The New Flame

Capitolo 10

"Ricordati chi sei."

La stanza dei trofei di 'Stone Cold' Steve Austin era un museo vivente, un tempio dedicato alle gesta eroiche del wrestling.
Qui, tra cinture luccicanti e fotografie sbiadite dal tempo, Ally e suo padre si sedettero per forgiare il discorso che avrebbe segnato il ritorno di "The New Flame" a Smackdown.
Era più di un semplice ritorno; era una dichiarazione di intenti, un manifesto di resilienza e determinazione. Steve iniziò condividendo lezioni apprese nel corso di una vita sul ring.

"Nel wrestling, ogni parola conta," disse, fissando sua figlia con uno sguardo che aveva visto centinaia di avversari.
"Quando parli, devi parlare con il cuore. La folla lo sente, lo sa quando non sei sincera."

Ally annuì, assorbendo ogni parola.
"Voglio che sappiano che non sono qui per giochi o per scherzi. Sono qui per lottare, per vincere. E voglio che sappiano che non parlerà Ally, ma Alisson Austin, una ragazza che ha sempre voluto avverare i propri sogni." rispose con una voce che non ammetteva repliche.

"Esatto," rispose l'uomo "e non lasciare che nessuno ti dica il contrario. Tu sei la figlia di 'Stone Cold' Steve Austin e hai il wrestling nel sangue, ma non è questo che ti ha fatto vincere la cintura."

Nei giorni successivi, la loro collaborazione si trasformò in un rituale.
Tra una sessione di allenamento per il pieno recupero e l'altra, si ritrovavano nella stanza dei trofei, circondati da ricordi di vittorie passate e sogni di gloria futura.
Discutevano di ogni frase, ogni parola, cercando di catturare l'essenza di ciò che la giovane Wrestler voleva comunicare al mondo.

"Non puoi semplicemente dire di voler vincere, devi far sentire loro perché devi vincere, cosa significa per te quel titolo."

La giovane donna rifletteva su queste parole, sentendo il peso della responsabilità sulle sue spalle.
"Questo titolo," disse, "non è solo un pezzo di metallo. È la prova di ciò che sono, di ciò che ho superato. È la testimonianza della mia forza, della mia resilienza."

"Esattamente," rispose Steve con un cenno di approvazione.
"E quando parli di Nia Jax, non farlo con rabbia. Parla con rispetto, ma anche con la certezza che tu sei la migliore. Che sei la vera vincitrice."

Il giorno prima della promo, il discorso era quasi completo.
Padre e figlia sedevano sul portico, ripassando le ultime righe, con una birra e mano ed il sorriso sulle labbra.
"Domani, quando dirò queste parole, voglio che ogni persona in quella folla senta il mio cuore, la mia anima, non solo quella del mio personaggio ma anche la mia."

"Lo faranno," assicurò con voce tenera una delle Leggende del wrestling.
"E quando avrai finito, non ci sarà dubbio in mente di nessuno che Ally "The New Flame" Austin è qui per reclamare ciò che le appartiene."



Il giorno della puntata era arrivato.
Nessuna notizia era trapelata sulla sua promo; tutto era stato mantenuto segreto. Ally si svegliò pervasa da un senso di calma e determinazione.
Mentre si preparava, ripassava mentalmente il discorso, ogni parola un passo verso il suo destino. Mise nella sua borsa la cintura, che abbracciò per un momento prima di riporla.

Era pronta.

Quando scese al piano inferiore, con la ginocchiera fasciata attorno al ginocchio destro, la borsa a tracolla e i capelli raccolti in una coda, trovò suo padre che la osservava con orgoglio.
La fissava, vedendo riflesso in quegli occhi chiari il desiderio che aveva sempre avuto: vederla vincere sulla vita e superare ogni aspettativa. Si scambiarono un abbraccio dolce, prima di partire.

Il discorso che aveva preparato con suo padre era più di una semplice dichiarazione; era un omaggio a ciò che il wrestling significava per lei: una sfida continua, una lotta per superare ogni ostacolo, una ricerca incessante della grandezza.

Mentre si avvicinava all'arena, Ally sentiva il peso delle aspettative su di lei, ma anche l'energia elettrizzante dell'anticipazione. Sapeva che quello che stava per fare avrebbe cambiato tutto. Era pronta a prendere il microfono, pronta a parlare al mondo, pronta a fare la sua mossa.
Era il momento di Alisson Austin.
Era il momento di Smackdown.
Era il momento di tornare a lottare.