Capitolo 7

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"Lascia pure a me le tue sofferenze. Non ne hai bisogno."

Quella mattina si svegliò con un senso di inquietudine. La luce del sole filtrava attraverso le tende rosa della sua camera, ma non riusciva a scacciare l'ombra che si era posata sul suo cuore. Da un paio di giorni si sentiva stranita da tutte quelle situazioni.
I messaggi dello sconosciuto avevano lasciato un segno, e ora ogni vibrazione del telefono la faceva sobbalzare. Non capiva perché nascondersi, sapendo già che fosse qualcuno del suo mondo, del suo lavoro. Perché preoccuparsi tanto se poi non si ha il coraggio di farsi vedere?
Tutto ciò non aveva senso.

In pochi attimi, appena si svegliò per bene, il telefono squillò, quasi spaventandola. Seduta sul suo comodo letto, prese l'oggetto delle sue ultime torture e guardò lo schermo.
Era una chiamata inaspettata, un nome che non aveva mai letto tra le sue chiamate: Logan Paul, suo collega, era dall'altra parte della linea con un'offerta allettante.

"Ally, ti va di venire al mio podcast in giornata?" con il suo solito tono energico chiese senza esitare un secondo.
"Vogliamo parlare della situazione della Bloodline e di come Nia Jax abbia preso il tuo titolo. Sarà un'ottima occasione per chiarire le cose, e poi sicuramente ci divertiremo!"
Sicuramente il ragazzo voleva la prima notizia, la novità per lui e per tutti i suoi seguaci.

L'idea di esporsi così tanto la metteva a disagio, ma sapeva anche che questa poteva essere la sua chance per far capire ai suoi fan che era ancora presente, viva e pronta a tornare.

"Va bene, Logan. Accetto l'invito. È ora di far sentire finalmente la mia voce." disse, prima di alzarsi e rovistare tra le sue cose, pronta a preparare la valigia per partire verso la città dei sogni.

"Perfetto! Ti aspetto... sai già dove, ti mando l'orario del volo appena posso. Tranquilla, ti verrò a prendere io, non voglio far affaticare troppo il tuo ginocchio." le rispose di rimando prima di riattaccare.

Non ci volle molto. Fu un'organizzazione fin troppo veloce, ma ormai conosceva quella vita frenetica da quando aveva iniziato quel lavoro.
Logan le avrebbe inviato i biglietti per raggiungerlo nella sua città, mentre lei sarebbe andata lì con le idee ben chiare nella mente e la voglia di passare un paio di giorni nella città del successo.

Dopo un rapido saluto, scese al piano inferiore della sua grande casa per dare la notizia a suo padre.

"Papà, sono stata invitata da Logan al suo podcast. Parto in giornata.."

"Sicura di riuscire con il ginocchio? Come ti senti?" chiese il padre, lo sguardo intriso di preoccupazione. La osservava con la tenerezza di un genitore che contempla il desiderio innocente di una bambina che chiede un gelato in una calda giornata estiva. Era chiaro che, nonostante le sue apprensioni, l'avrebbe incoraggiata a partire, mettendo da parte ogni altra considerazione.

"Sì, molto meglio. Sento che potrei fare una corsa!" rispose lei con un sorriso, sentendosi già più leggera ed in forze.
"Va bene, ma promettimi che starai attenta. E chiamami appena arrivi."

"Lo farò, papà, non preoccuparti."
I due si abbracciarono, prima che ella potesse tornare a preparare la sua borsa.
Mezz'ora passò dopo quella breve chiacchierata con il padre.
Si ritrovò sola con i suoi pensieri, un momento di quiete prima della tempesta.
I messaggi misteriosi, l'invito di Logan... tutto sembrava condurla verso un nuovo inizio, o forse, verso l'ignoto?

"Ci vediamo tra un paio di giorni!" Aveva urlato prima di chiudere la porta di casa.

Mentre il taxi serpeggiava attraverso le strade verso l'aeroporto, la sua mente analizzava ogni possibile scenario, ogni potenziale risposta alle domande che Logan avrebbe potuto porle.
Sapeva che l'apparizione al podcast avrebbe potuto essere un'arma a doppio taglio, ma era pronta a correre il rischio. Era il momento di mostrare al mondo quanto fossero stati ingiusti con lei, di rivendicare la sua storia e la sua verità.
Con lo sguardo fisso al di là del finestrino, Alisson vide il suo riflesso mescolarsi con le luci sfuggenti della città. Era pronta a prendere il controllo della sua narrativa, a sfidare coloro che avevano dubitato di lei e a ristabilire il suo posto nel mondo della WWE.

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