Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~

35 Il passato I: Missione di salvataggio

Era la serata perfetta per una sessione di Caccia Notturna. La luna era sorta da diverse ore e le stelle le erano vicine per illuminare la foresta sottostante. Lan Wangji atterrò sul terreno reso umido dalla recente pioggia con eleganza e lo seguirono a ruota cinque studenti Lan, quattro di cui di sesso maschile e di età che si aggirava sui tredici anni.
<<Questo sarà il nostro punto di ritrovo>> spiegò Lan Zhan <<vi hanno spiegato il motivo per cui ci troviamo qui?>>
<<Ho sentito dire che dobbiamo salvare Nie Huaisang da un uccello gigante>> rispose Lan Jingyi
<<Di quello me ne occuperò io. Voi studenti siete qui per svolgere la vostra prima Caccia Notturna e lo farete sotto la guida di Lan Hui Ying>>
Dedicò il proprio sguardo alla figlia. Oramai sedicenne, aveva dimostrato di aver appreso tutte le tecniche della Jishu di Clan Lan e il suo modo di essere lo aveva spinto a darle quell'importante incarico.
<<A est sono stati avvistati un centinaio di morti ambulanti. Non sono mortali, ma lo potrebbero essere se non sarete capaci di combatterli come si deve>>
<<Non ti deluderò Hanguangjun>>
L'uomo annuì e guardò verso ovest.
<<Io andrò a ovest, dove le sentinelle hanno avvistato la creatura. Ci rincontreremo all'alba in questo punto e mi farete rapporto. Intesi?>>
Gli studenti annuirono e ricevettero l'autorizzazione a partire. Circa una settimana prima il Gran Maestro Lan aveva ricevuto una convocazione urgente dal Capo Clan Nie sul presunto rapimento di Nie Huaisang da parte di un uccello gigante durante una delle sue consuete passeggiate all'aria aperta, ma non si sapeva altro, tranne che si era spostato verso sud, nella regione Lan. Soltanto in quella serata si era saputa l'esatta ubicazione dell'erede Nie e così Lan Xichen aveva incaricato il fratello non solo di salvarlo ma anche di dirigere la squadra di Caccia Notturna dei primini. Lan Zhan non se l'era sentita di metterli possibilmente in pericolo e quindi aveva deciso di portarsi dietro Shiren, giusto per constatare le sue abilità, per darle come incarico quello di seguire gli studenti più piccoli di lei. Più si avvicinava al punto dettato dalle sentinelle più gli cresceva la sensazione di aver sbagliato qualcosa. Era da venti minuti che attorno a lui si vedevano solo morti ambulanti, così si dovette arrestare e guardò la bussola. La freccia sembrava impazzita da quanto girava velocemente, finché non si arrestò di colpo. Segnava est.
<<Cosa...?>>
E lì capì. La bussola li aveva portati nelle direzioni sbagliate.

Gli studenti rimasero allibiti alla vista di quella bestia gigante, appollaiata in un enorme prato verde circondato dalla foresta. Era una fenice alta il doppio di un uomo, ma il becco era nero e gli artigli sembravano imbevuti di un liquido giallastro, grandi quanto un braccio umano. Le piume partivano dalla testa color cremisi e proseguivano verso la coda andando via via più chiare fino a raggiungere il giallo splendente. Gli occhi erano bianchi e si guardava attorno, con Nie Huaisang a terra, svenuto ai piedi della creatura.
<<Ma cosa ci fa qui?!>> esclamò a bassa voce uno studente
<<Che abbiamo sbagliato strada?>>
<<E Hanguangjun? Ci ucciderà per il nostro sbaglio!>>
Shiren li zittì con occhi di fuoco. Non era il momento di farsi prendere dal panico. Qualunque cosa fosse capitato non era la situazione migliore per discuterne.
<<Lan Hui Ying>> disse Lan Shizui
<<che sia il caso di sparare un razzo segnalatore?>>
<<Al mio ordine. Ecco come agiremo; la priorità è salvare l'erede Nie, perciò io e te accecheremo la fenice con le frecce, Lan Jingyi e Lan Shen salveranno Nie Huaisang e Lan Hui manderà il razzo di segnalazione. Farlo adesso si rischia che la fenice fugga col prigioniero>>
Gli studenti annuirono e ognuno si mise in posizione. Lan Jingyi e Lan Shen si posizionarono ai ridossi del prato vicino alla fenice con Lan Hui che caricava il razzo pronto a sparare. Shiren e Lan Shizui si arrampicarono su due alberi distinti e incoccarono una freccia nell'arco. Si guardarono negli occhi e puntarono alla testa della fenice. Contemporaneamente, scoccarono le frecce e le colpirono in pieno gli occhi.
<<Ora!>>
Mentre Lan Hui sparava il razzo, gli altri due recuperarono Nie Huaisang evitando per un pelo le artigliate della fenice.
<<Lan Hui! Lan Shen! Portate Nie Huaisang a Meandri delle Nuvole!>> ordinò Shiren
I ragazzi annuirono e si aiutarono per portare via l'uomo ancora svenuto, ma la creatura non la prese bene. Si tolse le frecce dagli occhi con la conseguenza di strapparseli dal cranio, emettendo un verso raggelante. La testa era grondante di sangue e non smetteva di fare versi spaventosi.
<<O merda!>> esclamò Lan Jingyi
Il volatile udì il suo grido e cercò di schiacciarlo, ma Shiren fu veloce e lo spinse via salvandolo. Finiti a terra, la ragazza lo aiutò ad alzarsi mentre il nemico emetteva altri suoni disumani.
<<Shiren attenta!>> gridò Lan Shizui
La ragazza non fece in tempo a reagire che una forza invisibile la spinse via. Udì un urlo familiare.
Si voltò.
<<Papà...>>
Lan Zhan era a terra con uno degli artigli della fenice che gli trapassava il ginocchio. Hui Ying scoccò una freccia sulla zampa e poté recuperare il padre mettendolo in salvo. Privo di sensi, stava impallidendo e la gamba era ricoperta di sangue, il quale presentava un buco abbastanza largo da fargli quasi perdere la gamba dal ginocchio in giù. Shiren cercò di calmare il respiro e tentò di rimanere lucida. Richiamò i ragazzini rimasti con la mano e la raggiunsero senza fare rumore. Fortunatamente la fenice era stata accecata del tutto.
<<Hanguangjun è stato avvelenato>> disse lei a bassa voce <<dovete portarlo a Meandri delle Nuvole immediatamente>>
<<Non puoi combattere da sola>> rispose Lan Shizui
<<Ma mio padre è troppo pesante per essere trasportato da uno solo di voi. Sbrigatevi cazzo!>>
Gli studenti non ebbero altra scelta se non obbedire e volare via, aiutandosi per sostenere Lan Wangji non senza augurandole buona fortuna. Shiren sospirò e si concentrò sulla fenice. Il razzo segnalatore era stato sparato perciò l'unica cosa che le era rimasto da fare era resistere. Adesso che suo padre era in viaggio verso la salvezza poté sentirsi più serena di combattere.
Siamo solo io e te adesso
La creatura annusò l'aria e beccò il terreno dove aveva percepito l'odore della ragazza, ma lei fu più veloce e usò uno scudo magico per proteggersi. Scattò di lato e sguainò la spada, poi con un movimento fluido le tagliò le zampe e attese che cadesse a terra per tagliarle la testa. Dal collo fuoriusciva un liquido nerastro e viscoso che emetteva scintille a contatto con le piume.
<<Ma cosa->>
E poi ci fu un'esplosione di fuoco che investì totalmente Shiren. Nella foresta si udì un grido disumano.