𝟑. 𝐖𝐢𝐧𝐝𝐬 𝐨𝐟 𝐰𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫

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Naerys aveva calato lo sguardo sulla zuppa fumante che le era stata posta sotto al naso

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Naerys aveva calato lo sguardo sulla zuppa fumante che le era stata posta sotto al naso. Beandosi di quel calore, lasciò che gli uomini intavolassero una conversazione leggera prima di poter avanzare le proprie richieste. Raya invece, al posto di mangiare, dava retta al meta-lupo nero e dagli occhi gialli del Lord suo padre, il quale scorrazzava per la tavola incuriosito dal profumo.

La Sala Grande, osservò successivamente la Principessa, era estremamente ampia e circondata di pietra grigia. Le porte invece, di legno di quercia e ferro, davano sul cortile del castello. Un posto come quello, così freddo, così poco familiare, la fece rabbrividire ancora una volta.

«Che cosa ne pensate del nord, Jacaerys?» Lord Stark aveva già superato i convenevoli, scoprendo quanto in realtà quel giovane Principe fosse simile a lui, e nel farlo sbirciò segretamente oltre il capo di Rosey, per poter osservare meglio Naerys. Era una ragazza all'apparenza timida e la sua pelle rosea non fece che confermare le sue ipotesi. «Il nord è ricco di rare bellezze, non c'è dubbio» replicò Jacaerys.

Poco dopo un altro uomo fece il suo ingresso nella Sala Grande. Questi aveva il capo calvo ma due occhi verdi da far invidia alla natura stessa. Indossava un abito lungo ed una catena grande e larga sul petto. Naerys comprese all'instante che egli non fosse altri che un Maestro. «Lord Stark..» tossì infatti, portando Temeria, il meta-lupo, ad agitarsi «Perdonate la mia intrusione, ma sorge un piccolo e spiacevole problema»

«Cosa c'è, Dariss?» rispose Cregan con un pizzico di fastidio sul volto. Non tollerava essere interrotto bruscamente, soprattutto se alla sua tavola vi erano i figli della futura Regina dei Sette Regni. Dariss arrossì vistosamente, ma riportò il problema senza indugiare. «Le mie scuse..ma i draghi cominciano a spaventare i cittadini..sono, senza offesa, irrequieti e temo potrebbero-»

«Ad ogni modo stavo comunque per interrompervi io stessa, Lord Stark» si intromise Naerys frettolosamente, facendo voltare l'uomo dagli occhi di ghiaccio nella sua direzione. «Rispondendo a Maestro Dariss, i nostri draghi non torcerebbero un capello a nessuno se non sotto ordine. Sono creature intelligenti..» Jacerys le rivolse un sorriso di intesa «.. e seconda cosa, Lord Stark, se mi permettete..il mio drago odia il freddo. Dal momento che diverrò vostra moglie, e la mia dolce cavalcatura resterà qui con me, avrà bisogno di un luogo caldo in cui riposare»

«Senza ombra di dubbio, Principessa. Farò qualcosa al riguardo e mi assicurerò che il vostro drago abbia un posto adeguato in cui poter stare.»

Maestro Dariss e Rosey si scambiarono un'occhiata, prima che il calvo si dileguasse con garbo, scusandosi per l'intromissione. Poi la cena proseguì tranquilla, tra le risate di Raya che rincorreva Temeria, fino al totale imbrunire del cielo che portò Naerys ad una spiacevole constatazione. Quella notte non avrebbe chiuso occhio.

𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐎𝐍𝐆 𝐎𝐅 𝐈𝐂𝐄 𝐀𝐍𝐃 𝐅𝐈𝐑𝐄 [𝐇𝐎𝐓𝐃]- 𝐂𝐫𝐞𝐠𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐫𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora