Liyang si presentò a Wei Ying e Lan Zhan dopo un mese di viaggio. Situata su una collina nell'estremo est della regione, la città era un baluardo del lusso sfrenato e del sesso. Poi, con il buio, era come un grande sole circondato dall'oscurità. Accarezzandosi il ventre gonfio, il Patriarca di Yiling entrò in città e si guardò attorno; il visitatore veniva subito accolto da un lungo viale su cui regnava a sinistra una miriade di locali, a destra invece bordelli per tutti i gusti. Non esisteva l'oscurità lì: con tutti quei braceri accesi e lanterne, era impossibile starsene al buio. Qualunque edificio, seppur di secondaria importanza, mostrava un'architettura solenne e sfarzosa, con insegne gigantesche e luminose.
<<Si vede che il governatore è Wen Chao>> commentò Wei Wuxian <<è il paradiso dei pervertiti Liyang>>
<<Wen Ruohan dovrebbe essere più diligente, ma dobbiamo concentriamoci sulla missione. Piuttosto, come ti senti?>>
<<Un po' stanco sinceramente. Anche se abbiamo usato la spada fino ad adesso mi sento privo di energie>>
<<Allora cerchiamo una locanda in cui riposare>>
Andarono in un ostello poco distante dal centro per godere un po' di silenzio. Appena entrati in camera al piano superiore Wei Ying si buttò a letto tirando un sospiro di sollievo.
<<Aaaaah era ora! Ho i piedi tanto doloranti!>>
<<Allora riposati>> Lan Zhan gli tolse gli stivali e massaggiò delicatamente i piedi
<<Non sentirti in dovere di rimanere qui. Vedi se riesci a trovare qualche informazione qui in giro>>
<<Sicuro?>>
<<Sicurissimo. Io rimango qui a riposare>>
<<Come desideri>>
Gli diede un lieve bacio sulla fronte ed uscì dalla camera dando un ultimo sguardo al partner. Fuori dalla locanda, l'obiettivo di Hanguangjun era quello di trovare informazioni sull'ubicazione della base di Xue Yang. Tornò nella piazza cittadina deciso di chiedere informazioni in giro, quando notò un gruppo di quattro uomini piuttosto chiassosi; a giudicare dall'aspetto dovevano essere ubriachi. All'inizio non ci diede importanza, ma con la coda dell'occhio vide sul collo di uno dei quattro un marchio fatto a loto. Era una bruciatura causata da un marchio a fuoco del clan Jiang, e chiunque ce l'aveva voleva dire che era stato perseguito penalmente da quel determinato clan. Riflettendo, Lan Wangji decise di seguire il gruppo a debita distanza - ma da quanto erano ubriachi probabilmente non se ne sarebbero mai accorti - e li vide che entravano...in un bordello.
Sì, un bordello.
Decorato con un sole color oro, l'insegna svettava orgogliosa sul portone principale. L'edificio era una torre a due piani, illuminata da dentro e da fuori con eleganti lanterne di carta.
Se si venisse a sapere che sono entrato in un luogo simile, il mio onore ne risentirà
Lan Zhan mise da parte l'onore ed entrò. Venne accolto da un'ondata di profumi e oli, ma le sensazioni olfattive era l'ultimo dei suoi problemi. Si trovava in un grande ambiente di forma quadrata, il pavimento ricoperto da tappeti e cuscini con una scala che conduceva al piano superiore, pieno di persone. I clienti erano divisi in piccoli gruppetti in cui ciascuno aveva la sua selezione di bevande e donne con cui passare la serata, tutti con addosso solo l'intimo, fatta eccezione per le prostitute che erano in topless. Hanguangjun rimase vestito mettendosi in un angolo per non attirare l'attenzione e vide il gruppetto di ubriachi mettersi non troppo lontano da lui; notò, guardandosi attorno, con una certa sorpresa che tra le cortigiane c'era pure un uomo. Era vestito con abiti seducenti e il viso era ricoperto di trucco, ma Lan Wangji lo riconobbe comunque: il mercante di Yunmeng, Mo Xuanyu. Chiese ad una cameriera di richiamarlo e poco dopo il giovane si mise in ginocchio davanti a lui. Sorrideva.
<<Vi ho forse già visto mio signore?>> parlò con voce suadente
Hanguangjun gli mise in mano un sacchetto pieno di monete e disse:
<<Vedete quel gruppo di uomini? Vorrei che facciate la spia per me>>
Mo Xuanyu nascose nella tasca i soldi e disse:
<<Cosa volete sapere?>>
<<Tutto quello che riescono a dirvi. Ascoltate i loro dialoghi e riferitemi tutto quanto>>
<<Sarà fatto>>
Il cortigiano si diresse al gruppo d'interesse di Lan Zhan e quest'ultimo rimase in attesa; non la smetteva di guardarli, incredulo del fatto che nessuno abbia notato la sua presenza. Schioccò le dita e sul marchio a fuoco sul collo degli uomini si formò per un secondo la nuvola Lan. Rimase lì, in attesa, rifiutando le avance di decine di prostitute che gli si volevano avvinghiare con parole sconce.
Non aveva mai provato interesse per le donne. Dovette attendere più di un'ora perché Mo Xuanyu tornasse da lui, mettendosi in ginocchio e pronto a servirgli il tè.
<<Sono quattro scagnozzi di un uomo di nome Xue Yang. Domani devono partire per andare a Lanling per completare la vendita di un prezioso manufatto che hanno rubato. Sono ladri professionisti; di uomini così ne entrano a decine qui>>
<<Di che manufatto parlavano?>>
<<Lo chiamavano Luce dell'Equilibrio. Erano così ubriachi che non la smettevano di parlare>>
<<Dove si trova la loro base?>>
<<Era qui vicina, ma hanno ricevuto l'ordine di smantellarla e si stanno preparando al viaggio. Partiranno quando la luna sarà tramontata>>
Lan Zhan bevette un sorso di tè.
<<Prima avete parlato di "vendita">>
<<A quanto ho capito, a Lanling ci sta il mandante del furto che, non appena riceverà il manufatto, li pagherà un sacco di soldi>>
<<Ha forse detto il nome del mandante?>>
<<No, ha solo detto che è molto ricco>>
Per Lan Wangji era abbastanza.
<<Grazie per l'aiuto, mi siete stato molto utile>>
<<Sapete, ho come l'impressione che ci rivedremo prima o poi>>
Hanguangjun non lo ascoltò e si congedò abbandonando il bordello. Quando tornò alla locanda, trovò il partner che russava pesantemente, col tavolino pieno di dolciumi e una grande teiera svuotata di tè.
<<Wei Ying>> lo chiamò facendosi più vicino <<sono tornato>>
Riuscì a svegliare il compagno con non senza difficoltà e gli raccontò ciò che aveva scoperto al bordello. Ovviamente Wei Wuxian scoppiò a ridere.
<<Avrei voluto esserci per vedere la tua faccia rossa di imbarazzo!>>
Hanguangjun distolse lo sguardo completamente imbarazzato, e solo allora il partner smise di ridere per farsi serio.
<<Xue Yang è solo una marionetta>> disse <<non ha quindi alcun desiderio di potere>>
<<Esatto. Qualcuno deve aver saputo della sua fama da ladro e approfittato delle sue capacità per rubare la Luce dell'Equilibrio>>
<<Possedere quel manufatto significa mettere in ginocchio tutti quanti e ricattare per avere tutto ciò che si vuole. Dobbiamo tornare lì e tenerli sott'occhio>>
<<Ho marchiato quegli uomini con una Magia di Localizzazione. Così facendo non perderemo le loro tracce>>
Wei Wuxian annuì. Si accoccolò a Lan Zhan e, stretto fra le sue braccia, disse:
<<Mentre eri via ho riflettuto sul nome del bambino. Tu hai qualche idea?>>
<<Voglio lasciare a te l'onore di decidere. Mi fido ciecamente>>
<<Sicuro?>>
Il mh di Lan Wangji voleva dire di sì.
<<Va bene! Se fosse un maschio avevo pensato a Yun, se femmina Shiren>>
<<Bei nomi>>
<<Ti piacciono?>>
Lan Zhan gli baciò la fronte mentre gli dava una dolce carezza al ventre.
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Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~
Fanfic¡OMEGAVERSE! Wei Ying uke, Lan Zhan seme Da secoli le Grandi Famiglie governano la terra di Zhenxia grazie alla loro Jishu, un tipo di magia di cui ogni Grande Famiglia ne è padrone, in un contesto di equilibrio e armonia che dura da millenni. Tutto...