3 La Convergenza Astrale

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La cerimonia straordinaria che si tiene nel Palazzo dell'Armonia è conosciuta come la "Convergenza Celestiale". È un raro allineamento astrale, un fenomeno magico che si verifica solo una volta ogni secolo. Durante questa convergenza, le stelle, i pianeti e altre energie celesti si allineano in un modo unico, creando un campo magico potente e transitorio. La Convergenza Celestiale è considerata un momento di connessione diretta con le forze magiche primordiali del cielo e della terra. Durante la cerimonia, le famiglie magiche si riuniscono per canalizzare e amplificare queste energie astrali, cercando di ottenere visioni, rivelazioni o auguri che possano guidare il futuro tramite il Prescelto, un giovane rappresentante di un Clan scelto tramite votazione dagli altri Gran Maestri.

<<Sei pronto?>>
Lan Zhan si voltò a guardare il suo interlocutore. Wei Ying si era deciso a mettersi la veste cerimoniale e a darsi una capigliatura più dignitosa, una semplice coda di cavallo alta.
<<Ammetto un certo timore>>
<<Eddai andrai benissimo! Anche se non potrò parlare, immaginati di sentire i miei tifi>>
Il suo sorriso ebbe un effetto calmante sull'animo di Lan Wangji e così si girò un'ultima volta verso lo specchio. La veste cerimoniale era più che perfetta, bianca con piccole decorazioni azzurre, guanti bluastri e il copri fronte azzurro al suo posto. I capelli erano raccolti in un'elegante coda. Wei Wuxian lo raggiunse di soppiatto alle spalle e disse:
<<Lasciatelo dire Lan Wangji, sei scopabile>>
<<WEI YING!>>
<<IO NON TI HO DETTO NULLA!>>
Wei Ying scappò fuori dalla stanza, lasciando solo un Lan Zhan totalmente rosso dall'imbarazzo.
Idiota

La sala era circolare, rivestita su tutte le superfici di lamine dorate e argentate, con una meravigliosa cupola di vetro che permetteva di osservare il cielo stellato sul soffitto. Al centro ci stava placidamente un tavolo a forma di sole, con in corrispondenza di ogni raggio il posto a sedere di ogni Gran Maestro: Jiang Fengmian, Nie Mingjue, Wen Ruohan, Jin Guangshan, Lan Xichen e Wei Wuxian. Anche se era stato cresciuto dalla famiglia Jiang, quest'ultimo era di fatto un Gran Maestro, ultimo rappresentante del clan Wei. Personalità come i parenti Jiang - la signora Yu Ziyuan, la figlia maggiore Yanli e il minore Cheng - i fratelli Jin - Guangyao e Zixuan - il figlio di Wen Ruohan - Wen Chao - e il fratello minore di Nie Mingjue - Nie Huaisang - se ne stavano seduti su un balconcino a debita distanza dal tavolo centrale, anche loro spettatori.
<<Che palle>> borbottò Wen Chao <<non vedo l'ora che finisca questa pagliacciata>>
Jiang Cheng lo sgridò a bassa voce indicando la grande meridiana appesa alla parete, che in quell'istante scoccò a mezzanotte. Si udì un forte tonfo, e a quel punto entrò dal portone principale il Gran Sacerdote, un anziano privo di qualsiasi stemma nobiliare che, vestito con abiti sontuosi, subito iniziò a dire:
<<Dopo cento anni, la Convergenza Astrale sta per compiersi. Che ogni Gran Maestro dichiari il proprio nome e il sua Jishu>>
Come voleva la tradizione, il primo ad alzarsi in piedi fu il caposcuola più anziano, in quel caso Nie Mingjue.
<<Nie Mingjue, Magia Offensiva>>
Poi fu il turno di Jin Guangshan.
<<Jin Guangshan, Magia Elementale>>
Quando si sedette si alzò Jiang Fengmian.
<<Jiang Fengmian, Magia Curativa>>
Wen Ruohan lo succedette con le seguenti parole:
<<Wen Ruohan, Magia della Mente>>
Non appena si rimise al suo posto ci fu il turno di Lan Xichen.
<<Lan Xichen, Magia Difensiva>>
E infine, toccò all'ultimo posto il più giovane dei Gran Maestri, Wei Ying.
<<Wei Wuxian, Magia Libera>>
Ancora nessuno aveva compreso la natura della Jishu dei Wei. Ogni Clan aveva una specifica sfera d'influenza della magia, ma sembrava invece non colpire direttamente la famiglia Wei che, fin da secoli, si era sempre ritenuta nomade.
<<Le stelle e i pianeti si stanno per allineare>> annunciò il Gran Sacerdote <<accogliamo il Prescelto, Lan Wangji di casa Lan>>
Lan Zhan entrò qualche secondo dopo da una porta che fino ad allora nessuno si era accorto della sua esistenza; vestito così regale, il suo sguardo austero e concentrato infondevano sicurezza ed equilibrio nelle anime dei presenti. Wei Ying non gli staccò gli occhi di dosso per tutto il tragitto dalla porta fino al momento in cui Lan Wangji si mise al centro della sala, salendo sul tavolo tramite un piccolo scalino. Tra le mani aveva una meravigliosa lanterna di vetro di colore bianco, la cui luce infondeva pace e benessere.
<<Facciamoci guidare da te, o Luce dell'Equilibrio, illumina la mia mente e dimmi cosa attende il futuro>>
Detto ciò Lan Zhan sollevò la reliquia verso il cielo. Le stelle si illuminarono e un bagliore di luce colpì come un fulmine la mente del Prescelto, annebbiandogli la vista.
Poi svenne.

Si risvegliò in un ambiente non ben identificato, completamente bianco e senza avere ben precisi pareti e soffitto, tranne per il pavimento, anch'esso bianco. Lan Wangji notò la presenza di un anello d'oro a terra dal diametro di quattro metri, su cui si stavano formando le prime immagini. La prima che vide fu una figura umanoide che con una coperta nera copriva la cartina della terra di Zhenxia privandole della luce di una candela lì vicino.
<<La terra di Zhenxia...verrà nascosta dall'oscurità...>>
La seconda immagine era più nitida: era lui, a cui veniva dato in braccio un fagottino e una voce sconosciuta che diceva:
<<Complimenti Hanguangjun, è bellissima>>
Bellissima...?
Poteva essere che quel bambino...fosse sua figlia? Eppure perché lui aveva lo sguardo triste? Perché gli occhi lucidi?
Lan Wangji non ebbe la possibilità di metabolizzare la seconda visione che si generò la terza: un combattimento, in cui lui stesso da adulto stava combattendo contro...Wei Ying.

Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora