Lan Zhan portò Shiren in infermeria fregandosene della gamba fasciata e del dolore che ciò comportava. Jiang Cheng si stava sistemando l'abito e accanto a lui c'erano sette dei suoi più fidati collaboratori, tutti seduti per terra che stavano sistemando diversi unguenti quando videro il fratello del Gran Maestro Lan. Sandu Shengshou impallidì nel vedere quella scena.
<<In nome di Buddha cosa le è successo??>> esclamò vedendosi la nipote irriconoscibile
<<È stata aggredita da una Fenghuang Oscura>> Lan Zhan la adagiò con delicatezza sul lettino <<non sembra essere stata avvelenata>>
Jiang Wanyin annuì e gli ordinò di uscire per poi sbattergli la porta in faccia. Organizzò così il lavoro: sei dei collaboratori - tre per fianco - si occuparono delle bruciature di terzo grado mentre il settimo raddrizzò la gamba con un movimento secco delle mani. Shiren inarcò la schiena gridando di dolore e si vide lo zio seduto dietro di lui, che le curava il retro del cranio ferito e il volto deturpato. La ragazza aprì a malapena gli occhi solo per poi crollare di nuovo, troppo debole per restare sveglia. Nel frattempo, Lan Wangji non aveva lasciato la porta dell'infermeria, seduto con la schiena appoggiata alla superficie lignea. Le lacrime gli rigavano il volto senza emettere alcun suono, il cuore attanagliato dai sensi di colpa. Se fosse stato più attento non si sarebbe fatto avvelenare dalla fenice e così Shiren non si ritroverebbe in infermeria.
<<Fratello, dai riposati>> lo richiamò con voce dolce Lan Xichen
Il minore lo guardò negli occhi e si mise in piedi.
<<È... solo colpa mia>>
<<Non lo è>>
<<Sì invece! Sta soffrendo per aver dato priorità a me!>>
<<Anche te hai rischiato di morire>>
<<Ma io non ho l'intero corpo bruciato! Io sono suo padre, e non deve rischiare la vita per me!>>
Lan Huan sospirò e gli mise una mano sulla spalla, invitandolo a seguirlo.
<<Shiren si è comportata in maniera onorevole, ma in questo momento ha bisogno di un dottore. Riposati e vedrai che tra qualche giorno starà meglio>>
Lan Zhan sbuffò e si allontanò da lui; Lan Xichen non fece nulla per impedirgli di andarsene, sospirando tristemente. Hanguangjun si diresse al tempio del Buddha ed, entrato, si mise in ginocchio su un morbido cuscino davanti all'altare. Accese un bastoncino di incenso all'enorme statua di Siddharta Gautama e fece un solenne inchino.
<<Shakyamuni, fa che Shiren possa stare meglio. Wei Ying, resta sempre con lei, te ne prego>>
E riprese con la preghiera.Diciassette ore dopo Jiang Cheng e i suoi collaboratori uscirono dall'infermeria e lui richiese di parlare con le Gemme di Giada. La riunione si tenne in un salone di Meandri delle Nuvole, con presenti solo Lan Wangji e i due Capi Clan.
<<Ho una buona notizia e una cattiva notizia>> iniziò Sandu Wanyin con voce esausta<<la buona è che Shiren non è più in pericolo di vita. La gamba è stata sistemata a dovere e il volto è ora riconoscibile e non più deturpato>>
<<La brutta?>> domandò Lan Wangji
<<Tranne la testa, l'intero corpo è bruciato. Le abbiamo dovuto asportare l'intero apparato mammario per evitarle possibili tumori al seno e le dita sono definitivamente perdute, tranne quelle della mano sinistra e il pollice destro>>
Vide il dolore negli occhi del cognato, e aggiunse:
<<Shiren sta riposando. Se volete vederla, andate pure>>
Hanguangjun non esitò. Raggiunse la figlia in infermeria e chiuse la porta. La ragazza giaceva a terra con il viso bello ed elegante come prima, ma vide con orrore delle cuciture in corrispondenza dei capezzoli, il petto piatto come quello di un uomo. La pelle era rossa e secca, i piedi come pezzi di mattone ora che le dita erano svanite. Il padre le accarezzò la guancia e iniziò a tremare; la sua bambina respirava regolarmente e sembrava rilassata.
Non poté non piangere, maledicendo la sua incompetenteza.
Perdonami amore mio
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Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~
Fanfiction¡OMEGAVERSE! Wei Ying uke, Lan Zhan seme Da secoli le Grandi Famiglie governano la terra di Zhenxia grazie alla loro Jishu, un tipo di magia di cui ogni Grande Famiglia ne è padrone, in un contesto di equilibrio e armonia che dura da millenni. Tutto...