8 Il venditore di Yunmeng

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I Jiang non si ritrovarono impreparati: mentre Yanli e Cheng si preoccuparono della salute di Wei Ying, Jiang Fengmian si occupò di mandare in missione tutti i membri del Clan che fossero Alfa, in modo che nessuno potesse fare del male al figlio adottivo. Lan Zhan chiese di avere una stanza lontana da quella del compagno di viaggio, unico Alfa autorizzato a rimanere ad Approdo del Loto. Non se la sentiva di partire in missione senza Wei Wuxian; il calore sarebbe durato una settimana, poteva attendere. Dopo aver passato il tempo a mediare nella sua stanza, nel tardo pomeriggio uscì per una passeggiata su uno dei meravigliosi pontili del palazzo. Con le lanterne che galleggiavano sulla superficie, l'atmosfera era piacevole, rilassante sotto molti aspetti. In concomitanza di un gazebo trovò Jiang Cheng passeggiare in solitaria, così lo raggiunse.
<<Come sta Wei Wuxian?>>
Il giovane Jiang rispose, del tutto incuriosito sull'interesse di Lan Wangji su suo fratello non consanguineo.
<<Yanli è con lui. Sta piuttosto male, ma siamo preparati a questo. Adesso nel complesso sei rimasto solo tu come Alfa>>
<<Capisco. Vorrei porti un quesito, se non sono inopportuno>>
<<Chiedi pure>>
<<Come aiutavate Wei Ying in queste...circostanze, quando viveva qui?>>
Jiang Cheng sospirò. Invitò il giovane Lan a sedersi vicino a lui su una panchina, riparata dal gazebo.
<<All'inizio non è stato facile. Wei Wuxian ha rischiato di essere molestato da molti studenti e membri del Clan. Non è stato facile, anche perché prima di lui i miei genitori non avevano mai avuto a che fare con gli Omega>>
Effettivamente, dal punto di vista percentuale, gli Omega erano molto più rari da trovare rispetto agli Alfa, e ancora più rari erano gli Omega maschi.
<<Mi dispiace>>
<<Mia madre ha progettato una sorta di farmaco che aiuta a sopportare i dolori del calore e ridurre l'emanazione di ferormoni, ma essendo ancora sperimentale non è privo di effetti collaterali. Mia sorella invece preferisce i rimedi naturali: tisane, impacchi di acqua fredda, cose di questo tipo. Ci metteranno più tempo per fare effetto, ma almeno non mandano dall'altro mondo il fegato>>
Lan Zhan annuì e si alzò con la consapevolezza di sapere cosa dover fare.
<<Vorrei andare fare un giro al mercato, se possibile>>
<<Vai pure. Wei Wuxian è al sicuro>>

Wei Ying emise l'ennesimo grido di dolore. Yanli soffriva nel guardarlo in quello stato: privo di quasi tutti i vestiti salvo l'intimo, rotolava su tutto il letto in cerca di una posizione comoda, grondante di sudore e la bocca aperta ad ansimare. La sorella adottiva strizzò un panno pieno d'acqua fredda e lo posò sul basso ventre di Wei Wuxian, il quale sembrò piacergli dato il sospiro di sollievo.
<<Grazie...>>
<<Cerca di riposare. Lo so che è difficile ma->>
<<Mi fa male ovunque! Portami i soppressori per favore!>>
<<Lo sai che non posso. Hai il fegato quasi ridotto in poltiglia a forza di prendere farmaci, devi disintossicarti>>
<<Che se ne vada a farsi fottere il fegato!>>
Come vide entrare Jiang Cheng l'attenzione cadde subito su di lui. Sembrava un drogato in crisi d'astinenza.
<<Jiang Cheng! Ti prego dimmi che hai con te le medicine>>
<<Lo sai che sono solo un prototipo. Se continui a prenderne rischi un collasso>>
<<Ti prego! Sto male!>>
I fratelli Jiang sapevano che quelli non erano capricci campati in aria, e che non stava tantomeno mentendo. Potevano solo immaginare il dolore di un momento simile.
<<Peccato tu non sia fidanzato>> ammise Yanli <<avresti qualcuno che ti potrebbe aiutare come si deve>>
<<Ha uno spasimante di nome Lan Wangji>>
<<State zitti!>> gridò Wei Ying <<Lan Zhan non è il mio amante!>>
<<Ma se sei innamorato di lui da... praticamente sempre!>>
Wei Wuxian nascose la faccia con un cuscino sentendo ridacchiare Yanli.
È vero

Yunmeng era davvero strana.
Lan Zhan era abituato alla calma e alla pace di Gusu, dove i suoi abitanti parlavano un dialetto raffinato e perfetto con portamento elegante. Lì invece i mercanti gareggiavano a chi gridava di più per attirare i clienti, utilizzando un dialetto alquanto rozzo con modi di fare alquanto discutibili. Pure la merce era differente, come giusto che fosse dopotutto: pesci, molluschi, crostacei erano le prelibatezze più comuni, cotte in mille modi diversi. Anche la mercanzia si abbinava perfettamente al luogo: ami da pesca, esche e lenze erano i perfetti compagni delle reti di varie dimensioni e mille tipi di coltelli per tagliare le creature marine durante la preparazione del pasto. In particolar modo fu attirato da una bancarella del tutto singolare, che stonava in quell'ambiente: c'erano esposti tipologie di incenso che non aveva mai visto, erbe per tisane e ciotole piene di rocce perfettamente cubiche.
<<Ma buongiorno bell'uomo!>>
Il mercante che lo gestiva era decisamente più basso di lui, con lunghi capelli neri legati con una coda e luminosi occhi azzurri a illuminare un volto piuttosto carino ed effeminato. Doveva avere la sua età.
<<Che bancherella singolare>>
<<Bella vero? Il qui presente Mo Xuanyu vende solo merce di prima qualità>>
A giudicare dall'odore doveva essere un Omega.
<<Signorino Mo, ho un conoscente che attualmente è in calore. Cosa mi consigliate per farlo stare bene?>>
<<Una bella scopata ovviamente, magari con un uomo stupendo come voi>>
Il viso di Lan Wangji divenne rosso come un melograno.
Non mi bastano le provocazioni sconce di Wei Ying. Ci si mette pure questo tizio
<<Un qualcosa che non sia quello?>>
<<Ah bè, il mio miglior consiglio è l'accoppiamento, ma se proprio ci tenete...>>
Si voltò e recuperò da un angolo ombroso una scatola di legno, il quale le rimosse il coperchio solo dopo averla appoggiata alla bancarella. Hanguangjun avrebbe voluto sprofondare nella vergogna. La scatola era piena di libri omopornografici e cilindri di legno dalla forma...fallica, di tutte le lunghezze.
<<Aiuteranno ad alleviare un po' di dolore, parola di Omega>>
Mi fido sulla parola
A quel punto Lan Zhan mise da parte l'orgoglio e, dopo aver chiesto mentalmente perdono ai suoi avi Lan, fece una vera e propria spesa da quel strambo mercante: una selezione di tisane antidolorifiche, un libro di arte omoerotica e un cilindro fallico. Se ne andò dopo aver pagato senza rivolgere la parola a Mo Xuanyu, troppo imbarazzato per farlo. Pensava ad una sola cosa:
Se Lan Huan lo venisse a sapere, non mi prenderà mai più sul serio

Il cammino verso l'illuminazione ~WANGXIAN~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora