"Fidati solo di chi ti da fiducia."
La serata era calata silenziosa sulla casa degli Austin, e Alisson si ritrovava sul divano del soggiorno, il telecomando in mano e una busta di patatine al suo fianco.
Erano passate circa due settimane dalla sua visita con il dottor Malbot. Si sentiva meglio, tanto che non aveva più bisogno delle stampelle per camminare.
Ora si muoveva quasi agilmente, indossando solo la sua fiera ginocchiera rossa.
"Papà! Sta per iniziare!"
Con un clic, la TV si accese, illuminando la stanza con il bagliore familiare di SmackDown.Era una sera come tante altre, tranne per il fatto che Alisson era ancora a casa sua, ad attendere il fatidico momento nel quale avrebbe potuto finalmente divertirsi di nuovo.
Mentre la sigla dello show iniziava, il suo telefono emise un suono. Un messaggio, dallo stesso sconosciuto che ormai le scriveva ogni giorno, apparve sullo schermo:Messaggio da sconosciuto 20:20: Non prendertela per quello che succederà. E' parte del lavoro.
Alisson aggrottò la fronte, confusa.
Prima che potesse formulare una risposta del tipo "In che senso?", un altro messaggio arrivò, questa volta da parte della sua migliore amica, Liv.Messaggio da Liv 20:22: Scusa.
Il cuore di Alisson iniziò a battere più forte.
Cosa stava succedendo? Perchè entrambi avevano avuto tale tempismo?
Sullo schermo del grande televisore, il commentatore annunciò con entusiasmo:
"E stasera, un match imperdibile per il titolo femminile! Nia Jax, Liv Morgan e Raquel Rodriguez si sfideranno per la cintura! Un magnifico Triple Threat!"Il sangue di Alisson si gelò.
Il suo titolo era in gioco, e lei non ne sapeva nulla.
La rabbia e la confusione si mescolarono in un vortice di emozioni.
"Come osano?" sibilò tra i denti, mentre i suoi familiari la guardavano, preoccupati.
Iniziò a vagare nella sua mente, trovando risposte ad alcune delle domande che si era posta nei giorni precedenti.
Lo sconosciuto era qualcuno che aveva a che fare nel mondo della WWE. Questo era sicuro.Il padre, noto per la sua indomabile presenza sul ring, si avvicinò a sua figlia con un'espressione che mescolava preoccupazione e rabbia.
"È il solito gioco sporco," disse con voce bassa ma ferma. "Non ti preoccupare. Nessuno può toglierti ciò che hai guadagnato. Troveremo una soluzione."Ally guardò suo padre, trovando conforto nella sua solidarietà, ma la sua rabbia non accennava a calare.
"Grazie, papà," rispose, cercando di mantenere la calma.
"Voglio solo capire perché Liv non me l'abbia detto prima."
Sbuffò, innervosita. Non voleva arrabbiarsi con lei, infondo sapeva che era il loro lavoro. Prese in mano il suo telefono, senza pensarci troppo.
Messaggio da Ally a Liv 20:36: Avrei solo voluto saperlo prima. Ma tranquilla."Per ora, concentriamoci su quello che puoi controllare. La tua guarigione e il tuo ritorno sul ring. Questo... questo è solo un ostacolo temporaneo." Aveva pronunciato in sottofondo suo padre, per rassicurarla.
"Non importa cosa succederà stasera," disse, "quel titolo è mio." E di questo ne era sicura. Se ne stava seduta, senza fiatare, mentre attendeva il momento decisivo.
La puntata di SmackDown era giunta al suo clou, e il pubblico era in fermento, visibilmente arrabbiato per l'atteso match per il titolo femminile, che iniziò con un'energia esplosiva.
Nia Jax, con la sua imponente stazza, dominava il ring con una presenza quasi inarrestabile.
Liv Morgan mostrava una determinazione feroce, ma era chiaro che la situazione la metteva a disagio; Ally lo poteva leggere dal suo sguardo.
Raquel Rodriguez, con la sua forza e agilità, cercava di tenere testa alle avversarie.
Le tre donne si scambiavano colpi, prese e mosse acrobatiche. Liv e Raquel tentavano di collaborare per mettere fuori gioco Nia, ma la loro alleanza era fragile e tesa. Man mano che il match procedeva, diventava evidente che Nia Jax aveva un vantaggio. La sua potenza era troppo per Liv e Raquel, che lottavano per mantenere il controllo.
Dopo una serie di mosse devastanti, Nia riuscì a isolare la bionda, colpendola con una Samoan Drop che la lasciò stesa al tappeto.
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The New Flame
FanfictionLa vita è come un filo sottile, teso tra i poli dell'essere e del nulla. A volte vibrante sotto i tocchi del destino altre volte calmo, come un lago senza onda. Un soffio di vento, un taglio sottile, può farlo vacillare, può farlo cedere. Ma ogni fi...