𝟏𝟐. 𝐀𝐛𝐨𝐯𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐆𝐨𝐝'𝐬 𝐄𝐲𝐞

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 La benedizione di un figlio, da come le era sempre stato raccontato, era l'apice del dovere per una donna

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La benedizione di un figlio, da come le era sempre stato raccontato, era l'apice del dovere per una donna. L'apice della felicità, della completezza. Eppure, per sua madre non era stato così facile: lo ricordava con chiarezza quando da bambina, ad Approdo del Re, Rhaenyra aveva messo al mondo Joffrey. Era stata una nascita sofferta e dolorosa. Le urla della Delizia avevano rimbombato per la stanza ed oltre, facendo accapponare la pelle di Naerys.

Quando tornò al presente, Maestro Dariss le stava asciugando le lacrime dal viso con gentilezza. Quell'erede, si disse, avrebbe migliorato le cose una volta che il Lord suo marito avesse fatto ritorno. Il timore più grande, tuttavia, era che Raya non vedesse più suo padre. Cregan Stark, all'alba, aveva salutato sua figlia con un lungo abbraccio ed una promessa solida. E Raya non aveva avuto dubbi: suo padre non aveva mai infranto un giuramento. « C'è qualcosa che vi turba, mia signora?» prese nuovamente parola il maestro. Ma Naerys non seppe con certezza perché, nonostante tutta quella gioia, si sentisse irrequieta. «Il mio unico desiderio è che Raya sia felice.. non mi resta che pregare gli Dei affinché Lord Cregan ritorni sano e salvo»


❝🐉🐺❞

Dall'altra parte del continente occidentale, Daemon Targaryen era volato nelle terre dei fiumi, in attesa di suo nipote Aemond. Si diceva che il loro duello fu uno spettacolo per la vista: il sole stava calando quando i draghi si innalzarono in cielo. Le urla e i ruggiti di quelle creature potevano udirsi da una dozzina di miglia di distanza, e il loro fuoco era così luminoso che la gente temette che il cielo fosse in fiamme.

Caraxes, il maestoso e snello drago del Principe Canaglia, azzannò con le proprie fauci il collo di Vhagar, il drago del Principe Aemond. Entrambi i draghi durante la colluttazione cominciarono a precipitare: la mascella di Caraxes continuò a stringersi intorno al collo di Vhagar, anche se i denti della regina dei draghi gli strapparono l'ala e i suoi artigli aprirono il suo ventre.

Secondo quanto narrato, il Principe Daemon saltò dalla sella di Caraxes sino a quella di Vhagar, per conficcare la sua lama, Sorella Oscura, nell'orbita vuota di suo nipote , mentre entrambi i draghi si scontravano con il lago sottostante dell'Occhio degli Dei, provocando una gotta d'acqua che li inghiottì. Il corpo di Daemon, per qualche ragione non venne mai trovato.

❝🐉🐺❞

Trascorsero mesi dalla partenza di Cregan, e mentre il ventre della giovane Principessa cresceva, la notizia della morte di suo padre era ancora ben lontana dalle orecchie della Regina. Nessuno sapeva se avrebbe mai solcato i cieli di Approdo del Re.

Naerys si avvicinò alla sua splendida cavalcatura dalle scaglie rosse, e il drago chinò il muso per lasciarsi carezzare. Fu in quel momento che Raya, al suo fianco, spalancò gli occhi di entusiasmo. «Posso toccarla?» domandò infatti, fremente nonostante la lieve paura. Naerys annuì, e afferrando la piccola mano della sua figliastra, la poggiò delicatamente sul muso rugoso di Nēdenka , che sbuffò. La bambina si aprì in un sorriso,  una risata nervosa mescolata al sollievo di non essere stata rifiutata dal drago, che si strofinò contro la sua manina. 


ho un blocco immensooo


𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐎𝐍𝐆 𝐎𝐅 𝐈𝐂𝐄 𝐀𝐍𝐃 𝐅𝐈𝐑𝐄 [𝐇𝐎𝐓𝐃]- 𝐂𝐫𝐞𝐠𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐫𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora