"Mi piace."
"Cosa?"
"Questo."Il momento della puntata era quasi iniziato.
Sola, nella sua stanza, attendeva di poter uscire di nuovo sul suo ring.
Si guardò allo specchio, nello spogliatoio di SmackDown, cercando di mettere ordine nei suoi pensieri, così come i suoi vestiti.
Cercò di respirare, scacciando via tutto ciò che riguardava la magica notte con Joe.
Doveva assolutamente tornare alla realtà.
In TV erano nemici, e dovevano mantenere quella facciata.Un lieve bussare si fece spazio nell'aria.
"Si?"
Alzò di scatto il suo corpo piccolo ma muscoloso, per poi vedere un viso fin troppo conosciuto, non appena la porta si aprì.
"E tu che ci fai qui?"
L'uomo davanti a lei era Joe, nelle vesti del Tribal Chief. Una visione che quel giorno la fece arrossire, a differenza delle altre.
"Tranquilla, zona sicura. Niente telecamere."
Chiuse la porta dietro di lui, mentre lei osservava la collana muoversi sul suo petto umido.
Joe le passò accanto, sfiorandole il mento con una delle sue grandi mani.
"Pronta a spaccare stasera?"Ally annuì, cercando di ignorare il battito accelerato del suo cuore, che piano le stava parlando.
"Sempre," rispose, cercando di sembrare più sicura di quanto si sentisse.
Proprio in quel momento, la porta dello spogliatoio si aprì e Paul Heyman rovinò quel dolce momento.
"Mio Tribal Chief, bisogna lasciare la nuova fiamma sola. E' ora che vada. Siamo tutti pronti."
La rossa si girò a quelle parole, annuendo.
Mentre si avviava verso l'uscita, Joe le afferrò delicatamente il polso posando un dolce e appassionato bacio sulle sue labbra.
"Ricorda uccellino.. siamo complicati, ma questo ci rende unici."
"Lo so, Joe. Lo so."Con un ultimo sguardo, uscì dallo spogliatoio, pronta ad affrontare la sua migliore amica e nemica sul ring, con il cuore diviso tra l'amore e la competizione. Ogni passo verso le scale posteriori del ring sembravano esser fatte sull'acqua.
Le sue gambe tremavano. Da quando aveva tutta quell'ansia?
Le luci dell'arena si abbassarono con lentezza, creando un'atmosfera elettrizzante.
La musica di "The New Flame", iniziò a risuonare attraverso gli altoparlanti, e il pubblico esplose in un mix di applausi e fischi. La rossa fece il suo ingresso, camminando con sicurezza tra il pubblico, il suo sguardo fisso avanti e un enorme sorriso sul volto.
Mentre si avvicinava al ring, alzò le braccia, accogliendo l'energia del pubblico. Salì i gradini e attraversò le corde con agilità, fermandosi al centro del per un momento, godendosi l'attenzione."Pubblico di SmackDown! Diamo un caloroso applauso alla campionessa "che non fu mai", Ally 'The New Flame'!"
Il suo sguardo si spostò rapidamente verso l'entrata, aspettando la sua avversaria. La musica di Liv Morgan riempì l'arena, e la sua migliore amica e nemica fece il suo ingresso. Questa camminava con determinazione, il suo sguardo fisso su Ally.
Anche se erano amiche nella vita reale, sul ring erano rivali, e quella sera non sarebbe stata diversa."Dall'altra parte del ring, salutiamo la nostra ex Campionessa, Liv Morgan!"
La bionda salì sul ring e si posizionò di fronte ad Ally.
Le due donne si fissarono intensamente. Era da tanto che quelle due non si trovavano sullo stesso ring.
L'arbitro fece un passo avanti, spiegando le regole del match, ma nessuna delle due distolse lo sguardo l'una dall'altra.Il suono della campana segnò l'inizio del match. Le due iniziarono a girarsi intorno, studiandosi a vicenda.
Ally fece il primo passo, lanciandosi verso Liv con un attacco rapido che schivò abilmente, contrattaccando con un calcio veloce che Ally riuscì a bloccare appena in tempo.
Il pubblico era in delirio, incitando entrambe le wrestler. Ally sentiva l'adrenalina scorrere nelle vene mentre continuava a combattere, ricordandosi di star attenta a non fare troppi sforzi, determinata a dimostrare il suo valore sia a Liv che a se stessa.
Mentre Ally e Liv si affrontavano sul ring, i commentatori erano pronti a dare il loro contributo alla narrazione del match.
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The New Flame
FanfictionLa vita è come un filo sottile, teso tra i poli dell'essere e del nulla. A volte vibrante sotto i tocchi del destino altre volte calmo, come un lago senza onda. Un soffio di vento, un taglio sottile, può farlo vacillare, può farlo cedere. Ma ogni fi...