardo verso la bambina.
<<Shiren scappa!>>
Ma Jiang Cheng era inutile in quella situazione; pure Zidian e Sandu non gli erano d'aiuto per smuoversi da quella situazione e intervenire per salvare la nipote. Gli occhi di Wei Wuxian erano pieni di un inquietante mix di confusione e rabbia mentre parlava con voce mostruosa.
<<Io... devo suonare Chenqing>>
Shiren, percependo la disperazione nella voce di sua madre, cercò un'ultima volta di ragionare con lui.
<<No mamma! Sei più forte di lui! Ribellati al suo potere!>>
Wei Ying parve non udirla e la raggiunse con un balzo e le puntò Suibian alla gola.
<<Ti ucciderò per avermi rubato Chenqing!>>
Jiang Cheng osservò con rabbia e odio suo fratello provare ad attaccare la bambina con veloci fendenti, non abbastanza per Shiren, dato che li schivava tutti. Lei, nel frattempo, lo chiamava a gran voce, quasi pronta a piangere per la paura.
<<Mamma non sei un mostro! Devi tornare in te!>>
La vista di sua madre che avanzava con la spada alzata le fece venire i brividi lungo la schiena. Lei indietreggiava spaventata, osservando come la presa di Chenqing su sua madre fosse così forte.
<<Sono io il mostro adesso>> sibilò minacciosamente
Shiren scappò dandogli le spalle, ma il Patriarca di Yiling la inchiodò con la schiena a terra e le conficcò la spada nel ventre. Solo quando Shiren urlò Wei Ying riprese il controllo di sé stesso. L'urlo di Shiren aveva rotto finalmente l'incantesimo; la presa sulla spada si indebolì e si rese presto conto di ciò che aveva fatto.
<<No...>>
I suoi occhi si riempirono di orrore mentre fissava la scena davanti a lui; Shiren che gli sorrideva chiudendo lentamente gli occhi.
<<No no no!>>
Wei Ying urlò, la sua voce piena di angoscia e rimorso. Estrasse rapidamente la spada dal ventre di Shiren e si mise al suo fianco.
<<Shiren! Apri gli occhi svegliati! Ti prego!>>
Venne allontanato da sua figlia con un calcio, mentre Jiang Cheng la prendeva in braccio. Il Gran Maestro non prestò ascolto alle grida di Wei Wuxian e portò Shiren in infermeria, lasciando il fratellastro da solo. Wei Ying osservò impotente Jiang Cheng portagli via Shiren, con il cuore dolorante per il senso di colpa e la preoccupazione. Restò lì per un attimo, cercando di ricomporsi prima di seguirli in infermeria.

Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora