*Contenuti sensibili*
In quella stanza, nessuno parlava. Il silenzio era riempito solo dalla voce robotica della televisione, che avevano acceso per ascoltare e guardare RAW, quel giorno in diretta.
Il lunedì sera che mai si sarebbero aspettati di vivere.
Ally mangiava in silenzio, gustandosi il sushi che tanto amava. Era il suo cibo preferito e lui aveva azzeccato in pieno.
Ogni tanto alzava lo sguardo per guardare Joseph, che in un millisecondo distaccava gli occhi da lei.
"E' buonissimo." Commentò, schiarendosi la voce, la giovane wrestler, mentre continuava a prendere pezzi e mangiarli come se nulla fosse.
Fu in quel momento che i loro occhi si scontrarono, di nuovo. Si perse per qualche secondo in essi, sentendo le parole di lui rimbombare nella mente.
"E' il migliore in città. Ogni tanto, quando vengo qui, lo mangio in Hotel."
L'atmosfera sembrava finalmente essersi ripresa. Era strano come si stavano comportando. Giorni prima ad insultarsi ed ora si ritrovavano in un silenzio imbarazzante, ad assaporare una cena che entrambi avevano concordato.
D'improvviso entrambi si alzarono, prendendo le vaschette e facendo scontrare le loro dita. Non dissero nulla, eppure la scossa fu tanto grande da scombussolare il battito del suo cuore. Si diressero in cucina, buttando tutto nel cestino.
Non ebbe neppure il tempo di girarsi che qualcosa nell'aria cambiò.
I suoi fianchi vennero in pochi attimi catturati, quando si ritrovò di spalle. L'uomo la girò, facendole toccare con il fondoschiena sull'isolotto della cucina. Come un predatore che aveva appena catturato la sua preda, non lasciò via di scampo alla giovane.
"Scusa. Scusa." Pronunciò lui, a pochi centimetri dalle sue labbra, respirando affannosamente.
In lui vi era ben più della passione. Lo potè leggere dalla pressione sui suoi fianchi, dagli occhi incollati nei suoi.
Era così bello, e ora lo riusciva ad ammettere a se stessa ogni volta che lo guardava.
"Baciami." Fu quello che soffiò sulle labbra del ragazzo, toccandogli le braccia muscolose e sperando che lo facesse.
Sperava che non fosse stato solo un sogno. Sperava che fossero qualcosa di più. Sperava in qualcosa di più, quella sera.
"Subito, uccellino."
Le loro labbra si scontrarono, per l'ennesima volta in quei giorni. Finalmente si erano salutati per bene. Il bacio che entrambi volevano era arrivato.
Lei venne sollevata, posata sull'isola della cucina, mentre lui degustava la sua preda, scendendo sul suo collo in maniera così vogliosa, così eccitante.
Fu la prima volta che le mani dell'uomo sfiorarono spazi proibiti, chiedendo permesso con i suoi occhi, fermandosi sempre prima di spingersi oltre quella linea che avevano sempre rispettato.
Lei ormai sembrava non aver più pudore, non con lui almeno.
Con mani sicure, sollevò la maglietta di Joe, in modo che potesse sfilarla con tale facilità.
Arrossì visibilmente, mentre lui si lasciava ammirare con un ghigno sul volto. Lo sapeva anche lui di essere qualcosa di bello da vedere. Lo sapeva bene. Il suo intero personaggio si basava sul suo aspetto, sulla sua presenza così potente.
"Credo tu abbia visto abbastanza di me.. non credi sia il caso che.."
Ally si spinse per far incollare i loro petti, interrompendolo, sfilandosi la canottiera che indossava ma che ora sembrava troppo pesante.
"Meglio così?" Aveva ammiccato, prima di essere quasi sdraiata sull'isola della cucina. Era stato delicato, eppure così forte.
"Molto meglio." Pronunciò Joe, iniziando a baciarle petto, stomaco, tutta la pelle scoperta che potesse avere.
Sembrava quasi già conoscere i suoi punti deboli, i suoi punti sensibili.
Quando le dita di lui sfiorarono pericolosamente il bordo dei suoi pantaloncini, una scossa elettrica le passò attraverso tutto il corpo.
"Se non vuoi.. mi fermo."
Ally si rialzò di botto, aggrappandosi al corpo muscoloso di lui, baciandolo, mentre si reggeva.
"Non qui.." Gli aveva sussurrato, prima di sentirlo muovere verso la sua camera. Conosceva dove era.
C'era stato, l'altra notte. E ora, ci sarebbe tornato in un'altra ottica.
Delicatamente la posò sul grande letto, scendendo con lei e mettendosi a cavalcioni sulla rossa, mentre ancora la assaporava come fosse il pasto più buono di tutti.
Le grandi mani del wrestler iniziarono a prendere spazio verso la zona più sensibile di tutti. Ally poteva sentire le guance sempre più rosse, le gambe tremare e il respiro pesante.
Quando poté ritrovare le labbra di Joe, sentì le sue dita sfiorarla, fino ad entrare delicatamente in lei. Fu allora che un leggero gemito scappò dalle sue labbra carnose.
"Lasciati andare uccellino.." Quelle parole, insieme ai movimenti che stava svolgendo con la mano, fecero aumentare l'eccitazione di molto.
Non ci misero molto i suoi pantaloni a sparire, in qualche parte della stanza.
"Sei divina." Le aveva sussurrato, scendendo con le labbra.
Baciandole il seno scoperto, fino ad arrivare lì dove una delle sue mani stava lavorando.
Le labbra di lui l'avevano catturata in un afrodisiaco momento, che apparteneva solo a loro.Il tempo sembrava esser passato in maniera così veloce, fin troppo. Si ritrovarono sfatti, abbracciati sotto quel lenzuolo che copriva i loro corpi nudi. I petti che si muovevano all'unisono.
Le labbra ancora gonfie a causa dei baci. Le gambe tremanti.
Nessuno dei due osava parlare.
I loro respiri raccontavano tutto, mentre la notte avanzava lasciando spazio alla luce del Sole.
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The New Flame
FanfictionLa vita è come un filo sottile, teso tra i poli dell'essere e del nulla. A volte vibrante sotto i tocchi del destino altre volte calmo, come un lago senza onda. Un soffio di vento, un taglio sottile, può farlo vacillare, può farlo cedere. Ma ogni fi...