Capitolo 24

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"Silenzioso dolore."

La luce del mattino filtrava attraverso le tende, illuminando la stanza con un bagliore dorato.
La giovane e preoccupata donna, si svegliò lentamente, ancora avvolta dal calore del corpo di Joe.

Per un attimo, tutto sembrava normale. La realtà, però, la colpì come un pugno nello stomaco non appena si accorse di ciò che aveva attorno.

Joe era in ospedale e lei si era addormentata in quell'abbraccio sofferente.

Osservò per pochi istanti il suo volto così diverso.
Era un viso più pallido, che man mano stava riprendendo il suo colore.
Un viso un po' scavato dalla paura di quella notte.
Per lei, però, era un viso bellissimo, come sempre.

Si alzò con delicatezza, cercando di non svegliarlo, e si diresse verso la finestra.
Guardando fuori, vide il mondo che continuava a muoversi, indifferente alle loro preoccupazioni. La vita scorreva come se nulla fosse.

Ma allora perché la sua sembrava essersi fermata?

Decise di dirigersi verso la caffetteria, che sapeva esser già aperta, sperando che Joe non si svegliasse per i suoi movimenti poco delicati.
Ogni passo verso quell'angolo di ospedale faceva riflettere la ragazza su quanto Lui fosse diventato importante in così poco tempo.
Non poteva immaginare la sua vita senza di lui, ora, e l'idea di perderlo la terrorizzava.

Entrata nella caffetteria, si avvicinò al bancone e ordinò un caffè ed una brioche. Mentre attendeva, notò il medico della sera precedente seduto a un tavolo, intento a leggere delle cartelle cliniche.

Decise di avvicinarsi, il cuore che batteva forte nel petto.

"Buongiorno, dottore," disse con un filo di voce. Il medico alzò lo sguardo e le fece un cenno di saluto riconoscendo la rossa, non solo per i suoi capelli splendenti ma anche per la sua enorme fama.

"Buongiorno signorina Austin. Come sta Joe?" chiese, con un tono professionale ma gentile.

"Sta ancora dormendo," rispose lei, cercando di mantenere la calma. Fece un bel respiro, cercando di non dare di stomaco. "Ci sono delle novità sulla salute di Joe?"

Il medico sospirò, posando le cartelle sul tavolo. "Non ci sono buone notizie, mi dispiace. Ma per il momento, Joe può tornare a casa. Dovrà seguire delle cure specifiche e fare dei controlli regolari. Purtroppo alcuni valori ci hanno fatto insospettire e abbiamo bisogno di mantenere continui controlli per evitare delle ricadute."

Ally sentì un misto di sollievo e preoccupazione. Da una parte poteva tornare a casa, ma dall'altra cosa voleva significare?

"Grazie, dottore. Farò tutto il possibile per aiutarlo."

Il medico le sorrise con comprensione. "So che lo farà. Quel ragazzo è fortunato ad avere qualcuno come lei al suo fianco."

Con il cuore ancora pesante, la rossa tornò nella stanza di Joe, cercando di mantenere un'espressione serena.

Si sedette al fianco di lui, aspettando che i suoi bellissimi occhi facessero capolino.

Quando finalmente le loro pupille si incontrarono, Ally era lì, con un sorriso rassicurante e una tazza di caffè caldo.

"Buongiorno, campione," disse dolcemente. "Come ti senti oggi?"

Joe la guardò con gratitudine, sentendo il calore di quelle parole avvolgerlo.

"Meglio, grazie a te," rispose, prendendo la tazza dalle sue mani.

Le belle labbra del Samoano decisero subito di sorseggiare il caffè, poi posò la tazza sul comodino e guardò la sua amata negli occhi.

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