La vita è come un filo sottile, teso tra i poli dell'essere e del nulla.
A volte vibrante sotto i tocchi del destino altre volte calmo, come un lago senza onda.
Un soffio di vento, un taglio sottile, può farlo vacillare, può farlo cedere.
Ma ogni fi...
"Rimani te stessa, anche su quel ring. Rimani te stessa e non perderti. Ricordatelo."
Il pubblico di Smackdown era in fermento quella sera. L'aria vibrava di eccitazione, così come le voci di tutta quella gente, presente solo per vedere uomini e donne combattere in qualcosa di così spettacolare, in uno spettacolo di acrobati e lottatori al dir poco sensazionale. La musica, le luci. Tutto era perfettamente in sintonia con l'emozione che stava provando la nuova fiamma della WWE. Ormai erano un paio d'anni che lavorava tra le mura di quelle arene. Anni in cui aveva sempre creduto nel suo sogno. Anni in cui aveva sperato di essere al top della gamma.
Ed ora, alla giovane età di 26 anni, si ritrovava a confrontarsi con alcune delle più grandi wrestler del mondo.
Il Main Event di quella sera sarebbe stato l'incontro per il titolo tra Alisson Austin, chiamata Ally "The New Flame" Austin, e Liv Morgan, attualmente detentrice del Women's World Championship.
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In pochi attimi le luci si abbassarono e un riflettore illuminò la rampa, dove Ally fece il suo ingresso. La folla scoppiò in un boato mentre la musica rimbombava nell'arena e nelle orecchie di tutti, annunciando l'arrivo della figlia del leggendario "Stone Cold" Steve Austin. Il costume ispirato a suo padre fece scoppiare il pubblico ancor di più in una felicità incontrollabile. Liv Morgan la guardava con aria di sfida, così come doveva agire il suo personaggio. Pronta a combattere si muoveva sinuosamente con il suo costume ispirato ad Harley Quinn, quella sera. Ne avevano parlato giorni prima, davanti ad una birra, quando era stato annunciato il match che avrebbe posto fine alla rivalità tra le due. Le due donne erano fin troppo legate al di fuori dei loro personaggi, fuori dal ring che le aveva fatte incontrare.
Appena Alisson mise piede sul ring, si levò alta su una delle corde, ad uno degli angoli del ring. Tra boati ed applausi, la giovane sorrise e scese, già pronta a sfidare la bionda. Le due avversarie si studiarono, sfidandosi a parole, pronte a darsi battaglia. Tutto ciò era così divertente per loro. Dire cose che non pensavano, ma che le rendevano pronte a combattere l'un l'altra.
Il commentatore annunciò con voce tonante l'inizio dei giochi, del divertimento:
"Ecco a voi, il Main Event della serata! Da una parte, la sfidante, Ally, 'The new Flame' Austin! Dall'altra, la campionessa del Women's World Championship, Liv Morgan!"
Le due atlete si fissarono nell'attesa, ogni movimento era carico di tensione e promesse di uno scontro indimenticabile. La campana suonò tre volte, segnando l'inizio del match. Entrambe si lanciarono l'una contro l'altra, con una serie di mosse tecniche e acrobatiche che dimostrarono la loro abilità e la loro passione per questo sport divertente ma a volte pericoloso. Ogni colpo, ogni presa, ogni schivata era accompagnata dalle reazioni del pubblico, che sembrava vivere ogni momento del match come se fosse l'ultimo. Era una battaglia non solo per il titolo, ma anche per l'onore, la gloria e il rispetto che solo i veri campioni, in questo caso campionesse, possono comprendere e conquistare.
