Capitolo 15

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"E se.."

Era un pomeriggio tranquillo. Seduta sulla piccola poltrona sotto il portico, osservava la natura rimasta nella sua casa in campagna. Aveva deciso di prendersi una settimana per prepararsi mentalmente al match, per calmarsi e non preoccuparsi troppo del fatto che potesse farsi male di nuovo al ginocchio. Leggeva un libro, distratta dai rumori e dal fruscio del vento.

Continuò a leggere, immersa nel suo libro, quando Liv, la sua migliore amica, le inviò un messaggio.
Liv era in una città vicina, lo sapevo da alcuni messaggi che nei giorni precedenti le aveva mandato, e voleva andare a ballare.
Ally sospirò, indecisa. Da un lato, aveva bisogno di riposo e concentrazione per il match imminente. Dall'altro, ballare con Liv sarebbe stato un modo perfetto per rilassarsi e dimenticare le preoccupazioni. Si alzò dalla poltrona, prese il telefono e rispose a Liv.

Messaggio da Ally 15:32: Va bene, ci vediamo al locale!

Non ci mise molto a terminare il libro che teneva stretto tra le sue mani. Era un libro che parlava d'amore. Le parole danzavano ancora nella sua mente, come foglie leggere portate dal vento. Sognava di avere un amore così profondo, un sentimento che potesse scaldarla anche nei giorni più freddi. Un amore che potesse farla impazzire, non come la sua ultima relazione, ma qualcosa di puro, di dolce, di vero.

Ad una certa ora, si alzò dalla poltrona e si diresse verso la sua camera. Aveva passato molte ore lì, sola, senza i suoi genitori che erano rimasti nella loro casa in città.

"Cosa posso mettermi...?"

Aprì l'armadio, illuminato dalla luce dorata del tramonto che filtrava dalle tende. I suoi abiti erano appesi con cura, ognuno con una storia da raccontare.

Il vestito blu con le spalline sottili era perfetto per una serata elegante. Il tessuto morbido scivolava sul suo corpo come un abbraccio gentile. Immaginò di ballare con un principe, di essere la protagonista di una di quelle scene romantiche sotto le stelle.

La camicetta bianca con i bottoni di madreperla era più informale ma comunque affascinante. Si immaginò seduta al tavolo di un caffè, sorseggiando una tazza di cappuccino e chiacchierando con un amico di vecchia data.

Infine, la gonna a pieghe color crema le ricordava la sua infanzia. Era un capo semplice ma intriso di ricordi felici. Si immaginò passeggiare nel parco, le foglie autunnali che cadevano ai suoi piedi.

Scegliendo con cura, optò per il vestito blu. Si guardò allo specchio, i capelli rossi sciolti sulle spalle, gli occhi brillanti di aspettativa. Forse quella sera avrebbe incontrato qualcuno di speciale, o forse avrebbe ballato solo con se stessa, ma in entrambi i casi, sapeva che sarebbe stata una serata indimenticabile

Dopo essersi preparata, tra trucchi e capelli, si avvicinò all'armadio per prendere le scarpe. Aveva deciso che era ora di riportare i suoi tacchi, non troppo alti per preservare la sicurezza.

Con la borsa posta sulla spalla destra, chiuse la porta di casa a chiave.

Il sole stava ancora tramontando, tingendo il cielo di sfumature calde. Sospirò un momento, chiamando al telefono Liv.
"Ciao Tesoro!!!! Sei già pronta? Io sono in alto mare."

"Ciao Liv, tranquilla... tanto mi serve un'oretta di macchina per arrivare in quel locale che mi hai indicato. Mi fermo a mangiare qualcosa al volo."

"Va bene! Scrivimi quando sei nei pressi del locale. Ti adoro."

La chiamata si chiuse mentre lei si diresse verso la sua macchina parcheggiata nel vialetto. La chiave girò nella serratura, e il motore ruggì, pronto a portarla verso una serata di musica, risate e forse un po' di magia.

La macchina si mise in moto, e lei si lasciò trasportare dalla strada. Le luci delle case e dei negozi sfrecciavano fuori dal finestrino, creando un caleidoscopio di colori. La musica riempiva l'abitacolo, e lei cantava a squarciagola, senza preoccuparsi se qualcuno la stesse guardando.

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